Recensione Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy

Ogni volta che si pensa a Phoenix Wright, viene subito in mente la touch generation di Nintendo DS. Sebbene la serie sia nata nell’ormai lontano 2001 su Game Boy Advance, è grazie alla console dal doppio schermo che ha vissuto una seconda giovinezza che gli ha permesso di farsi conoscere ed amare in tutto il mondo.
Oggi, a diversi anni dal suo debutto Capcom decide di portare su Nintendo 3DS la trilogia originale, il tutto arricchito da una grafica migliorata e supporto al 3D stereoscopico, ad un prezzo forse non proprio allettante. Scopriamo insieme la Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy.

Objection!
vanta una una trama ricca e articolata, mai scontata e aperta a risvolti inaspettati
Per chi non conosce la saga di Ace Attorney, si tratta di una serie di visual novel a tematica giudiziaria nella quale vivremo le gesta di un neo avvocato, Phoenix “Nick” Wright per l’appunto, che muoverà i primi passi nell’ambente. Parlare della trama di questi tre capitoli senza commettere nessuno spoiler ha dell’impossibile e quindi lasceremo a chi è nuovo della serie godersi la sorpresa. Perché Ace Attorney ha il merito di vantare una una trama ricca ed articolata, mai scontata e aperta a risvolti inaspettati, sapientemente scritto e diretto da Shu Takumi che ha saputo valorizzare e caratterizzare in maniera stupenda ogni singolo personaggio, facendoli crescere nel corso dei tre capitoli che compongono questo lungo arco narrativo.
Non solo Phoenix, il protagonista, la cui evoluzione sembrerebbe quasi scontata ma anche personaggi fondamentali come Miles Edgeworth, amico e rivale di Phoenix in tribunale, capace di guadagnarsi con la sua forte personalità due spin-off. O ancora il goffo Detective Gumshoe, figura chiave per la risoluzione di molti dei casi che affronteremo e ottima spalla comica, o Maya, la fidata partner di tante avventure che ci fornirà il suo supporto durante i processi e sulle scene del crimine. Impossibile non citare, seppur brevemente anche un personaggio come Godot, nostra nemesi nel terzo capitolo della serie, ma talmente sfaccettato da affascinarci come nessuno mai, risultando uno degli “avversari”più complessi e riusciti di tutta la saga.
Anche sul fronte dei personaggi di contorno, molti dei quali ricorrenti nel corso dei tre titoli, il lavoro fatto sulla caratterizzazione svolge un ruolo primario, creando delle macchiette che funzionano alla perfezione, esasperandone alcuni spetti caratteriali che daranno il meglio di sé durante le lunghe sessioni processuali.

TELL. THE. TRUTH.
A noi il compito di difendere il cliente di turno arrivando alla verità provandone l’innocenza
La struttura da visual novel impone quintalate di testo da leggere, ma nonostante una presenza massiccia di dialoghi, difficilmente capiterà di annoiarsi o voler saltare qualche passaggio fondamentale, anzi saremo invogliati a proseguire nella storia per arrivare alla soluzione del caso il prima possibile, divorando letteralmente il gioco.
Ogni titolo della serie di Ace Attorney è suddivisa in capitoli. In ogni episodio verremo informati sul caso o sugli eventi che ci porteranno in tribunale. A noi il compito di difendere il cliente di turno arrivando alla verità provandone l’innocenza. Non solo alla sbarra, esaminando attentamente le parole degli imputati cercando delle contraddizioni da usare a nostro vantaggio nei contro-interrogatori, ma anche sul campo. Toccherà sempre a noi recarci sulla scena del crimine per esaminare il luogo dove si è svolto l’omicidio, cercando prove o elementi che ci possano aiutare a trovare una soluzione, sfruttando anche l’uso di tecniche forensi. Qua l’utilizzo del touch screen si rivela fondamentale, basterà un tocco sullo schermo inferiore per selezionare l’elemento da analizzare ed interagire con esso, e se ritenuto importante verrà subito archiviato. Allo stesso tempo durante i processi lo schermo inferiore sarà usato per accedere in qualsiasi momento ai profili delle persone coinvolte nel caso e all’archivio delle prove per confrontarle in tempo reale con le affermazioni dei testimoni, cercando una “falla” nella deposizione.
Trovata una contraddizione sarà possibile interrompere il nostro interlocutore, incalzandolo con le prove in nostro possesso. Ovviamente sperando che la nostra scelta sia quella giusta, in caso contrario verremo richiamati dal giudice che che ci penalizzerà riducendo le possibilità di errare, fino al game over.
Come nei capitoli originali si potrà intervenire anche usando i comandi vocali con la semplice pressione del tasto “Y” che attiverà il microfono della console, permettendoci di pronunciare una fra Hold It, Objection o Take That, le frasi che usa Phoenix durante il processo. Presente invece in Justice for All e Trial and Tribulation, rispettivamente secondo e terzo capitolo della serie, una “nuova” dinamica legata agli interrogatori, vale a dire i Lucchetti Psichici, una variante del gameplay che richiede l’apertura di alcuni lucchetti speciali che nascondono a Phoenix la verità che il testimone tenta di celare.

I like a man with a big… vocabulary
maggior qualità del tratto,fondali più definiti ed effetto 3D
Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy propone un restyling grafico che ne va a migliorare la resa visiva. Contrariamente alla versione uscita su dispositivi iOS, dove il gioco godeva del suffisso HD grazie alle risoluzioni offerte dai prodotti Apple, su Nintendo 3DS purtroppo ci si limita ad un miglioramento generale della stessa rispetto alle versioni originali. Quindi maggior qualità del tratto delle silhouette dei personaggi, per lo più ad opera di Tatsurou Iwamoto, così come la resa dei fondali, più definiti che in passato e rimaneggiati per adattarsi alle proporzioni dello schermo del 3DS. Restano invariate o quasi invece le semplici animazioni dei personaggi che prenderanno vita quando metteremo in crisi la loro deposizione. Feature esclusiva ad appannaggio della versione Nintendo troviamo la presenza del 3D stereoscopico. Essendo un titolo bidimensionale, questa funzione tridimensionale andrà ad accentuare le figure dei personaggi, che verranno estruse dal fondale e portate in primo piano.
L’assenza di un doppiaggio, dovuto alle limitazioni della console d’origine viene colmata da una colonna sonora ad opera di Masakazu Sugimori e Akemi Kimura che hanno composto e arrangiato una serie di brani che riesce a dare colore alle varie fase dei processi, giocando sul ritmo dei brani e sulla tensione delle situazioni, in un connubio di melodie, oggi, dal retrogusto chiptune.

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Ma quanto mi costi?
il solo inglese può rappresentare una barriera anche per chi ha una conoscenza basilare della lingua
In questa collection, così come nella versione iOS, è disponibile solamente la lingua inglese, contrariamente agli originali su Nintendo DS che vantavano la presenza delle maggiori lingue europee. Una delle cause dell’assenza di una traduzione italiana è da ricercare nel fatto che anche la prima versione inglese è stata rivista, riadattando alcuni passaggi che non avevano convinto con la precedente uscita. Resta il fatto che Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy è un titolo in cui la presenza massiccia di dialoghi e vocaboli di stampo giudiziario può rappresentare una barriera anche per chi ha una conoscenza basilare della lingua, limitandone così la comprensione.
Nonostante i fan sparsi in tutto il mondo e il successo riscontrato per la serie, la vita del nostro “Nick” non è così semplice. E le prime avvisaglie da una Capcom non proprio aperta a portare i suoi giochi in Europa li abbiamo avuti prima con gli spin-off, poi con il quinto capitolo della serie, arrivato da noi nel solo formato digitale (e il cross-over con Layton pubblicato grazie a Nintendo) nonostante le richieste e le petizioni aperte sul web. Stesso destino è toccato a questa trilogia, che giunge solo sull’eShop di Nintendo ad un prezzo non proprio friendly di 29.99€. Di suo un prezzo in linea con le uscite digitali su Nintendo 3DS e abbastanza congruo per l’offerta proposta (si parla comunque di 3 titoli di ottima qualità difficili da reperire). Se però si confronta questa versione con la stessa uscita su iOS, si nota subito una discrepanza di prezzi ad appannaggio della versione mobile ad un costo inferiore del 50%, aggravato poi dalla questione della lingua.

Verdetto
8.5 / 10
Santi Licheri is my copilot
Commento
Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy è l'occasione perfetta per mettere mano alla trilogia originale delle avventure di Phoenix Wright per tutti quei giocatori che per un motivo o per l'altro si sono persi questo pezzo di storia del videogioco, e per i nostalgici amanti della serie. Il prezzo forse un po' alto (rispetto anche alla versione iOS), la sola disponibilità nel formato digitale e l'assenza della lingua italiana possono rappresentare un difetto per molti, in particolar modo per chi già possiede gli originali e che non trovano nessun appeal nel solo restyling grafico o nella presenza del 3D stereoscopico.
Pro e Contro
3 giochi in uno
Oltre 60 ore di gioco
Revisione grafica dei tre titoli

x Disponibile nel solo formato digitale
x Presente solo la lingua inglese
x Prezzo un po' alto

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