Quando pensavi che fosse tutto finito e invece una nuova minaccia ancora più grande si para all’orizzonte.

Sembrava finita lo scorso Settembre, dopo quell’ottavo episodio tanto atteso che pose fine alle avventure del nuovo Order of the Stone, nell’universo di Minecraft reimmaginato da Telltale. Lo stesso team ha iniziato a concentrarsi su altro, da Batman al ritorno di The Walking Dead, passando per i Guardiani della Galassia, sembrava che Jesse e soci si fossero guadagnati la pace per sempre.

E invece no.

Una nuova minaccia, nuove avventure, nuovi compagni di viaggio, la seconda stagione di Minecraft Story Mode  ha esordito lo scorso 11 Luglio su PlayStation 4, Xbox One, PC e dispositivi mobile. Stessa formula di sempre, anche questa  nuova serie è disponibile sia acquistando singolarmente ogni episodio, sia tramite Season Pass (28,99 €) e assicurandosi tutti e cinque gli episodi. Scopriamo se “Hero in Residence” riesce a redimere i peccati dei predecessori e a rivelarsi una sorpresa positiva.

Versione testata: PlayStation 4

Telltale vi permette di importare i salvataggi e le scelte della prima stagione, così da avere già una base per la vostra storia, coi rapporti tra Jesse e i suoi amici. Nonostante questo però, vi verrà comunque data la possibilità di modificare l’aspetto del protagonista.

Se non avete i salvataggi potete inoltre ricreare la storia, ripercorrendo le scelte più importanti, in maniera simile a quanto visto in The Walking Dead.

 
Il guanto dell’infinito (più o meno)
Avevamo lasciato Jesse e soci di ritorno da un viaggio interdimensionale, dove hanno fatto la conoscenza degli Old Builders e si sono fatti un nome come Order of the Stone. Ognuno dei membri del gruppo ora vive la sua vita, ricca di fama e responsabilità, Jesse è a capo di BaconTown, e fa di tutto per rendere felici i propri cittadini. Non si ha più tempo per viaggiare assieme, perché bisogna garantire la pace e la prosperità di ogni cittadina, e i momenti in cui l’Order è nella stessa stanza sono ben pochi. Jesse però ama l’avventura e cerca di ritagliarsi un momento nella sua giornata da Hero in Residence (da qui il titolo dell’episodio) per accompagnare Petra in una side quest sotterranea. Mentre cercano un Lama, i due troveranno uno strano guanto che sembra sussurrare il nome del nostro eroe. Una volta indossato, Jesse darà il via ad una serie di eventi che probabilmente avranno conseguenze per tutti e cinque gli episodi. Probabilmente perché Hero in Residence è ricco di avvenimenti, che potevano benissimo essere spalmati in almeno due episodi e non concentrati tutti nel corso delle due ore e mezza necessarie ad arrivare all’immancabile cliffhanger. Telltale butta decisamente troppa carne al fuoco, tra l’Admin (di cui parleremo meglio per non fare Spoiler nella prossima recensione), i nuovi personaggi e il rapporto con Petra, oltre a viaggi di qualche secondo ed eventi lasciati a loro stessi (che speriamo vengano ripresi). Anche dal punto di vista delle scelte narrative non ci siamo ancora trovati di fronte a veri e propri bivi senza ritorno, anche se probabilmente  nel primo episodio di una serie questo può essere giustificato.

Tra cose nuove e vecchie
Hero in Residence porta con se anche un paio di novità nel semplice gameplay che abbiamo visto nella prima stagione. Oltre ad un piano di creazione  migliorato e che mostra un’anteprima di quello che andremo a creare, Telltale ha aggiunto una barra della stamina  per attaccare i nemici, che si consumerà ad ogni colpo effettuato o schivato. Non mancano ovviamente i QTE, ormai classico marchio di fabbrica del team, ed è stata aggiunta la possibilità di creare liberamente  con dei blocchi, una delle prerogative della serie di Mojang e che stranamente non era mai stata  messa a disposizione nei precedenti episodi. Purtroppo questo mini editor è sfruttato una volta sola all’inizio di Hero in Residence, speriamo quindi possa farsi vedere più spesso nei prossimi mesi.

Visivamente ovviamente non ci sono stati notevoli progressi, anche perché Minecraft non ha certamente bisogno dell’alta definizione per  farsi riconoscere. Molto buono ancora il doppiaggio e il comparto sonoro in generale, che ritrova tutte le voci della precedente stagione affiancate dai nuovi personaggi. 
È stato infine introdotto anche per Minecraft: Story Mode il Couch Play (che ha esordito con Batman), con cui potrete confrontare coi vostri amici  le scelte di Jesse e i bivi della storia.

Verdetto
6.5 / 10
Non ce ne libereremo mai
Commento
Hero in Residence dà il via alla seconda stagione di Minecraft: Story Mode gettando numerosi spunti di trama, e aprendo e chiudendo storie secondarie nel giro di una ventina di minuti, lasciandoci davvero increduli su quanto contenuto ci sia in questo primo episodio. Era possibile sicuramente ricavare due puntate diverse, dedicando maggior attenzione a determinati eventi (che speriamo vivamente non siano stati liquidati così), è ancora presto per bocciare (o promuovere) questa seconda stagione di Minecraft: Story Mode ma, una volta arrivati ai titoli di coda di Hero in Residence, ci è sorta una domanda, avevamo davvero bisogno di un'altra avventura di Jesse così presto?
Pro e Contro
Possibilità di importare il salvataggio
Buon doppiaggio
Qualche buon'idea...

x ... ma non sfruttata del tutto
x Troppi eventi in un solo episodio

#LiveTheRebellion