Recensione Tetrobot and Co.

Nel 2011 Swing Swing Submarine, team di sviluppatori francesi composto da soli cinque elementi, offrirono al grande pubblico Blocks That Matters, platform indie destinato a far parlare di se con protagonista un piccolo robot scavatore denominato Tetrobot.
Due anni dopo arrivò sugli scaffali virtuali di Steam Tetrobot and Co. un sequel che raccontava cosa fosse successo al robot e ai suoi creatori: è proprio questo seguito che segna l’esordio del team su console Nintendo, grazie a Neko Entertaintment, lo scorso 30 Ottobre, ad un prezzo base di 9,99 €.
Sarà riuscito Tetrobot and Co. ad ergersi tra le tante valide proposte dell’eShop di Wii U?

Versione Testata: Wii U

Corso di riparazione 101
Quindici anni dopo gli eventi di Blocks That Matters, la giovane Maya è rimasta sola a capo della Tetrobot Company.
Alexey e Markus hanno lasciato apparentemente il paese, e molti dei Tetrobot giacciono rotti nei laboratori: la giovane scienzata decide quindi di testare la sua nuova invenzione, Psychobot, un robottino minuscolo, apparentemente indistruttibile, capace di operare chirurgicamente i macchinari danneggiati.
Questo l’incipit di Tetrobot and Co.: uno spunto necessario a giustificare i più di 50 puzzle presenti nella seconda creatura di Swing Swing Submarine.

Per scoprire tutte le risposte alle tante domande di Maya, bisognerà raccogliere dei blocchi di memoria, sparsi per i livelli a serie di tre, la vera e propria sfida di gioco.
Infatti , se arrivare in fondo ai lineari livelli non metterà alla prova i giocatori più navigati, la raccolta dei pezzi di memoria e la risoluzione dei relativi enigmi potrebbe causare più di una difficoltà.
La longevità di Tetrobot and Co. non è calcolabile, siccome è basata sull’abilità del giocatore, inoltre per rendere disponibili determinati livelli, bisognerà per forza raccogliere il numero di blocchi di memoria richiesto.

Blocchi che contano
Swing Swing Submarine ha inserito ben tre sistemi di controllo nella versione Wii U di Tetrobot and Co.
Il titolo è giocabile con il Gamepad, con un WiiMote oppure nella comodissima e consigliata combo TouchScreen + Pennino, lo scopo del gioco è raggiungere la fine del livello raccogliendo, laddove possibile, i tre pezzi di memoria; una volta collezionati tutti i pezzi di un robot, Maya riuscirà a ripararlo e a fornirci nuovi dettagli sulla trama e sul modello aggiustato.

La curva di difficoltà è impostata verso l’alto
Psychobot potrà raccogliere fino ad un massimo di sei oggetti, che vanno dai tubi da aggiustare fino ai blocchi che han reso famoso il prequel. E son proprio questi blocchi il fulcro di ogni enigma presente in Tetrobot and Co., diversi materiali che il nostro piccolo eroe si troverà ad ingloblare e rilanciare cercando di attivare gli interruttori che lo porteranno nella zona successiva.

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Ogni materiale ha ovviamente i suoi pregi e difetti: il legno prende fuoco facilmente, il metallo riesce a bloccare i raggi laser, la sabbia si riscalda e diventa vetro, che è ingrado di riflette i suddetti raggi, e via dicendo.
Sta al giocatore aguzzare l’ingegno e risolvere i difficili enigmi, sia per raccogliere i pezzi di memoria dispersi, sia per raggiungere il vortice di fine livello.
La curva di difficoltà è impostata verso l’alto e mano a mano che sbloccherete nuovi materiali, anche gli enigmi si faranno più complicati: fortunatamente il tutto non risulta mai frustrante ed in caso di errore basta annullare le ultime azioni con il determinato pulsante e riprovarci.

Bit-Box
Tetrobot and Co. si presenta più pulito e fluido della versione PC, con animazioni curate e impeccabili, soprattutto parlando di quelle di Psychobot, in grado di convincere pur con un occhio solo.

La colonna sonora è affidata nuovamente a Morusque
Certo per godersi a pieno il fattore grafico del titolo bisogna giocarlo su schermo e non su Gamepad, sacrificando il sistema di controllo ottimale della seconda fatica di Swing Swing Submarine.
La colonna sonora è affidata nuovamente a Morusque, già autore dei brani di Blocks That Matter, e che riesce a fornire musiche d’atmosfera mentre il piccolo Psychobot vaga all’interno dei corpi dei compagni.
Tetrobot and co. è completamente tradotto in italiano, con un’attenzione particolare a Faceblox , il social network dei Blocchi, in cui vi sono continui riferimenti alla cultura pop e geek degli ultimi anni, le stesse citazioni le troviamo anche nei titoli dei livelli che citano opere letterarie e videogiochi giocando volutamente coi materiali (Mirror’s Edges, Cronache del Legno e Del Fuoco, Codice K(Ey)Nami, sono solo alcuni esempi).

Verdetto
8 / 10
It's Bigger on the inside
Commento
Tetrobot and Co. è consigliato a qualsiasi amante di puzzle game: gli enigmi risultano freschi ed intriganti, senza mai sfociare nel frustrante, garantendo ore di sano divertimento e stimoli per il cervello. Dal lato tecnico Swing Swing Submarine continua a migliorare, offrendo una direzione artistica gradevole e impeccabile. Ultima parentesi sui tre metodi di controllo con cui è possibile giocare su Wii U, adatti ad ogni tipo di giocatore, ma che risultano troppo meccanici, invitando l'utente ad utilizzare le meccaniche touch.
Pro e Contro
Enigmi interessanti
Livello di sfida ben equilibrato
Esteticamente gradevole

x Trama troppo legata ai collezionabili

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