Recensione The Rivers Of Alice: Extended Edition

Avete mai letto una storia che vi ha fatto immaginare di essere all’interno di un dipinto? Magari l’avete vista con i vostri occhi, tra le scene di un film o tra le righe di un sogno, magari l’avete scritta voi stessi. Ma, comunque vi sia andata in ciascuno di questi casi, avrete certamente testato la debolezza del confine tra immaginazione e realtà; e il titolo dei Delirium Studios, pieno di immaginazione nella sua piccola e insignificante semplicità, porta sulle proprie spalle l’ambizione di far vivere una tale esperienza a chiunque decida di affrontarla.

The Rivers Of Alice è già approdato in una forma “base” su Mobile (iOS Android), ed è dunque improbabile che sia un nome nuovo per chi utilizza attivamente il proprio smartphone; gli sviluppatori, tuttavia, hanno recentemente deciso di lanciare il proprio titolo su PCMac, in una forma “Estesa” che comprende anche i principali Director’s Cut e qualche contenuto aggiuntivo.

The Rivers Of Alice: Extended Edition è disponibile su Steam al prezzo di partenza di €7.99.

 

Versione testata: PC

 

Lungo i Fiumi dell’Immaginazione
 

Se il mondo esterno è pieno di pericoli che possono essere fin troppo ardui da affrontare da soli, è indubbio come non ci sia arma migliore dell’immaginazione di una bambina per affrontare le proprie paure: Pigrizia, Invidia, Disonestà saranno soltanto alcuni degli ostacoli che la piccola Alice dovrà affrontare, alla ricerca delle quattro libellule fuggite dal suo medaglione nel corso della notte.

 

The Rivers Of Alice: Extended Edition

 

The Rivers Of Alice è una splendida avventura grafica illustrata a mano
Ed è proprio nel corso della notte che inizia l’avventura di Alice, immersa all’interno di un lungo sogno cosparso di scenari onirici ed estremamente surreali. Come risultato, The Rivers Of Alice si presenta come una splendida avventura grafica “punta-e-clicca” interamente illustrata a mano (dall’illustratrice Spagnola Ane Pikaza), il cui stile grafico è stato composto tramite “acquerello, inchiostro e matita“. Il risultato è strabiliante già dai primi istanti di gioco: un ambiente falsamente bidimensionale che prende vita ad ogni passo, ponendo di fronte al giocatore scenari dalla purezza e dalla bellezza sempre nuova con la risoluzione di ogni nuovo puzzle.

Fin da subito, dunque, The Rivers Of Alice riesce a stupire con uno stile grafico che oltrepassa il semplice confine tra Arte e videogioco, infrangendo di fatto gran parte dei canoni “classici” che dettano il comparto tecnico dei titoli più attuali. Per quanto elaborato a livello puramente scenografico, tuttavia, lo stile di The Rivers Of Alice è abbastanza semplice da garantire un’esperienza fluidissima a qualunque giocatore, con scenari pre-impostati che raramente seguono il movimento di Alice per mostrare qualcosa di nuovo. Il contrasto tra il bianco-e-nero di Alice e i colori del mondo esterno, inoltre, contribuisce a dare un valore simbolico all’intera esperienza visiva, con Alice evidentemente “sola” all’interno di un ambiente del tutto ostile e sconosciuto.

 

The Rivers Of Alice: Extended Edition

 

Tonnellate e tonnellate di Poesia
 

Tra i tanti meriti che competono al titolo di Delirium Games, The Rivers Of Alice è anche un gigantesco tributo ai “punta-e-clicca” più classici, con uno splendido comparto grafico e una serie di complicati enigmi da risolvere. Da Grim FandangoBroken Age (passando per Broken Sword 5), il genere è zeppo di riferimenti da cui trarre spunto, e The Rivers Of Alice non si vergogna certo di darlo a vedere: lo stesso meccanismo del “prendere appunti per risolvere un enigma” è parte integrante del gioco stesso, così tanto che il quaderno di Alice presenta anche una pagina in cui il giocatore può “disegnare” le proprie considerazioni personali; e, per quanto possa sembrare una feature da facilmente sostituibile con la memoria del giocatore, ci saranno almeno 3-4 enigmi in cui sarà strettamente necessario prendere nota dei propri passaggi per risolvere un determinato puzzle. Certo, si può sempre utilizzare la fotocamera dello smartphone per fotografare gli schemi rilasciati da Pigrizia (un lumacone tenerissimo che aiuterà Alice per tutto il gioco), ma il rischio di compromettere parte del fascino del gioco è evidente.

 

The Rivers Of Alice: Extended Edition

A pieni voti il puzzle più difficile del gioco. Piccolo indizio: ricordatevi di Tristezza (Sloth).

 

Ci sono delle sezioni in cui The Rivers Of Alice diventa pura poesia
Ci sono, poi, delle sezioni in cui The Rivers Of Alice: Extended Edition si rivela poco altro che pura poesia: sezioni in cui – per esempio – sarà possibile controllare il tempo per far corrispondere delle stelle con un gruppo di luci, o in cui sarà necessario “comporre” parte di un brano della colonna sonora per poter proseguire con l’avventura.

Colonna sonora che, per inciso, è caratterizzata da uno splendido tocco ambient che non lascia respiro, accompagnando il giocatore per tutto il corso dell’avventura (categoricamente muta) con una successione di brani sempre più affascinanti ed evocativi.

 

The Rivers Of Alice: Extended Edition

 

Se a tutto ciò si aggiungono i dialoghi interamente esposti tramite pittogrammi, è innegabile come The Rivers Of Alice: Extended Edition possa essere uno di quei titoli che bisogna vivere almeno una volta nella propria vita, alla ricerca di una migliore comprensione di se stessi e del potere dell’immaginazione.

 

Bambini, anche solo per un momento
 

The Rivers Of Alice è un piccolo capolavoro
The Rivers Of Alice è un piccolo capolavoro d’arte videoludica, un’esperienza incredibile pur nella sua semplicità. L’intera avventura non fa altro che chiedere un pizzico di complicità al giocatore, imponendogli una piacevole sospensione di incredulità per poter proporre tutti gli splendidi scenari illustrati che il gioco ha da offrire. Dal comparto grafico al gameplay “vecchio stile”, passando per la colonna sonora e gli incredibili personaggi, The Rivers Of Alice è un’esperienza unica che potrebbe costringervi a rivalutare le vostre opinioni sui sogni e sulle paure che credevate sconfitte, e che sono sepolte, piuttosto, nei più recessi meandri della vostra memoria.

 

The Rivers Of Alice: Extended Edition

 

E, se proprio si vuole trovare un difetto a un’esperienza del genere, ce n’è senza dubbio uno a dir poco imperdonabile: il viaggio tra i fiumi di Alice, prima o poi, finisce. E finisce dopo poche ore, proprio quando ci si rende conto di quanto valore abbia l’avventura di una bambina all’interno dei suoi stessi sogni.

 

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Verdetto
9 / 10
Viaggio tra i Fiumi della Memoria
Commento
Immaginate di trovarvi all'interno di una tela, con un paesaggio di carta che si modella al vostro passaggio. Immaginate di tornare bambini, quando anche saltare tra le mattonelle in cucina era un'avventura, e quando le strisce pedonali vi ricordavano un ponte sospeso su uno strapiombo di lava. Immaginate; perché "The Rivers Of Alice: Extended Edition" non vi chiede di fare nient'altro. Con un sapiente salto nei vostri ricordi più remoti e un piacevole ritorno al passato, il titolo dei Delirium Studios accompagnerà qualche ora della vostra vita con un'esperienza visiva e sonora senza precedenti, permettendovi di tornare alla vostra infanzia anche solo per un istante. E non abbiate paura: in fondo, tutti siamo riusciti a sopravvivere ai pericoli di un sogno.
Pro e Contro
Grafica splendidamente illustrata
Dominio dell'immaginazione
Colonna sonora strabiliante
Pura poesia in diverse occasioni

x Troppo breve per la bellezza che ha da offrire
x Gameplay poco convincente in un paio di sezioni

#LiveTheRebellion