Recensione Muv-Luv

È ormai passato quasi un anno dal lancio della campagna Kickstarter di Degica dedicata a raccogliere fondi per la localizzazione di Muv-Luv, saga di Visual Novel sviluppata in tre archi narrativi principali. Il titolo è sbarcato in Giappone per la prima volta 13 anni fa ed era caratterizzato da una vena fortemente erotica, arrivando perfino a scene esplicite. Tre anni dopo seguì una versione “All Age” priva dei contenuti per adulti e ciò che vi proponiamo nelle prossime righe è un’analisi di tale versione localizzata appositamente per l’Occidente da parte di Degica e rilasciata su Steam al prezzo di 31.99€.

Versione testata: PC

Muv-Luv a.k.a. Mabu Ravu
 

Muv-Luv Extra narra le vicende di Takeru Shirogane, ragazzo normalissimo ma un po’ maleducato il cui scorrere piacevole e tranquillo della vita viene bruscamente interrotto una mattina, svegliandosi a letto con una ragazza sconosciuta che afferma di chiamarsi Meiya e di essere legata a lui dal destino. Il ritrovamento dei due sul fatto fa infuriare Sumika, amica d’infanzia di Takeru che abita nella casa accanto e che da sempre cova profondi sentimenti per lui. La trama di questo primo arco narrativo è molto semplice, poiché le due eroine principali inizieranno a competere per ottenere le attenzioni del loro amato fino al climax finale in cui Takeru deciderà automaticamente tra Sumika e Meiya a seconda delle scelte compiute dal giocatore fino a quel momento.

L’inizio estremamente lento di Extra potrebbe allontanare i giocatori poco pazienti.
Per espandere la varietà sono state inserite altre ragazze con le quali è possibile tessere un rapporto, costringendo la storia a prendere pieghe totalmente diverse rispetto alle due route principali. Extra è molto piacevole ma presenta numerosi difetti sotto molti punti di vista, riassumibili nel fatto che, ad un primo impatto, il gioco risulta totalmente scialbo, frivolo, pieno dei soliti stereotipi tipicamente giapponesi che a lungo andare diventano fastidiosi. La trama è più o meno inesistente fino alla metà del gioco e la cosa potrebbe scoraggiare i giocatori poco pazienti, mentre i personaggi risultano tutti troppo egocentrici, troppo piatti o troppo antipatici: una menzione particolare va all’amica d’infanzia, che sembra un personaggio di poco spessore se confrontato con le compagne di classe secondarie, i cui background sono molto più intricati e complessi del suo semplice “Voglio Takeru, ma come può non accorgersi che sono innamorata di lui?“. Fortunatamente, se si è in grado di stringere i denti e resistere, la storia inizia a migliorare e svolgendo le route secondarie si può capire come mai alcune eroine sfoderino di continuo il loro caratteraccio e le motivazioni dietro ai loro comportamenti. Per quanto la storia di Extra possa risultare banale o noiosa è consigliatissimo giocarlo per primo perché altrimenti non è possibile comprendere appieno vari aspetti di Unlimited.

Infatti, se Extra è tutto rose e fiori, Unlimited vede Takeru svegliarsi in un mondo dove tutto risulta essere distrutto: cercando qualche particolare che possa risultargli familiare decide di recarsi in cima alla collina dove sorge il suo liceo, trovandolo trasformato in una base militare. Da li il protagonista scoprirà di essere finito in una realtà alternativa (il come non ci è dato saperlo) in cui sono presenti gli stessi personaggi che però non lo riconoscono. I loro comportamenti rimarranno tuttavia molto simili e Shirogane dovrà darsi da fare come nuovo membro della squadra per farsi accettare dalle compagne e guadagnarsi il loro rispetto come soldato. L’obiettivo principale è riuscire a pilotare dei TSF, dei mecha impiegati nel combattimento contro i BETA, alieni che hanno invaso la terra e che si dedicano allo sterminio degli esseri umani: in questa realtà alternativa la popolazione è stata ridotta ad un miliardo e tutte le forze armate lottano senza sosta per estirpare la minaccia. In questa realtà il personaggio di Sumika non esiste se non nei ricordi e nei sogni di Takeru, che ci si aggrappa con tutto sé stesso per cercare di ricordarsi delle proprie origini e del fatto che non appartiene a tale mondo sull’orlo della distruzione.

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Donne, Mecha e Alieni. La trama di Unlimited è molto più interessante.
La trama è molto più scorrevole ed accattivante rispetto ad Extra, tuttavia Unlimited ha il sapore di un’occasione mancata: effettivamente gli spunti per una storia complessa sono presenti, ma non vengono sfruttati a dovere. Sappiamo che i famigerati BETA sono degli alieni terribili che non conoscono la pietà o la ritirata, però durante le 15 ore di gioco di questo arco narrativo vengono nominati spesso per non fare nessuna apparizione davanti alla nostra squadra di eroi. Le premesse sono ottime, l’atmosfera sarebbe anche coinvolgente, se non fosse che questa minaccia incombente rimane sullo sfondo senza effettivamente provocare alcun cambiamento nello stato d’animo del giocatore. Il tutto rimane, purtroppo, eccessivamente allegro e ciarliero per essere un mondo in guerra costante. Vale comunque la pena di proseguire fino in fondo per assistere ad un finale col botto, pronto a colpire lo spettatore come un fulmine a ciel sereno ed a lasciarlo in sospeso nell’attesa di poter giocare ad Alternative, sequel che dovrebbe conferire tutte le risposte alle faccende irrisolte.

 

Takeru-chan! Baka baka baka baka baka!
interfaccia muv-luv

L’interfaccia di Muv-Luv.

Muv-Luv è una Visual Novel ed in quanto tale possiede le stesse caratteristiche tipiche di questi prodotti: pochi controlli, moltissimo testo da leggere, poca interazione. Il giocatore assisterà allo svolgimento della storia scorrendo i dialoghi con la possibilità di cambiare in corsa la lingua dei sottotitoli, nascondere il testo, mutare le voci dei personaggi, rivedere le battute precedenti e salvare in qualunque momento grazie ad un’interfaccia chiara che non lascia spazio ad incertezze. Tutti i comandi sono disposti su tastiera e mouse, rendendo anche possibile evitare di prendere in mano i controlli grazie ad un’opzione che permette la lettura automatica del testo. Ogni tanto si arriverà ad un punto di svolta in cui lo spettatore è chiamato a compiere una scelta che farà prendere alla trama una direzione diversa, portandola su altri binari per dipanarsi verso il finale corrispondente. Sarà infatti necessario rigiocare più volte per avere un quadro completo dei vari personaggi presenti in Muv-Luv e completare la galleria con achievement annessi, ma fortunatamente l’operazione è resa molto più snella grazie alla presenza della funzione “Auto Skip” del testo già letto.

 

Requisiti consigliati:

  • Sistema Operativo: Windows 7/8.1/10
  • Memoria: 1 GB di RAM
  • Disco fisso: 3 GB di spazio disponibile
La nostra configurazione:

  • Sistema Operativo: Windows 10
  • Processore: Intel(R) Core(TM) i7-6500U CPU @ 2.50GHz (4 CPUs), ~2.6GHz
  • Memoria: 8 GB RAM
  • GPU: NVIDIA GeForce 940M
I requisiti di sistema estremamente bassi e l’impatto sulle prestazioni di sistema praticamente inesistente rendono Muv-Luv adatto ad essere giocato su qualunque tipo di macchina in grado di installare una versione di Windows dal 7 in poi, diventando così appetibile per gli appassionati del genere che non hanno a disposizione un computer molto performante. Il gioco scorre senza problemi a 60 FPS costanti durante le sequenze animate e non sono stati riscontrati problemi nell’esecuzione. Gli unici cali di frame sono emersi utilizzando la funzione di avanzamento rapido.

 

Arrow to the Feels
Dal punto di vista tecnico emerge tutto il fascino rétro di un gioco che ha ormai 13 anni. Il character design potrebbe non piacere poiché è molto vecchio stile, composto da ragazze estremamente alte o basse, magre, occhi enormi, tagli di capelli che fanno a pugni con la gravità e colori sgargianti. Le ambientazioni sono ben realizzate e sono presenti molti intermezzi in formato chibi. Per essere una Visual Novel ci sono molti più dettagli, azione e movimento rispetto ad altri titoli,e le animazioni in computer grafica sono veramente piacevoli. La colonna sonora di Extra è nella media ma molto adeguata all’atmosfera tranquilla, mentre in Unlimited aiuta il giocatore ad immergersi nel tono più serio dell’arco narrativo, rilassandolo durante i momenti comici per strappare un sorriso.

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Risulta interessante notare l’utilizzo degli effetti sonori per dare l’impressione che sullo schermo siano presenti anche elementi che il giocatore non può vedere, come ad esempio lo stridio dei freni di un’auto. Sembra banale ma l’audio è ciò che rende una Visual Novel in grado di accompagnare lo spettatore in un viaggio fatto di immaginazione che altrimenti sarebbe soltanto, appunto, un romanzo. Tali tecniche sono state applicate anche alle voci, facendo in modo che diano l’impressione che un personaggio sia più distante, che stia parlando da un telefono o che stia sussurrando. Ultima, ma non meno importante, la localizzazione dei testi risulta gradevole e contiene moltissimi riferimenti ad elementi reali, anche se richiede una buona conoscenza dello slang inglese per comprendere appieno tutte le varie sfumature di significato.

 

Verdetto
7.5 / 10
It's a blessing AND a curse!
Commento
Muv-Luv Extra e Unlimited sono i primi due archi narrativi della saga e preparano il terreno per il sequel Alternative. Nonostante i suoi tredici anni il prodotto rimane un evergreen nel mondo delle Visual Novel e non mancherà di attirare gli appassionati. Purtroppo, a causa di una trama che fatica ad ingranare ed ad alcune scelte stereotipate discutibili, potrebbe invece allontanare i giocatori che si avvicinano per la prima volta al genere. La localizzazione a cura di Degica ha finalmente reso possibile la diffusione di quest'avventura anche ai fan dell'Occidente. La nota negativa rimane sicuramente il prezzo, poiché 31,99€ risultano un po' troppi per un titolo vecchio che non propone nulla di nuovo.
Pro e Contro
Fascino rétro intatto
Crescita dei personaggi
Buona traduzione inglese
Trama coinvolgente

x Prezzo eccessivo
x La storia ingrana lentamente
x Allontana chi non ama il genere

#LiveTheRebellion