Recensione The Invisible Hours

Come avete potuto leggere circa un mese fa nel nostro speciale dedicato alle anteprime VR della Milan Games Week (che potete leggere qui), ci sono interi team di sviluppo che credono nell’immenso potenziale narrativo dato dalla realtà virtuale. Senza perdere tempo con le parole, i ragazzi di Tequila Works (Deadlight, Rime) portano sul mercato il loro The Invisible Hours, giallo che ci vedrà coinvolti nell’omicidio di Nikola Tesla e nel tentativo di risolvere l’enigma che si cela dietro la sua morte. Distribuito in formato digitale per Pc e PlayStation 4 al prezzo di 39,90€, The Invisible Hours punta a raccontare una vicenda attraverso un linguaggio nuovo, mescolando pièce teatrale, cinema e linguaggio videoludico. Sarà riuscito il team spagnolo a raggiungere il proprio obiettivo?

Versione testata: PlayStation 4

Sette personaggi in cerca d’autore
 

I ragazzi di Tequila Works sono riusciti nell’intento di creare un linguaggio completamente nuovo per il mercato videoludico (e non solo)
Come anticipato nel paragrafo d’apertura, The Invisible Hours ci racconta la storia dell’omicidio di Nikola Tesla visto dagli occhi dei sette ospiti che lo scienziato aveva invitato nella sua dimora. Difficile entrare più nel dettaglio senza fare alcun tipo di spoiler, ma vi basti sapere che i ragazzi di Tequila Works sono riusciti nell’intento di creare un linguaggio completamente nuovo per il mercato videoludico (e non solo). All’interno della vicenda noi non interpreteremo alcun personaggio, ma potremo aleggiare nella villa come uno spettro seguendo le vicende di ogni singolo ospite di Tesla. La storia, infatti, si basa sui continui intrecci tra i personaggi e starà a noi seguirli e spiarli nel giusto momento, per svelare quali bugie si nascondono dietro le loro parole. Ovviamente il tempo proseguirà in modo lineare, quindi mentre starete ascoltando una conversazione altre persone staranno parlando da un’altra parte della villa. Per comprendere appieno l’intricata storia, dovrete riavvolgere il tempo e seguire gli altri personaggi all’interno dei corridoi della casa di Nikola. Immaginate di essere a teatro, ma di non avere un solo palco davanti ai vostri occhi; la storia si evolve in decine di palchi attorno a voi e, per scoprire tutti i segreti dell’omicidio, dovrete assistere a tutte le rappresentazioni che intanto procedono in simultanea, intrecciandosi e creando rapporti tra i personaggi che si evolvono in continuazione. Ogni singolo ospite della villa, infatti, è estremamente caratterizzato e il livello di scrittura dei dialoghi (per non parlare delle interpretazioni) si attestano sicuramente tra i più alti mai visti per un prodotto realizzato per la realtà virtuale. Per quanto riguarda lo sviluppo vero e proprio della trama, bisogna ammettere che The Invisible Hours non avrebbe sfigurato al cinema, in tv o tramite un romanzo/fumetto, in quanto il comparto narrativo è estremamente raffinato e, soprattutto, appartenente ad un genere non più molto presente all’interno del mercato mainstream attuale.

Gioco o Film?!
Il gameplay di The Invisible Hours è, ovviamente, del tutto rivolto alla narrazione del racconto
Il gameplay di The Invisible Hours è, ovviamente, del tutto rivolto alla narrazione del racconto. Durante la nostra avventura noi non potremo interagire con alcun oggetto, ma saremo “costretti” a seguire le storie dei sette protagonisti della vicenda. Certo, potremo raccogliere gli oggetti per analizzarli, ma non saranno davvero “raccolti”, ma semplicemente osservati da vicino. Il gioco presenta una gran quantità di documenti da recuperare per scoprire ogni singolo dettaglio del passato dei vari personaggi e, per coloro che amano andare a caccia di trofei/obiettivi, ci saranno degli elementi da trovare all’interno delle varie stanze che potrebbero andare ad aumentare sensibilmente la durata complessiva dell’avventura. La longevità di The Invisible Hours, infatti, varia in base a quanto tempo vorrete dedicare all’esplorazione della casa di Nikola Tesla; noi abbiamo completato la storia (raccogliendo quasi tutti i documenti) in poco più di sei ore, ma per il solo completamento della campagna principale si dovrebbe riuscire a stare dentro le quattro. In definitiva: il gameplay del nuovo titolo targato Tequila Works potrà anche non soddisfare coloro che sono alla ricerca di uno stile di gioco più interattivo e più “ludico”, ma sicuramente si tratta di qualcosa che non bisogna sottovalutare, soprattutto se applicato alla realtà virtuale con lo scopo di dare al giocare un’immedesimazione quasi totale all’interno della narrazione.

La morte ti fa bella
The Invisible Hours, tecnicamente, si presenta come un titolo dalla discreta fattura
Da un punto di vista tecnico, The Invisible Hours si presenta come un titolo dalla discreta fattura, soprattutto se si considera che è stato pensato per il mercato VR. I modelli dei personaggi convincono, le animazioni sono fluide e l’atmosfera che si respira all’interno della villa è sicuramente uno degli aspetti più interessanti di tutto il gioco. Ottimo anche il comparto audio, che presenta una colonna sonora riuscita e un doppiaggio (in inglese) di altissimo livello. Peccato per la totale assenza di una traduzione in italiano, che potrebbe scoraggiare i non amanti della lingua anglosassone. Del tutto assenti, infine, bug di alcun tipo e, nonostante una sessione intensa di più di quattro ore, siamo riusciti a completare l’avventura senza neanche il minimo accenno di motion sickness.

Verdetto
8.5 / 10
E a sorpresa Tequila Works ti inventa un nuovo genere videoludico
Commento
Non ci facciamo problemi nel dire che The Invisible Hours è qualcosa di nuovo e di mai visto prima all'interno dell'intero mercato videoludico. La narrazione tridimensionale di Tequila Works, mescolata al sapiente utilizzo della realtà virtuale, è riuscita nell'intento di farci vivere un film dall'interno, pur senza farci dimenticare di star giocando ad un videogioco. Ovviamente non ci sentiamo di consigliarne l'acquisto a coloro che sono alla ricerca di un diverso tipo di prodotto, ma se siete anche lontanamente interessati ai videogame per quanto riguarda il comparto narrativo sappiate che vi trovate di fronte ad uno degli esponenti più interessanti degli ultimi anni. Una trama matura, dei personaggi carismatici e una serie d'intrecci narrativi gestiti alla perfezione sono gli elementi principali di un prodotto che, lo ammettiamo, ha saputo conquistarci dopo pochi minuti di gioco.
Pro e Contro
Nuovo tipo di linguaggio videoludico
Trama matura e profonda
Dialoghi ottimi
Tecnicamente curato

x Si "gioca" poco
x Nessuna localizzazione in italiano

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