Recensione Transistor (iOS)

SuperGiant Games per chi segue la scena indipendente è ormai di diritto nel novero dei team da tenere d’occhio, grazie a due titoli riuscitissimi come Bastion e Transistor. Ed è proprio dell’incarnazione per iOS di quest’ultimo che vogliamo parlarvi oggi, cercando, più di analizzare il titolo in sè e per sè (cosa che abbiamo già fatto parlando della versione PS4 del titolo), di capire se e come è possibile trasferire su touchscreen un sistema di controllo immaginato per tastiera e/o controller.

Terminale utilizzato: iPad Air

 

Nota: La versione iOS di Transistor è distribuita come “App universale”, quindi acquistandola è possibile utilizzarla in modo nativo sia su iPhone che su iPad. È però in ogni caso necessario disporre almeno di un iPhone 5, iPad 4 o iPad mini 2 per una corretta fruizione del titolo
HelloWorld(){
Lineare, ma non per questo poco affascinante
Sul fronte narrativo, come era lecito aspettarsi, è rimasto tutto fondamentalmente immutato rispetto alla controparte console/pc del titolo: la storia gravita attorno a Red, una delle più quotate cantanti di Cloudbank cui è stata sottratta la voce (ma in compenso entrata in possesso dello “spadone senziente” Transistor). Il Transistor fungerà da guida e voce narrante per il giocatore, dipanando via via il mistero dietro quello che sta succedendo a Cloudbank e sulla natura del Processo, le forze nemiche con cui Red e il giocatore si troveranno a fare i conti durante l’avanzamento dell’esperienza.

L’esperienza si conferma, al netto di questi aspetti lasciati in sospeso all’inizio e chiariti man mano che si avanza, tutto sommato abbastanza lineare, puntando ancora una volta tutto sul gameplay e sul “carattere” della produzione (si sprecano ad esempio riferimenti al mondo dell’informatica, dal classico “Hello World” fino ai nomi dati alle varie funzioni utilizzabili da Red).

}
Turn(){
Transistor è un GDR a metà tra l’azione e la strategia in tempo reale
Anche in questa versione per mobile Transistor è fondamentalmente un gioco di ruolo sospeso tra l’azione e la strategia in tempo reale: il Transistor è equipaggiabile con quattro funzioni, che a loro volta possono essere associate ad un’altra (e man mano che si sale di livello ad altre due) funzioni che vi aggiungono effetti secondari o nuove caratteristiche. Non manca nemmeno dello spazio di memoria riservato alle abilità passive, dove è possibile ancora inserire le summenzionate funzioni aggiungendo immunità ed altri effetti direttamente a Red. Tutto questo, come si diceva, può essere poi utilizzato direttamente contro i nemici affrontandoli di petto oppure, grazie al Turn(), con un approccio più vicino alla filosofia a turni, grazie alla possibilità di “fermare” momentaneamente il tempo e pianificare con più calma alcune azioni (pagando lo scotto con un certo tempo di cooldown di tutte le funzioni, oltre che del Turn()).

}
public static void main(){
L’adattamento alle piattaforme mobile è riuscito, al netto di qualche problemino sugli iPhone più piccoli
A cambiare, per forza di cose, è tutto quello che riguarda il sistema di controlli: SuperGiant Games ha deciso, piuttosto di portare sullo schermo dei controller virtuali, di mettere il touchscreen al centro del villaggio: i movimenti di Red si comandano completamente con le dita, toccando la zona in cui ci si vuole spostare (mantenendo la pressione il movimento continuerà in quella direzione seguendo lo spostamento della telecamera), mentre nel caso invece si tocchi un nemico la cantante lo attaccherà con la funzione che è selezionata al momento (sulla parte destra dello schermo sono posizionate le quattro icone delle funzioni equipaggiate al Transistor). Anche l’attivazione del Turn() è delegata ad una apposita icona, e una volta avviata la modalità a turni le azioni compiute da Red sono impartite con le stesse modalità della controparte “action” (con l’extra di un’altra icona dedicata all’annullamento dell’azione inserita). Il tutto si comporta in maniera più che egregia, facendo rimpiangere difficilmente un controller tradizionale (comunque in qualche modo utilizzabile, data la possibilità di attivare dalle opzioni una modalità “classica” di controlli che permette di utilizzare una sorta di stick analogico virtuale a schermo). Le uniche incertezze si hanno quando si gioca su dispositivi con schermi di dimensioni più contenute, dove nelle situazioni più concitate affidarsi al Turn() diventa quasi un obbligo, laddove invece sui più generosi display per iPad si va meno in affanno.

 

}
Bello anche su Retina
Tecnicamente c’è ben poco da invidiare alle versioni domestiche, complice anche il prezzo dimezzato
Dal punto di vista tecnico, quantomeno sui dispositivi “consigliati” dagli sviluppatori, non ci sono rallentamenti o problemi di sorta, con l’esperienza capace di portare chi gioca fino alla fine senza patire troppo il confronto con le versioni domestiche del titolo. Anche visivamente è stato fatto un ottimo lavoro e le differenze con le versioni da salotto e con quella PC sono ridotte al minimo, offrendo in tutto e per tutto un’esperienza fedele a quella originale, impreziosita dall’ottima colonna sonora (a questo proposito concordiamo con gli sviluppatori quando suggeriscono di munirsi di un paio di cuffie prima di lanciarsi all’azione). Chiudiamo spendendo un paio di parole sul prezzo, fissato a 9,99€ ed assolutamente proporzionato all’offerta, specie considerando che le versioni console e PC sono vendute a circa il doppio della cifra.

 

Verdetto
9 / 10
System.out.println (verdetto);
Commento
Transistor, tagliando corto, arriva su iOS in una forma davvero ottima: l'adattamento dei controlli, sopratutto se si gioca su iPad, è davvero riuscito e fa rimpiangere abbastanza poco il controller fisico. Il tutto va un po' in apnea su iPhone (specie su iPhone 5) nelle situazioni con tanti nemici a schermo, ma fortunatamente il Turn() interviene in soccorso del giocatore. Insomma, se ancora non avete messo le mani sull'ultima fatica SuperGiant Games e siete in possesso di un dispositivo "equipaggiato" con iOS questa potrebbe essere l'occasione perfetta per colmare la lacuna.
Pro e Contro
Ottima colonna sonora
Battle system divertente
Conversione dei controlli riuscita

x Da il meglio su iPad
x Abbastanza lineare

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