Recensione Sonic Forces

Sarà riuscito il Sonic Team a superare Headcannon con Sonic Forces?

Il 2017 è stato sicuramente l’anno della rivalsa dei platform: come un vero battaglione di vendicativi salterini, direttamente dagli anni ’90 Mario, Crash e Sonic si sono ripresentati sulle console di attuale generazione e hanno accolto tra le loro braccia consensi e nuovi fan. Al porcospino blu di SEGA però non è bastato aver ricevuto infinite lodi per un nuovo capitolo 2D: doveva raddoppiare, tornando a correre anche in tre dimensioni con alle spalle i propri genitori, quel Sonic Team che quest’estate è stato messo in ombra da una squadra molto più piccola e meno famosa. Disponibile da martedì 7 Novembre, su PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e PC, sarà riuscito Sonic Forces a eguagliare il divertimento di Sonic Mania?


Per approfondire:
Sonic Mania
Versione Testata: PlayStation 4

La ribellione di Sonic
Ci risiamo. Eggman ha messo a ferro e fuoco il mondo dopo aver sconfitto Sonic, grazie ad un nuovo nemico: Infinite. Pare che  tutti gli avversari del porcospino blu e dei suoi amici si siano alleati alla nuova minaccia, costringendo gli eroi ad una ritirata strategica. La resistenza è guidata da Knuckles, ma l’echidna non può fare molto senza il suo amico-rivale blu, fino a quando una nuova recluta si dimostra abbastanza valorosa e coraggiosa da tentare di salvare Sonic dalle grinfie del Dottore. Intanto, davanti a Tails si apre un portale da cui esce Sonic Classico, pronto ad aiutare i suoi amici del tempo moderno dopo quanto abbiamo visto in Generations. Questi sono solo i primi capitoli di Sonic Forces, che nelle trenta fasi necessarie a raggiungere i titoli di coda vi darà il controllo dei due Sonic, dell’avatar ribelle e di Shadow, qualora scaricaste il dlc gratuito.  La trama di Forces è un crescendo di  combattimenti, tra Sonic che stuzzica Infinite e gli altri rivali, ed un Eggman sempre più recidivo. Una storia che riesce a pescare da tutti i capitoli del porcospino, facendo sorridere più di una volta il fan della mascotte di SEGA. 

Ogni fase di corsa nasconde al suo interno collezionabili (i ring rossi, quelli numerati e quelli d’argento) e sebbene il tutto si possa completare velocemente e facilmente, raccogliere ogni elemento potrebbe portarvi via anche il doppio del tempo. Il problema principale di Sonic Forces però non ci mette troppo a venire fuori, le valutazioni di fine fase sono fin troppo permissive, vuoi per la possibilità di ottenere un bonus giornaliero di mezzora, vuoi perché basta non morire durante l’intero livello per ottenere una S. Questo soprattutto quando saremo al comando di Sonic Moderno (e in minor parte dell’avatar, ma ci arriveremo dopo): il livello di sfida si abbassa eccessivamente, anche grazie alla possibilità di attivare un turbo che renderà il porcospino immune a qualsiasi nemico, travolgendolo nella sua corsa. Sonic Forces è troppo permissivo ed un nuovo giocatore della serie, magari non conscio dei collezionabili e attirato solo dalla fama del porcospino blu, potrebbe trovarsi spiazzato portando a termine la storia in poco più di tre ore.

Sonic Forces

Il classico e l’avatar
La novità principale di Sonic Forces è quella di permettere al giocatore di creare un proprio membro della resistenza, un animale colorato che si unirà ai due Sonic nella battaglia contro Eggman e Infinite. Come in un GDR ogni razza avrà un’abilità particolare come rimanere con un solo ring dopo un danno (gatto), o allungarne l’invincibilità dopo essere stati colpiti (coniglio) e così via. Potrete poi personalizzarne il vestiario, ottenibile completando le fasi e le missioni passive. Si tratta di oggetti solamente estetici ma che permettono un grado di customizzazione che facilmente si adatta ad ogni tipo di gusto. L’avatar non utilizzerà il turbo, ma potrà contare sul Whispon, rampino speciale con abilità elementali aggiuntive. È proprio il Whispon il secondo difetto più evidente del gameplay di Sonic Forces: per ottenere tutti i collezionabili nelle fasi avatar bisognerà infatti utilizzare l’equipaggiamento giusto, raggiungendo le zone nascoste con l’elemento adatto; anche in questo caso se non siete interessati al completamento del titolo in ogni sua porzione difficilmente abbandonerete il Whispon elettrico, che permette di utilizzare i ring come percorso ed arrivare velocemente al termine del livello. I Whispon sono quindi mal bilanciati diventando più un ostacolo che un alleato.

Fortunatamente ci sono delle fasi in cui utilizzeremo sia Sonic Moderno che l’avatar, alternando il turbo all’uso del Whispon, ed è proprio in questi livelli (che purtroppo si contano sul palmo di una mano) che Sonic Forces trova i propri momenti migliori, divertendo genuinamente anche grazie al comparto sonoro, sempre indovinato per tutta la durata del gioco.
Diverso il discorso per Classic Sonic e le sue fasi a scorrimento laterale, che purtroppo sono praticamente tutte anonime proprio a causa dello stesso Sonic Mania uscito due mesi fa. Il Sonic Classico ne esce irrimediabilmente sconfitto, anche combattendo con tutte le sue forze per migliorarsi. Purtroppo queste fasi mancano davvero di quel fattore extra che ci ha fatto innamorare del lavoro certosino di Headcannon. Un vero peccato che  i veri genitori del porcospino non riescano almeno ad eguagliare  quanto fatto da chi in fin dei conti, era solo un fan.

Almeno ci sono le musiche
Tecnicamente Sonic Forces si comporta bene, anche se dobbiamo segnalare qualche cambio di telecamera non troppo preciso ed abbastanza fuori luogo (soprattutto durante alcuni scontri con i Boss). Il doppiaggio italiano riprende tutte le voci dei giochi precedenti con tra gli altri Renato Novara nuovamente Sonic, Maurizio Merluzzo come Knuckes e Claudio Moneta nei panni di Shadow. Un lavoro ottimo per le scene d’intermezzo, sebbene Infinite non riceva tutto lo spazio necessario ad un nuovo cattivo, vincolandone le origini nel dlc gratuito dedicato a Shadow. L’aspetto dove però Sonic Forces brilla davvero è quello sonoro: una track list veramente riuscita e che, a differenza del gameplay vero e proprio, riesce a lasciare un segno nel giocatore convincendo fin dalla prime note.

Verdetto
7.5 / 10
Sonic Forse...
Commento
Sonic Forces non è brutto ma non riesce davvero a lasciare il segno. Nonostante ci siano dei momenti e delle fasi ben riuscite, la maggior parte del titolo scorre addosso diventando facilmente dimenticabile. Purtroppo abbassare così tanto la difficoltà nell'ottenere un buon punteggio (sebbene trovare ogni collezionabile rappresenti ancora una sfida) e l'utilizzo mal calibrato dei Whispon non aiutano il porcospino blu a ritagliarsi uno spazio tra le poltrone in prima fila dei platform del 2017. Il Sonic Team esce sconfitto dallo scontro con Headcannon ed il suo Sonic Mania, esperienza da affrontare per ogni fan di Sonic.
Pro e Contro
Colonna sonora ottima
Alcuni momenti davvero ben riusciti...

x ...sommersi da altri troppo anonimi
x Fasi di Classic Sonic per lo più scialbe
x Sistema di punteggi e ricompense giornaliere da rivedere

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