Recensione Resident Evil: Revelations HD

La saga di Resident Evil, nonostante qualche alto e basso, è una delle serie videoludiche più amate di sempre. Dopo un quarto capitolo capace di stabilirsi come nuovo punto di partenza per gli sparatutto in prima persona, i seguenti due episodi della serie principale non sono riusciti nell’intento di conquistare tutti i fan a causa di meccaniche troppo action e dell’abbandono graduale dell’atmosfera horror che tanto ha reso celebre il brand targato Capcom. Nel frattempo, però, un particolare spin off della serie fece la sua comparsa su 3DS nell’ormai lontano 2012: Resident Evil: Revelations. Sin da subito era chiaro il ritorno alle atmosfere horror e claustrofobiche del primo capitolo e, nonostante la mancanza degli zombie tanto amati dal pubblico, l’interesse verso questo titolo continuò ad aumentare. Interesse che si tramutò in un successo di pubblico e di critica una volta che il titolo venne pubblicato e che, vista la forte richiesta di una trasposizione sulle console casalinghe dell’epoca, permise a Resident Evil: Revelations di raggiungere Pc, PlayStation 3, Xbox 360 e WiiU poco più di un anno dopo. Ora, visto il successo di Resident Evil 7, Capcom ha deciso di portare questa sua piccola perla anche su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch (anche se in quest’ultimo caso con qualche mese di ritardo) in modo da permettere a tutti di affrontare le avventure marine di Jill e Chris. Ma varrà la pena tornare a bordo della Queen Zenobia ancora una volta?! Scopritelo nella nostra recensione di Resident Evil: Revelations HD. Prima di intraprenderne la lettura, come sempre, vi ricordiamo che il titolo è disponibile sia in formato digitale che in quello retail, con un prezzo che ondeggia tra i 19.90€ del primo caso e i 29.90€ della versione su disco

 

Versione testata: PlayStation 4

Stessa spiaggia, stesso sole, stesso mare!
Resident Evil: Revelations non è un gioco introspettivo
La trama di Resident Evil: Revelations HD, ovviamente, non ha subito modifiche nel corso delle varie trasposizioni e, ancora una volta, ci vede nei panni di Chris Redfield e di Jill Valentine in un’avventura ambientata prima degli eventi di Resident Evil 5. Senza andare, ancora una volta, a riportarvi gli eventi di questo episodio della celebre saga Capcom (potete tranquillamente leggerli nella nostra recensione della scorsa versione qui), ci teniamo a sottolineare come, nonostante si tratti di uno spin off, questo Resident Evil si dimostri essere fondamentale sia per lo sviluppo dei personaggi che per la totale comprensione dell’universo narrativo imbastito nel corso degli anni dalla software house giapponese. Ecco che quindi assisteremo alla nascita della BSAA e potremo comprendere i motivi che stanno dietro alle azioni di Chris e Jill negli episodi successivi, con tanto di approfondimento psicologico sul rapporto tra i due agenti. Sia chiaro: Resident Evil: Revelations non è un gioco introspettivo e/o particolarmente profondo, ma se siete amanti della saga troverete anche dei piccoli dettagli che, inevitabilmente, appariranno interessanti ai vostri occhi. Ad ogni modo, la scelta di dividere tutto il titolo in episodi come una serie tv si dimostra, anche a distanza di anni, come una mossa vincente e capace di donare alla vicenda il giusto ritmo per tutte le sue dieci ore (circa) di durata. Per quanto riguarda l’atmosfera, ci teniamo ad evidenziare come il titolo si dimostri, nonostante alcune sequenze action, molto vicino alle atmosfere dei primi capitoli della serie, con ambienti claustrofobici e con un character design dei nemici curato, inquietante e capace di rimanere impresso nelle menti dei giocatori. Insomma: se non avete ancora avuto la fortuna di giocare a Resident Evil: Revelations, questa è un’altra ottima occasione per metterci sopra le mani. Siamo sicuri che non ve ne pentirete.

Cammina e spara!
A distanza di anni, Resident Evil: Revelations rimane un titolo solido e divertente
Dopo The Mercenaries 3D, spin off uscito su Nintendo 3DS, Resident Evil: Revelations fu il secondo titolo della serie a mantenere la telecamera sulla spalla del giocatore e, allo stesso tempo, permettergli di camminare mentre si spara. Questa introduzione, ancora oggi, si rivela essere del tutto vincente e, grazie ad un’inquadratura ravvicinata per creare maggiore tensione durante la mira, rende il gameplay del titolo Capcom fresco e di facile fruizione, in quanto molto simile a tanti sparatutto in terza persona attuali. Se da un punto di vista del gunplay e degli scontri a fuoco Resident Evil: Revelations HD si dimostra essere al passo con i tempi, è altrettanto innegabile constatare come la natura portatile del titolo originale costringa i livelli ad aree piccole e ad un’esplorazione degli ambienti ridotta ai minimi termini. Nulla di particolarmente fastidioso, ma si tratta di una caratteristica che sin da subito salta agli occhi del giocatore. Assieme alla campagna principale (con tanto di Nuovo Gioco +), fanno il loro ritorno anche i Raid dove, assieme ad altri giocatori online, saremo spinti a sopravvivere all’interno di una serie di livelli per guadagnare il maggior numero di punti possibile da spendere nel potenziamento del nostro personaggio. Questa modalità di gioco, evidentemente messa a sostituzione della ben più nota modalità Mercenari, risulta ancora una volta un’interessante aggiunta che sicuramente saprà aumentare il contatore delle vostre ore di gioco all’interno di Resident Evil: Revelations HD. Da segnalare, purtroppo, la mancanza di una modalità cooperativa (split-screen o online) per la campagna principale che rende la presenza di un compagno al nostro fianco (il più delle volte dall’IA abbastanza scadente) un semplice fastidio e nulla più.

Adoro le conversioni ben riuscite!
A livello tecnico sembra impossibile che Resident  Evil: Revelations sia nato su Nintendo 3DS
Questa nuova versione di Resident Evil: Revelations riesce a mettere ancora più in evidenzia l’ottimo lavoro fatto da Capcom sul titolo originale per Nintendo 3DS. Certo, i modelli poligonali dei personaggi sono più definiti e la pulizia generale è sicuramente frutto di un lavoro fatto a posteriori, ma questo non sarebbe stato possibile se nel 2012 non fosse stato quel piccolo capolavoro tecnico uscito sulla portatile della grande N. Ecco che quindi, ancora una volta, ci troviamo di fronte ad un titolo dall’inevitabile natura old gen, ma che non sfigura mai agli occhi del giocatore e che, sin dal primo minuto di gioco, riesce a stupire per atmosfera e character design. Ottimo il comparto sonoro con doppiaggio (anche) in italiano e con suoni/rumori ambientali capaci di trasmettere le giuste emozioni nei giusti momenti. Del tutto assenti bug di qualsiasi tipo, cosa che ci ha permesso di affrontare tutta l’avventura di Chris e Jill nel modo più fluido e rilassante possibile.

Verdetto
8 / 10
Siccome chi vi scrive è stupido, sappiate che prenderò anche la versione Nintendo Switch
Commento
Resident Evil: Revelations HD è una nuova versione di un titolo ormai non più tanto nuovo, ma che, nonostante gli anni alle spalle, riesce ancora a difendersi egregiamente a dimostrarsi uno spin off molto più valido di alcuni capitoli principali della saga targata Capcom. La storia rimane interessante, il gameplay regge benissimo ancora oggi e il lavoro tecnico fatto sulla remastered sembra addirittura incredibile se si pensa che il titolo originale è nato su Nintendo 3DS. In poche parole: se non avete ancora avuto occasione di giocare a Resident Evil: Revelations rimediate subito con questa versione (o con quella per Nintendo Switch in arrivo a novembre), mentre se siete già in possesso delle versioni precedenti delle avventure di Chris e Jill sappiate che vi troverete di fronte il titolo di qualche anno fa, senza particolari aggiunte o modifiche.
Pro e Contro
Atmosfera ancora oggi affascinante
Gameplay sempre valido
Trasposizione HD pienamente riuscita
Prezzo budget

x Terza versione di un titolo del 2012
x L'assenza della cooperativa si fa ancora sentire
x IA alleata sottotono

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