Recensione Metroid Prime: Federation Force

Quest’anno non si celebra solo il trentennale di The Legend of Zelda ma anche quello di un’altra serie Nintendo adorata dai fan e che è orfana di un nuovo titolo dal lontano 2010: Metroid. Mentre la saga di Link continua a focalizzare tutta l’attenzione su di se, quella dedicata a Samus Aran si ritrova suo malgrado, messa da parte, e celebrata solo parzialmente con il rilascio su virtual console degli episodi per GBA e SNES fino allo scorso 2 Settembre con l’uscita in esclusiva su 3DS di Metroid Prime: Federation Force, spin-off della trilogia sviluppata da Retro Studios, che diede nuova vita alla cacciatrice di taglie più tosta del pianeta. Accolto tra i fischi di coloro che volevano un nuovo capitolo principale (magari su Wii U) durante l’E3 2015, Federation Force è finalmente giunto al banco di prova: il lavoro di Next Level Games ne sarà uscito vittorioso?

Prime del 4
Metroid Prime: Federation Force si svolge qualche tempo dopo i fatti raccontati in Metroid Prime 3: Corruption, Samus ha apparentemente sgominato tutti i pirati Spaziali e fatto esplodere ogni loro riserva di Phazon, lasciando la galassia in un periodo di pace. Ma come le produzioni Sci-Fi ci hanno insegnato nel corso degli anni, anche nell’universo di Metroid nulla rimane calmo per sempre. La Federazione Galattica ha avviato l’Operazione Golem, una squadra speciale che possa monitorare i pianeti del sistema e prevenire ulteriori minacce superando e conquistando le fazioni rimaste di Pirati Spaziali. Utilizzando Mech creati appositamente, i piloti della Federation Force si dirigono verso il Sistema Bermuda, dove la stessa Samus ha individuato tracce di attività clandestina. Esplorando il pianeta ghiacciato Excelcion, quello completamente infuocato Bion, e il tecnologico Talvania, la Federation Force scoprirà che i Pirati Spaziali si stanno riorganizzando, con esperimenti sulla fauna locale atti a mutare  ed ingigantire i diversi mostri alieni. Collaborando in remoto con la stessa Samus (che andrà in avanscoperta  prima della vostra discesa in missione) Federation Force si dipana in ventidue missioni di difficoltà crescente, che sono evidentemente studiate per un gioco di squadra e che difficilmente possono essere completate senza sforzi in  modalità giocatore singolo.

Ed è proprio qui che viene a galla il primo difetto di Federation Force:  il titolo di Next Level Games soffre di  un visivo squilibrio tra gioco in singolo e di squadra, andando ad intaccare molto spesso l’esperienza con missioni evidentemente studiate per un gruppo, come  il dover difendere un carrello e trasportarlo per un percorso specifico, oppure affrontare intere orde di pirati spaziali armati fino ai denti e intenzionati a fare la pelle al nostro soldato. Giocando da soli ogni morte (a meno che non si equipaggi una mod relativa, ma ne parleremo dopo) vi riporterà sulla nave cargo, costringendovi a ricominciare da zero la missione, il che  durante le ultime fasi di gioco, in cui Federation Force cerca di dare il meglio non solo come atmosfere ma anche come capitolo della serie di cui fa parte,  risulta sempre più frustrante ad ogni Game Over evitabile se solo si avesse un compagno di squadra.

Giroscopio nello spazio
Federation Force  pesca a piene mani dal gameplay della serie Retro Studios
Quello che salta all’occhio dopo le prime missioni di Metroid Prime: Federation Force, è sicuramente  come Next Level Games  abbia cercato di non allontanarsi troppo dal sentiero tracciato da Retro Studios su Wii,  e in maniera simile a quanto visto in Luigi’s Mansion 2 un paio di anni fa, regala un feeling  che riesce a non sconvolgere i giocatori amanti della serie pur aggiungendo funzioni come la mira tramite giroscopio e rimuovendo la parte da metroidvania. Perchè Federation Force rimane uno spin-off della serie, pur rispettandone  le atmosfere  ne cambia la struttura  offrendo ai giocatori le già citate ventidue missioni che premieranno a seconda del punteggio ottenuto con un massimo di tre medaglie. Durante la missione verranno presi in considerazione diversi fattori che andranno ad influenzare il risultato finale: dal numero di nemici uccisi, al come  sono stati distrutti, all’energia rimasta,  agli obiettivi secondari di missione, passando per l’immancabile tempo minimo, Federation Force offre un’alta rigiocabilità, soprattutto quando si trovano altri giocatori con cui affrontare i tre pianeti di Bermuda.

In multiplayer l’esperienza è molto più riuscita
L’altra principale differenza con i capitoli principali della serie di Metroid, è sicuramente l’assenza  del ritrovamento in loco delle armi o dei power up: le unità della Federation Force potranno infatti selezionare le munizioni fornite prima di ogni missione e riempire di conseguenza l’inventario di missili, strumenti curativi ed esche, oltre a degli utili droidi che saranno l’unica compagnia dei giocatori solitari (ma che si riveleranno ovviamente più inutili di compagni veri e propri). Questo inventario limitato a discrezione del giocatore spinge ulteriormente sul gioco di gruppo: è infatti  palese come Next Level Games abbia  pensato  che un membro del team si  dovrebbe dedicare solamente alla cura o alla difesa tramite scudi dei compagni, mentre gli altri potrebbero puntare o sulle esche o sulla potenza di fuoco, mentre quando si gioca da soli si cerca in tutti i modi di portarsi un armamentario equilibrato. Sono presenti anche tre slot per potenziare ulteriormente il mech (sbloccabili ottenendo un numero preciso di medaglie dalle missioni) che garantiscono bonus di salute, danno o una resurrezione immediata in caso di K.O.; anche le Mod aiutano a differenziare un’unità Mech dall’altra, andando ad alimentare  ulteriormente il gioco di squadra. Sul campo oltre all’inventario scelto in precedenza, i Mech potranno contare principalmente su un raggio di energia (caricabile tenendo premuto il pulsante apposito che varia a seconda dell’utilizzo del giroscopio o del c-stick di New 3DS) e su un Jetpack affidato al salto (B), purtroppo i robottoni si muoveranno molto lentamente, andando a minare  per forza di cose il punteggio del tempo (soprattutto ancora una volta, quando si gioca da soli).


Per approfondire:
Luigi’s Mansion 2
Download Play e partite di calcio
Se ancora non fosse chiaro dopo  quanto appena detto Metroid Prime: Federation Force da il meglio di se in Multiplayer, ed è per questo che il titolo di Next Level Games offre quasi tutte le possibilità di connessione tra possessori di 3DS. È possibile giocare online con altri tre giocatori (amici o sconosciuti) seppur sia assente per l’ennesima volta la chat  vocale sostituita da dei messaggi pre-impostati che possono risultare funzionali nella prima metà di gioco ma sicuramente non nelle parti finali; o in modalità wireless, sempre con un massimo di altri tre giocatori, a patto che tutti abbiano la propria scheda di gioco: è purtroppo assente la modalità Download, che campeggia imperativa in tutti i giochi votati al multiplayer di Nintendo 3DS, eliminando una grossa fetta delle possibilità multigiocatore di Federation Force. Fortunatamente questa assenza è compensata da un comparto online solido che, anche senza chat, non è succube di tutti gli errori visti lo scorso anno in Tri Force Heroes.

In realtà, ad essere onesti, la Modalità Download  è presente in Metroid Prime:Federation Force, ma è relegata al solo Blast Ball, minigioco disponibile anche gratuitamente tramite eShop fino al 30 Settembre. La versione completa di Blast Ball permette non solo di sparare alla palla con altri amici anche se in possesso di un’unica cartuccia, ma anche di giocare online con quelli presenti nella lista amici di 3DS ( la versione free si limita invece al gioco con sconosciuti). Blast Ball è a tutti gli effetti un Rocket League Sci-Fi, in cui due squadre da tre giocatori si  sfidano per mandare in rete una palla gigante fino ad un massimo di tre volte. Utilizzando praticamente lo stesso gameplay della modalità principale, Blast Ball è in grado di  divertire  genuinamente  il giocatore, offrendogli sfide classificate o amichevoli.

Non sottovalutate la Federazione
Nonostante l’aspetto cartoonesco della Federation Force che  in molti si sono trovati ad insultare negli scorsi quattordici mesi, il titolo di Next Level Games non solo riesce a convincere nelle atmosfere, ma si rivela anche uno dei migliori lavori tecnici usciti su 3DS per qualità della modellazione 3D e per  gli ambienti, sebbene siano per lo più lineari  per quanto riguarda il level design. Ottimo lavoro anche per quanto riguarda la colonna sonora, che riesce ad aumentare la già lodata atmosfera e trascinare di peso Federation Force nella serie Prime: più volte ci è capitato di atterrare su Excelcion e pensare di essere ai confini di Phendrana a maggior ragione del lavoro del team americano. Metroid Prime: Federation Force è completamente in italiano nei testi e nel doppiaggio dei messaggi che sostituiscono la chat vocale.

 

Verdetto
7.5 / 10
Pensavate ci fossimo dimenticati del trentennale di Metroid, eh?
Commento
Metroid Prime: Federation Force è uno spin-off riuscito a metà, laddove rispetta le atmosfere della serie dando riprova che giudicare un libro dalla copertina (o in questo caso un gioco dal trailer) è quasi sempre sbagliato, dall'altro il titolo sembra stato progettato con in testa solo un comparto multiplayer dando il peggio quando si affronta l'avventura in singolo. Se il tutto sembra un parallelismo di quanto successo con Tri Force Heroes l'anno scorso, la produzione di Next Level Games si schianta contro l'assenza di una Modalità Download, e contro un troppo forzato indirizzo al gioco di Squadra. Il multiplayer è il fiore all'occhiello di Federation Force, che grazie alla cura nelle meccaniche di squadra divertirà tutti quei giocatori che sanno con chi giocare, ed in questo caso è giusto aumentare di un voto il punteggio del gioco.
Pro e Contro
Atmosfere riuscite
Gioco di squadra ben strutturato
Comparto tecnico
Blast Ball divertente

x Single Player squilibrato
x Assenza modalità download nel gioco principale

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