Recensione Tembo The Badass Elephant

L’anno prossimo si celebrerà il ventennale di Pokémon, una delle serie di punta delle portatili Nintendo sviluppata da Game Freak, e probabilmente assisteremo a diverse celebrazioni per i numerosi mostriciattoli. Game Freak però non è uno dei team esclusivi della casa di Kyoto e domani, 21 Luglio, approderà grazie a SEGA su PlayStation 4, PC e Xbox One con Tembo The Badass Elephant, gioco d’azione 2D a scorrimento orizzontale con protagonista un pachidermico soldato al prezzo di 12,99 €.

Versione Testata: PlayStation 4

Pachidermi militari
La trama di Tembo The Badass Elephant è narrata tramite dei deliziosi fumetti e dei personaggi deformed, lungo diciotto livelli sempre più tosti e che metteranno alla prova l’eccessiva mole dell’elefante. Il grigio animale viene chiamato dal suo ex padrone (un generale dell’esercito) come ultima speranza per sconfiggere l’impero Phantom, e viene lanciato contro gli avversari in una folle corsa impazzita verso la battaglia finale con un livello crescente di sfida che ha il suo picco durante gli scontri coi boss di fine area, un po’ come accadeva in HarmoKnight, l’altra produzione ex-Pokémon di Game Freak.

Tembo non permette errori di distrazione
Il primo errore che si potrebbe commettere guardando Tembo è pensare che il gioco sia lento come il suo protagonista. L’elefante potrà correre ad alta velocità come Sonic con quadrato, mentre con X salterà e rimarrà sospeso qualche secondo in aria come Yoshi, utilizzando in sequenza i due tasti Tembo rimbalzerà come una palla, mentre con R1 potrà utilizzare l’acqua per spegnere fuochi, attivare interruttori e disperdere elettricità. Chiudono l’arsenale il montante, che tramuta la proboscide di Tembo in un martello, e la schiacciata rispettivamente attivabili spingendo l’analogico sinistro verso l’alto e verso il basso, dopo un salto. Con queste due ultime mosse vi troverete di fronte al primo problema di Tembo: passare da una corsa forsennata ad un montante o una schiacciata, potrebbe spezzare le catene (ne parleremo tra poco) o peggio farvi subire inutilmente danni, a causa della troppa sensibilità dell’analogico, potrebbe capitare di interrompere una corsa da degli ostacoli solo per aver inclinato leggermente la levetta, causando nel peggiore dei casi la morte precoce dell’elefante. A questo difetto viene incontro l’utilizzo delle frecce direzionali, che riescono a colmare e a porre una soluzione al problema.

Peanut Butter Jelly Time!
Giocando a Tembo dovrete tenere d’occhio due barre, quella classica della vita che si svuoterà ad ogni danno subito, e quella dell’acqua, ricaricabile tramite i distributori sparsi nei livelli, o grazie alle bottiglie che ci verranno gentilmente offerte dai superstiti soccorsi (nascosti anch’essi). Per portare a termine una delle diciotto zone, bisognerà distruggere la statua del capitano dei Phantom, e nel mentre sgominarne l’esercito composto da carri armati, elicotteri e strane armature umanoidi che potrebbero danneggiare Tembo in qualsiasi momento. Per qualsiasi  nemico eliminato, otterremo delle arachidi che, insieme a quelle  disseminate nel livello, andranno a riempire il barattolo di burro di noccioline che  rappresenta una delle vite di Tembo. Ogni 300 arachidi il contatore salirà, garantendovi  un’altra possibilità nello sgominare le forze di Phantom.

Tembo è bello, ma soffre di scarsa longevità
Alla fine di ogni set di livelli, troverete gli immancabili boss che, come già detto, rappresentano il momento più alto nella curva di difficoltà crescente del nuovo titolo di Game Freak. Le quattro battaglie principali si diversificano ed utilizzano tutte le abilità dell’elefante: risulta quindi fortemente necessario imparare a schivare gli attacchi nemici e ad utilizzare al momento giusto la mossa adatta per danneggiare l’avversario. Purtroppo Tembo The Badass Elephant è completabile in poco più di cinque ore e la rigiocabilità riguarda solamente i superstiti da salvare e le forze dell’esercito di Phantom da eliminare oppure per i più competitivi, si può sempre puntare alla classifica globale di punteggio.

[nggallery id=”982″]

Barriti animati
Il comparto visivo è sicuramente il punto più alto di questa nuova produzione Game Freak, le animazioni di Tembo e di tutti i nemici riescono a prendere vita muovendosi su uno sfondo in 2.5D, e i livelli riescono a cambiare atmosfera e a distinguersi fortemente l’uno dall’altro: dalle giungle alle fortezze piene di laser, il pachiderma riesce ad offrire un buon intrattenimento. Il titolo è completamente tradotto in italiano, e presenta una colonna sonora adatta alle incursioni militari dell’elefante, ma non d’impatto come quest’ultimo.

Verdetto
8 / 10
E le Fante?
Commento
L'esordio di Game Freak al di fuori di una console Nintendo, e dopo HarmoKnight, lontani nuovamente dai mostriciattoli di The Pokémon Company ci ha colpito positivamente: Tembo The Badass Elephant si lascia giocare e diverte fino all'ultima battaglia, anche se non mancano i momenti difficili e le morti precoci del pachiderma. Purtroppo, una volta raggiunta la battaglia finale, l'unico pensiero che ci è passato nella mente è stato " Ma come, è già finito? Ne voglio ancora!" lasciando un po' di delusione per aver divorato l'avventura. Tembo rimane comunque un buon titolo con cui passare un paio di pomeriggi, sfasciando carri armati e elicotteri senza altri pensieri per la testa.
Pro e Contro
Animazioni riuscite
Curva di difficoltà crescente

x Forse troppo corto
x Qualche incertezza nei comandi

#LiveTheRebellion