All’interno del panorama dei videogames, si definiscono
spin-off quei titoli che, pur condividendo uno stesso universo narrativo,
si differenziano per genere videoludico rispetto al prodotto originale. Dopo il discreto successo dell’action-GdR
Of Orcs and Men, ecco che i ragazzi di
Cyanide Studios si gettano nella mischia degli
stealth game con il loro
Styx: Master of Shadows. Riusciranno a replicare l’ottimo lavoro fatto con il titolo principale oppure il cambio di genere li avrà penalizzati? Per scoprirlo non dovete far altro che leggere la nostra recensione. Vi ricordiamo che il titolo è disponibile per
PC, PlayStation 4 e Xbox One al prezzo di
circa 30 euro, ma per i possessori del servizio
PlayStation Plus è scaricabile in via del tutto
gratuita durante il mese di luglio.
Versione testata: PlayStation 4
Of Goblins and Elves
Styx risulta sin da subito un personaggio carismatico e affascinante
Styx: Master of Shadows ci mette nei panni del goblin che da il nome al titolo e che i giocatori di Of Orcs and Men ricorderanno per essere uno dei due protagonisti.
La trama, per quanto funzionale in quanto
prequel, ci è sembrata
raccontata in modo un po’ troppo prolisso, con
alcuni dialoghi particolarmente verbosi nonostante i pochi concetti da esprimere. Ad ogni modo la storia, molto
semplice e lineare, scorre dall’inizio alla fine rendendo il titolo abbastanza godibile anche da questo punto di vista.
Styx risulta sin da subito
un personaggio carismatico e affascinante, riuscendo in poche battute ad entrare nel cuore del giocatore e a farci affezionare a lui.
Ottima anche la longevità del titolo che, alla prima run, può durare anche
più di 10 ore; questo senza contare i
molteplici collezionabili e alcune difficoltà più elevate davvero impegnative anche per i giocatori più abili.
Game of Shadows
Styx: Master of Shadows riesce nella sua semplicità a catturare l’attenzione di tutti coloro che sono alla ricerca di un buon stealth game
Il
gameplay di
Styx: Master of Shadows riesce nella sua semplicità a catturare l’attenzione di tutti coloro che sono alla ricerca di un buon
stealth game. Non sono presenti particolari innovazioni,
tutti gli elementi principali di questo genere sono qui riportati con maestria e ottimamente amalgamati insieme. Ecco che quindi potremo
sgattaiolare accanto ai nemici, nasconderci dietro i muri, spegnere le torce per rendere le aree buie e compiere omicidi silenziosi. Alcune meccaniche sono inoltre particolarmente riuscite, come, ad esempio, il fatto che
ogni oggetto nello scenario se toccato possa produrre un rumore capace di attirare le guardie. Se da un certo punto di vista i nostri avversari ci sembrano reattivi ai suoni, bisogna però evidenziare come gran parte delle volte
essi si comportino in modo stupido, perdendoci di vista non appena svoltato un angolo o percorrendo un tragitto lineare e ripetitivo nonostante la presenza di un compagno morto. Questo difetto, ad ogni modo, non risulta del tutto compromettente, ma rende
alcune sezioni ricche di nemici (
un po’ simili alle arene predatore della serie Batman)
eccessivamente semplici. Il nostro protagonista, inoltre, potrà vantare
una serie di abilità molto interessanti durante la sua missione. Styx potrà infatti
diventare invisibile per pochi secondi,
attivare una particolare visione capace di mettere in evidenza tutti gli elementi principali presenti a schermo e, elemento fondamentale per superare alcuni enigmi ambientali,
creare un proprio clone. Quest’ultima abilità, quando attivata, ci permetterà di prendere possesso della creatura e distrarre così le guardie ed infiltrarci in posti altrimenti irraggiungibili, con lo svantaggio, però, di abbandonare il corpo di Styx pietrificato dove lo abbiamo lasciato e in balia di eventuali nemici. Il titolo targato Cyanide offre anche
un sistema di potenziamento legato al protagonista che, per quanto utilizzi ormai il testato albero delle abilità, risulta
semplice ed intuitivo, permettendoci di evolvere il nostro protagonista in base alle nostre esigenze.
Il fascino delle orecchie a punta
Tecnicamente Styx: Master of Shadows offre alti e bassi
Tecnicamente
Styx: Master of Shadows offre alti e bassi. La
modellazione poligonale del protagonista risulta convincente grazie anche ad animazioni fluide e ad un character design decisamente riuscito; peccato, però, non si possa dire la stessa cosa dei
personaggi secondari che, oltre ad avere
movimenti abbastanza legnosi, vantano anche una resa grafica non esaltante (soprattutto nei volti).
Ottimo il level design che rende alla perfezione l’atmosfera cupa della torre e che permette approci diversi per raggiungere gli obiettivi sparsi nei vari livelli.
Nella media il comparto sonoro che, con
musiche azzeccate, ma incapaci di rimanere in testa al giocatore, e un
doppiaggio inglese discreto riesce a non deludere durante tutto il corso dell’avventura. Nonostante la lingua inglese nei dialoghi, evidenziamo che
il titolo è totalmente tradotto in italiano e godibile, quindi, da parte anche dei non anglofoni.
Verdetto
8 / 10
Fottuti oggetti appoggiati ai muri
Commento
Pro e Contro
✓ Protagonista carismatico
✓ Gameplay rodato e funzionale
✓ Level Design ispirato
✓ Buona longevità
x Trama non esaltante
x IA nemica da rivedere
x Qualche problema tecnico
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