Recensione The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited

L’idea di dover pagare un canone mensile per giocare ad un videogame è una cosa che fa venire i brividi a qualsiasi tipo di videogiocatore. Ecco che, quindi, le software house devono cercare di venire incontro il più possibile ai giocatori per riuscire a vendere i propri prodotti e per conquistare una vasta fetta di pubblico. Dopo un lancio su PC non del tutto privo di problemi, The Elder Scrolls Online (da ora abbreviato in TESO) arriva anche sulle console di attuale generazione con una versione denominata Tamriel Unlimited e del tutto priva di qualsiasi canone da versare mensilmente. Basteranno quest’astuta manovra e gli aggiornamenti degli scorsi mesi a rendere il titolo appetibile anche agli scettici? Scopritelo nella nostra recensione! Vi ricordiamo, come sempre, che il titolo è disponibile per PlayStation 4 e Xbox One ad un prezzo lancio di 69.90€, mentre la versione PC viene distribuita a 54.90€.

Versione testata: Xbox One

TESO che fai, Daedra che trovi
La vera pecca di teso: Tamriel unlimited è da ricercare nell’atmosfera complessiva dell’opera che, purtroppo, non riesce ad affascinare del tutto

La trama di TESO: Tamriel Unlimited si svolge durante la Seconda Era, migliaia di anni prima rispetto agli altri titoli della serie, e vede il principe daedrico Molag Bal tentare di unire Tamriel con il suo Mondo Oscuro. Toccherà a noi, aiutati da una serie di personaggi più o meno importanti ai fini della storia, porre fine ai suoi tentativi di conquista. Nonostante qualche momento sicuramente ispirato, il comparto narrativo di TESO: Tamriel Unlimited non riesce a stupire il giocatore, risultando nettamente inferiore a quanto visto in precedenza negli ultimi titoli (Oblivion e Skyrim). Fortunatamente alcune quest secondarie riescono a risollevare un po’ la situazione, grazie a situazioni avvincenti e ad alcuni personaggi carismatici, ma siamo comunque distanti dai fasti del passato. La vera pecca del nuovo titolo targato Zenimax Online, però, è da ricercare nell’atmosfera complessiva dell’opera che, purtroppo, non riesce ad affascinare del tutto. La troppo limitata interazione con il mondo di gioco, infatti, non permette al giocatore di immedesimarsi appieno con il protagonista, spingendo il nostro eroe a compiere una serie di missioni che consistono nell’andare da un punto A ad un punto B sconfiggendo una serie di nemici, ma senza darci la possibilità di “vivere” il gioco. Dimenticatevi le molteplici interazioni di Skyrim, dove potevate raccogliere ogni oggetto, aprire ogni vaso e dialogare con ogni NPC; in TESO: Tamriel Unlimited non potrete fare nulla di tutto questo. Da elogiare, invece, la longevità del titolo che, ovviamente, porterà via più di qualche centinaio di ore ai fan della saga. Una volta terminata la main quest, infatti, sarà possibile visitare nuove zone e intraprendere nuove avventure, rendendo il titolo praticamente infinito.

Le migliorie valgono la candela?
Nonostante i dovuti paragoni con la trama e l’atmosfera, è doveroso fin da subito mettere in chiaro una cosa: TESO: Tamriel Unlimited non è uno Skyrim online.

Per una recensione dettagliata delle caratteristiche basilari di questo titolo vi rimandiamo alla recensione del buon Marco Lettiero che potete trovare qui, mentre noi andremo ad analizzare le molteplici introduzioni apportate rispetto al lancio di TESO. Il primo elemento da sottolineare è la totale assenza di un canone mensile, permettendo a qualsiasi giocatore di scorrazzare liberamente per Tamriel a costo zero (a patto di avere un abbonamento al PlayStation Plus o a Xbox Live attivo). È inoltre possibile sottoscrivere un ulteriore abbonamento, chiamato ESO Plus, che permetterà di accedere a tutti i futuri DLC e che garantisce un bonus del 10% all’esperienza, ai gold e alle ricerche del crafting, in aggiunta a 1500 crown per ogni mese di iscrizione al servizio. Nonostante i dovuti paragoni con la trama e l’atmosfera, è doveroso fin da subito mettere in chiaro una cosa: TESO: Tamriel Unlimited non è uno Skyrim online. Il titolo targato Zenimax Online, infatti, condivide con i suoi predecessori solamente il mondo di gioco e alcune (poche) meccaniche. E’ palese fin da subito, però, che gli sviluppatori hanno tentato di avvicinare questo prodotto alla serie principale, andando ad aggiungere, ad esempio, il Justice System. Justice System che altro non è se non il sistema di reputazione già visto in Skyrim e che ci renderà ricercati dalle guardie nel caso venissimo sorpresi a compiere qualche effrazione, furto o omicidio in giro per il mondo. Sono stati apportati numerosi miglioramenti anche per quanto riguarda il combat system che, rispetto al passato, offre ore delle hitbox dei nemici ben delineate e una certa fisicità negli scontri. Peccato per la totale mancanza di una qualsiasi interfaccia di combattimento che, talvolta, non ci permette di capire bene l’andamento dello scontro. A subire un notevole miglioramento è stata anche la visuale in prima persona che, finalmente, è possibile regolare per ottenere la giusta lunghezza di campo, andando così incontro alle preferenze di ogni singolo giocatore. Ottima anche la gestione dei server che, dal giorno del lancio, non hanno mai avuto alcun calo, rendendo il gioco privo di qualsiasi lag e/o di problemi legati alla componente online. Rispetto al titolo base, inoltre, sono state aggiunte numerose caratteristiche all’endgame che, oltre ad una nuova serie di quest per 4 giocatori e ad una nuova zona consigliata ai livelli più elevati, vanta l’introduzione del Champion System, ovvero di una meccanica che prevede la possibilità di distribuire nuovi punti (chiamati Champion Point) una volta raggiunto il livello 50. Questi punti, che andranno ad incastonarsi all’interno di alcune costellazioni proprio come in skyrim, serviranno quindi a potenziare determinate statistiche e a donare nuove abilità passive, mantenendo viva l’attenzione del videogiocatore sul titolo e aumentando considerevolmente l’ammontare di ore di gioco.

Luci e ombre a Tamriel
tecnicamente TESO: Tamriel Unlimited alterna buoni momenti ad altri meno riusciti

Da un punto di vista tecnico TESO: Tamriel Unlimited alterna buoni momenti ad altri meno riusciti. Graficamente il titolo non riesce a emergere rispetto alle altre produzioni su current gen, ma, grazie ad un character design dei nemici sempre curato e ad ambienti dal forte impatto, il colpo d’occhio generale non ne risente particolarmente. Discorso diverso per il comparto sonoro che, nonostante un doppiaggio inglese nella norma e una buona soundtrack, non riesce a rivaleggiare con i principali capitoli della saga. È da evidenziare, inoltre, la totale mancanza di sottotitoli che, in un titolo completamente in inglese, rende alcuni momenti davvero di difficile comprensione e limitandone la fruizione ad una grande fetta di pubblico. Basterà, infatti, avere il volume della televisione leggermente troppo basso oppure il minimo clangore di battaglia vicino al nostro personaggio ed ecco che non riusciremo più a comprendere alcuna parola degli NPC al nostro fianco, compromettendo così la fruizione della storia. Abbiamo riscontrato infine qualche calo di frame e, nonostante non vadano ad influire più di tanto sulla qualità del titolo, speriamo che una prossima patch possa risolvere questo piccolo dettaglio.

Verdetto
8 / 10
Non ti senti un po' TESO?
Commento
The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited è sicuramente un grande passo avanti rispetto alla sua prima incarnazione. Le numerose migliorie mettono in mostra l'attenzione che i ragazzi di Zenimax Online stanno avendo nei confronti di questo gioco e ci auguriamo che problemi come quello legato ai sottotitoli possa essere risolto quanto prima. Peccato, però, che vi siano ancora degli elementi da rivedere e che alcuni di loro, ad esempio la trama, non potranno migliorare nel corso del tempo, rimanendo abbastanza deboli e incapaci di conquistare del tutto i giocatori. Ad ogni modo si tratta di un titolo che sicuramente potrà intrattenere gli amanti dei MMORPG per centinaia di ore, ma che ci sentiamo di sconsigliare a coloro che sono alla ricerca di un nuovo capitolo “standard” della serie di The Elder Scrolls.
Pro e Contro
Vasto e ricco di cose da vedere
Sostanziali miglioramenti rispetto alla versione base
Assenza del canone mensile

x Trama principale sottotono
x Atmosfera priva del fascino dei capitoli principali
x Gameplay da rifinire
x Mancanza dei sottotitoli

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