Recensione Murasaki Baby

Ormai è credenza popolare criticare PlayStation Vita per i pochi titoli offerti al pubblico quando, durante il 2014, la console portatile di casa Sony è riuscita ad offrire un grosso intrattenimento anche se ristretto ad una fascia di pubblico meno ampia rispetto alla sorella maggiore da salotto.
Tra le decine di titoli sbarcati su PSVita lo scorso Settembre ha finalmente esordito Murasaki Baby, gioco italiano sviluppato da Ovosonico e disponibile solo in via digitale ad un prezzo base di 9,99 €.
Durante la fine dell’anno ci siamo tuffati nel mondo grottesco di Murasaki Baby, ne sarà valsa la pena?

…Are you my Mummy?
Ovosonico pone il giocatore come accompagnatore della piccola protagonista del titolo, alla ricerca disperata della propria Mamma, e offre un sistema di controllo completamente basato sui due schermi Touch e sul sistema di movimento di PlayStation Vita, impedendo qualsiasi utilizzo dei tasti in ogni momento di gioco.

la trama viene narrata solamente tramite immagini e suoni
Lo scopo di Murasaki Baby è guidare la bambina smarrita attraverso le varie aree, scoprendo i segreti del mondo creato dal team di Massimo Guarini e i suoi piccoli abitanti: ogni sezione del titolo racconta la storia di un bambino, solamente attraverso immagini e suoni.
In Murasaki Baby è assente qualsiasi tipo di testo o dialogo, rendendo le atmosfere ancora più cupe e grottesche, ma al contempo riuscendo a conquistare il giocatore per tutta la durata del titolo.
Il gioco di Ovosonico è un’avventura da gustarsi tutta d’un fiato, completabile in circa tre ore e, data l’assenza di collezionabili o extra, difficilmente lo rigiocherete se non per puro piacere personale.

Un palloncino per domarli tutti
Murasaki Baby è un platform ad enigmi, dove l’unico modo per proseguire è tenere al sicuro la bambina e il palloncino viola a forma di cuore, unico ricordo della Mamma scomparsa.

Ottimo utilizzo del Multi-Touch
Durante l’avanzamento delle zone, delimitate da delle enormi porte chiuse, dovrete fare in modo che il palloncino non subisca danni, esplodendo o sparendo dallo schermo; allo stesso tempo dovrete tenere per mano la piccola protagonista e accompagnarla letteralmente da una piattaforma all’altra.
Per compiere entrambe le azioni contemporaneamente, basterà sfruttare il multi-touch di PSVita, che vi permetterà di spostare il palloncino dagli ostacoli e allo stesso tempo di tenere al sicuro la bambina. Purtroppo in alcune sezioni i comandi risultano meno precisi, e vi toccherà ritentare più volte prima di raggiungere l’agognata porta.

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L’altra principale meccanica di gameplay si basa sugli sfondi, unici elementi colorati oltre al Palloncino della bambina.
Durante il viaggio incontrerete dei palloni abbandonati, scoppiandoli potrete influenzare l’ambiente di gioco, semplicemente facendo scorrere un dito sul touchpad posteriore di PSVita.
Una volta scelto lo sfondo utile a risolvere l’enigma ( ogni colore offre un determinato “potere”) basterà toccare il retropad per attivare l’interazione e permettere la risoluzione del problema.
Le funzioni sono molteplici: dal congelare l’ambiente all’appesantire il palloncino per poter abbassare delle piattaforme o usare trampolini, fino al poter capovolgere l’intero livello grazie al sistema di movimento della console.

Il retropad non è un ostacolo
Gli enigmi, anche se semplici, sono ben studiati, non risultando per nulla snervanti e divertenti da affrontare.
Proseguendo nel viaggio, bisognerà imparare a combinare gli sfondi, per permettere alla bimba di raggiungere determinate zone o superare gli irti ostacoli.
Ovosonico è riuscita a sfruttare il retropad, funzione della portatile di sony che in molti developer lasciano scoperta, ed è riuscita soprattutto a non renderla un ostacolo per la fruizione del gameplay ( come invece accadeva ad esempio in Little Deviants).

Ammutoliti ma non troppo
Come già accennato, il comparto sonoro di Murasaki Baby non gode di linee di testo: l’unica parola di senso compiuto che vi accompagnerà per tutta la durata del titolo è “Mommy” detto con un voce soffocata dalla piccola protagonista.

Atmosfere curate nei minimi dettagli
Il resto del cast si esibirà in versi e urletti grotteschi, il tutto accompagnato dalle splendide musiche di Gianni Ricciardi, che contribuiscono all’atmosfera del titolo di Ovosonico (colonna sonora completata da Akira Yamaoka, con un singolo esclusivo che potrete sentire una volta raggiunti i titoli di coda).
Atmosfere curate nei minimi dettagli grazie agli sfondi monocromatici, e all’ottimo character design a testa d’uovo di tutti i personaggi.
Un character design che, pur essendo grottesco, riesce a conquistare e ammutolire il giocatore, imprimendosi a fuoco nella mente.

 

Verdetto
8 / 10
T vuo' accattà nu palluncin?
Commento
Pur durando poco più di tre ore, Murasaki Baby riesce nel suo intento: stregare il giocatore con atmosfere grottesche e regalando un'avventura ricca di pathos. Aiutato da una colonna sonora fantastica, e da un character Design riuscito, il titolo di Ovosonico si dimostra adatto a tutti i possessori di PlayStation Vita. Ovosonico è riuscita nello sfruttare egregiamente il Retropad, lì dove molti hanno fallito, un team che speriamo faccia un lavoro altrettanto eccellente su PS4.
Pro e Contro
Buon Character design
Ottima colonna sonora
Ottimo utilizzo del touchscreen e del retropad

x Qualche difetto nei controlli
x Rigiocabilità praticamente nulla

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