Recensione Ultra Street Fighter IV

Correva l’anno 2009 quando Yoshinori Ono riuscì a stupire pubblico e critica con il suo Street Fighter 4. Dalla sua origine, fino ad arrivare ad oggi, il capolavoro firmato Capcom ha subito svariate modifiche e ritocchi nei contenuti e nel gameplay tramite il rilascio di più o meno sostanziosi dlc. Da qualche giorno è quindi disponibile il nuovo contenuto aggiuntivo Ultra Street Fighter IV, un’espansione di gioco che racchiude in se dei profondi cambiamenti.

Versione testata PlayStation3

Here comes a “new” challenger
Ultra Street Fighter 4 aggiunge al roster altri cinque “nuovi” personaggi, tra recuperi storici ed un combattente inedito. Cominciamo con il trio proveniente da Final Fight composto da Hugo, Poison e Rolento. Hugo, personaggio decisamente troppo grosso basa il suo stile di lotta su devastanti proiezioni. Purtroppo la sua immane stazza e la sua notevole lentezza lo rendono un personaggio ostico da utilizzare per chiunque. La bella Poison è dotata di una buona velocità di attacco, ed il suo set di mosse la rende una combattente pericolosa sia dalla corta che dalla media distanza. Infine Rolento, probabilmente il personaggio più tecnico tra i cinque, richiederà una notevole pratica per essere padroneggiato. Una volta appreso il suo stile basato su finte ed attacchi evasivi, sarà però un temibile avversario. Gli altri due personaggi aggiunti al roster sono Helena, combattente esperta nella capoeira, dotata di un mix di colpi alti e bassi davvero efficaci e l’inedita Decapre. Quest’ultima, altra Bison Doll, purtroppo non convince appieno in quanto il suo look e le sue animazioni sono state pesantemente riciclate da Cammy. D’altro canto l’inedita guerriera grazie ai suoi teletrasporti, rapidi attacchi, le interessanti ultra ed alcuni degli attacchi EX più veloci dell’intero roster, risulta essere una combattente molto pericolosa. Queste sono le nuove entrate che portano il totale dei personaggi a ben quarantaquattro unità, ma che non giustificano affatto l’acquisto di questo nuovo dlc in quanto tutte quante sono state riciclate da Street Fighter X Tekken. Da questo punto di vista, uno sforzo in più da parte di Capcom sarebbe stato gradito.

Il segreto è nei “piccoli” dettagli
Per capire bene il peso di questo contenuto è indispensabile prendere per un attimo in esame la scena videoludica dei grandi tornei o, passateci la definizione, “dell’agonismo videoludico”. Negli sport agonistici più si vuole essere bravi e più ci si deve allenare, e la stessa cosa va fatta anche con i videogiochi. Prendendo in esame quindi il mondo di Street Fighter 4 otterremo due tipi di videogiocatori: quelli saltuari e quelli che con Street Fighter 4 ci vivono. Quest’ultimi si allenano ogni giorno e studiano ossessivamente i frame di ogni singola mossa per riuscire a scovare nuove e punitive combo. Sono proprio questi i protagonisti che ogni anno se le suonano di santa ragione in tornei virtuali dedicati proprio a Street Fighter 4 e, che ad ogni appuntamento, motivano Capcom ad apportare miglioramenti al gameplay di questa saga che giunge ad una nuova maturità proprio grazie ad Ultra Street Fighter 4, un dlc dedicato ai “pro”. L’opera di rifinitura attuata da Capcom è stata possibile proprio grazie a dei tornei basati sia sull’Arcade Edition di Super Street Fighter 4 che sulla beta di Ultra Street Fighter 4, che ha visto notevoli cambiamenti nelle meccaniche di gioco. Con questo dlc Capcom rifinisce ampiamente il già ottimo gameplay del titolo, andando a modificare determinati parametri di ogni singolo personaggio quali velocità d’esecuzione delle mosse, degli spostamenti, quantità dei danni, ampiezza di movimento degli attacchi e velocità di recupero dopo aver subito un attacco, andando così a rimescolare le carte in tavola. Operando tali cambiamenti su ogni combattente, il roster di Ultra Street Fighter 4 risulta quindi ancora più bilanciato e gli esperti dovranno rivedere alcune delle loro strategie di gioco. Tali modifiche spiccano in maniera più evidente invece, durante gli scontri con Zangief e T. Hawk: i due colossi, sono forse i personaggi che hanno ottenuto i vantaggi più marcati rispetto al resto del roster, in quanto ora graziati da una maggior velocità, un timing delle combo più semplice e da mosse ancora più distruttive. La nota negativa di questo ribilanciamento della giocabilità risiede però proprio nel fatto che dei cambiamenti così tecnici difficilmente verranno notati dai videogiocatori meno esperti. Ai loro occhi, Ultra Street Fighter 4 sarà sempre il solito Street Fighter 4.

Nuove tecniche, nuove strategie
Oltre a quanto già descritto, Ultra Street Fighter 4 porta con se ulteriori novità ben più evidenti e quindi ben visibili da chiunque. Continuando a parlare di gameplay sono tre le ulteriori finezze aggiunte e sono il Red Focus, il recupero da atterramento ritardato e la possibilità di utilizzare entrambe le ultra durante i match. Il primo, eseguibile tenendo premuti contemporaneamente i tasti per gli attacchi medi più un altro tasto qualsiasi, permetterà al giocatore di sopportare molteplici attacchi rimanendo quasi illesi, per poi, come avviene per il classico Focus, permetterci di contrattaccare con mosse più o meno dolorose. A differenza del canonico Focus Attack, la versione red utilizzerà ben due barre super, tre in caso di annullamento con un dash ed inoltre anche questo attacco sarà inutile di fronte ad attacchi armor break. Il delay wake up invece, attuabile una volta stati atterrati premendo due tasti qualsiasi con il giusto tempismo e, che ci farà quindi ritardare la rimessa in piedi del nostro combattente, è stato sicuramente introdotto per rendere la vita più difficile a chi ricorre spesso alla tecnica del “vortex”, ovvero una serie di attacchi capaci di colpirci in quel frame di secondo in cui, mentre ci si erige dal suolo, siamo totalmente indifesi. Infine troviamo la possibilità di utilizzare entrambe le ultra dei vari personaggi nello stesso combattimento. Selezionando questa opzione però, tali attacchi speciali causeranno meno danni al nostro avversario, ma nonostante ciò, questa, potrebbe rivelarsi un’interessante scelta strategica.

Here comes a new mode
Dopo avervi minuziosamente descritto il buon lavoro svolto da Capcom in merito al gameplay, chiudiamo con altre novità aggiunte in questo dlc, come la possibilità di prendere parte a team battle online fino a quattro lottatori contro altri quattro, la possibilità di caricare i nostri scontri su Youtube ed infine l’allenamento Online. La modalità battaglia a squadre può essere giocata in due modi differenti: ad eliminazione dove il personaggio che vince rimane sempre nell’arena fino alla sua sconfitta o continua, dove ogni personaggio verrà abbinato ad un altro combattente da affrontare. La modalità Training Online invece, rappresenta senza dubbio un’ottima occasione per tutti quei videogiocatori intermedi o comunque desiderosi di migliorare la loro abilita con Street Fighter 4. Con tale opzione potremo far pratica con avversari superiori a noi, magari disposti ad insegnarci qualche nuova tecnica senza farci così subire lo stress dei match competitivi. Dal punto di vista meramente tecnico invece non c’è nulla da segnalare e ritroveremo quindi tutta la bontà grafica e la fluidità alla quale Capcom ci aveva già precedentemente abituato. Sono state inoltre aggiunte alcune arene, ma queste non rappresentano nulla di nuovo in quanto sono dei porting derivanti anch’essi da Street Fighter X Tekken. Ciliegina sulla torta la possibilità di scegliere anche i personaggi nelle loro vesti degli episodi passati, con la pecca però che non potremo avvalerci dei cambiamenti apportati al gameplay, inseriti con quest’ultima espansione. In conclusione quindi, questo dlc rappresenta sicuramente un buon aggiornamento che trova la sua forza e la sua debolezza proprio nella finezza delle rifiniture attuate al gameplay. Per i “pro gamers” che si nutrono di pane e Street Fighter questa espansione rappresenta ben più di una semplice aggiunta contenutistica. Se invece fate parte dei “fan della domenica” l’acquisto potrebbe rivelarsi superfluo, in quanto difficilmente si riuscirà a scorgere il cuore tecnico che anima Ultra Street Fighter 4.

Verdetto
7.5 / 10
Stesso gioco, con più roba e stile.
Commento
Io faccio parte dei videogiocatori della domenica, anche del sabato e come tale, pur essendo appassionato della saga sin dalla tenera età di otto anni e seguendola minuziosamente anche nella sua scena più hardcore da quando vidi l'indimenticabile sfida Ken vs Chun Li disputata con Street Fighter: 3rd Strike quasi otto anni fa, sono ben lontano dai livelli dei mostri che popolano i più grandi tornei di questo universo. Nonostante il mio livello da videogiocatore intermedio però, questo Ultra Street Fighter 4 è riuscito a darmi nuova motivazione per cercare di migliorarmi ancora un po' e mi sento quindi di consigliare tale dlc anche a chi come me, magari conosce già bene le meccaniche di combo, reversal, cancel, vortex, poking, footsie eccetera e vorrebbe imparare a padroneggiare tali ingranaggi che compongono un solido e profondo gameplay con ancora più maestria. Con una giocabilità ancora più bilanciata e delle piacevoli aggiunte come l'allenamento online e la possibilità di utilizzare i personaggi provenienti dagli episodi passati della saga, Ultra Street Fighter 4 rappresenta quindi un acquisto indispensabile per i più appassionati ed un ulteriore motivazione per i videogiocatori intermedi ad affacciarsi ancora un po' di più verso il mondo competitivo dei tornei o verso l'affinamento della propria tecnica di gioco. In attesa di Street Fighter V, Ultra Street Fighter 4 è senza dubbio un contenuto aggiuntivo che ogni appassionato di picchiaduro dovrebbe far suo.
Pro e Contro
Ottima rifinitura del gameplay
Training e modalità battaglia online sono delle piacevoli aggiunte
Pensato per i pro

x Decapre sa troppo di già visto
x Personaggi ed arene riciclati
x Agli occhi degli inesperti sembrerà il solito Street Fighter 4

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