Recensione Life is Strange Ep.4 – Dark Room

Dopo l’arrivo del quinto episodio di Game of Thrones (qui potete trovarne la recensione) anche per Life is Strange è giunto il momento del penultimo capitolo di stagione. Saranno riusciti i ragazzi di Dontnod Entertainment a lasciarci con il fiato sospeso in attesa del gran finale? Scopriamolo insieme. Vi ricordiamo che, come per gli altri episodi, tratteremo questa recensione senza fare alcun tipo di spoiler, in modo da rendere la lettura fruibile anche a chi si trova ancora indeciso se affrontare la spesa dell’ultima fatica del team di Remember Me. Life is Strange Ep.4 – Dark Room (questo il titolo del quarto capitolo) è disponibile per PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One e PC a partire da ieri, martedì 28 luglio.

Versione testata: PlayStation 4

La stanza buia
Mai come in questo episodio il comparto narrativo di Life is Strange è riuscito a conquistarci
Mai come in questo episodio il comparto narrativo di Life is Strange è riuscito a conquistarci, tenendoci incollati al pad dall’inizio alla fine dell’avventura. Dopo gli eventi avvenuti negli scorsi capitoli, infatti, alcune tra le storylines più importanti della serie giungono finalmente ad una conclusione e lo fanno non solo non deludendo le aspettative, ma stupendo grazie ad una serie di plot twist ottimamente realizzati. Life is Strange Ep.4 – Dark Room (da qui in poi chiamato solo Dark Room) saprà non solo emozionarvi grazie ad ottimi colpi di scena, ma funge anche da punto di raccordo per molte delle scelte prese negli scorsi episodi. In base al nostro rapporto con i vari personaggi secondari, infatti, la storia potrà subire delle variazioni e rendere alcune conversazioni più semplici o più difficili da affrontare. Ottima anche la caratterizzazione psicologica di ogni singolo individuo all’interno del mondo di gioco che, in questo modo, appare vivo e capace di evolversi al di là delle nostre azioni. Nulla da dire per quanto riguarda la durata dell’episodio che, come in passato, si attesta tra le tre e le quattro ore in base alla voglia del giocatore di esplorare e di interagire con i  vari NPC.

Non un mero corridoio oscuro
Dark Room offre una buona libertà di esplorazione con centinaia di elementi con i quali interagire
Per quanto riguarda il gameplay, Dark Room non si distacca troppo dagli episodi precedenti, offrendoci una buona libertà di esplorazione con centinaia di punti con i quali interagire per scoprire i pensieri di Max. Le scelte da prendere in questo capitolo, inoltre, risultano molto importanti e capaci (una in particolare) di colpire al cuore il videogiocatore e obbligarlo a ponderare con attenzione la propria decisione. A differenza degli ultimi episodi, inoltre, scarseggiano i momenti legati ai poteri temporali della protagonista; questo per favorire delle vere e proprie indagini che ci permetteranno di mettere assieme i pezzi di numerose vicende. Ancora una volta ci sentiamo di fare un plauso al level design che, a differenza della maggior parte dei titoli di questo tipo, non presenta un misero corridoio da attraversare, ma vere e proprie aree da esplorare e con numerosi personaggi con i quali interagire. Ovviamente non si tratta sempre di interazioni utili a livello di trama, ma contribuiscono a creare quel filo sottile che unisce tutti i personaggi con la nostra protagonista e che tanto serve per la creazione di un universo narrativo solido come quello di Life is Strange. Sono ovviamente presenti, e divenuti ormai vera e propria caratteristica del gameplay, i trofei/obiettivi/collezionabili/fotografie che andranno trovati all’interno dei vari ambienti di gioco e che, ancora una volta, contribuiranno ad aumentare la longevità complessiva del titolo.

Ascoltare musica a luci spente
Dark Room, tecnicamente, si allinea ai precedenti episodi
Per quanto riguarda la componente tecnica di Dark Room possiamo dire che ci troviamo in linea con gli altri episodi, con personaggi ben definiti, ma talvolta troppo legnosi nei movimenti, anche se non si tratta di nulla di estremamente fastidioso. Stellare ancora una volta il comparto sonoro che, grazie ad una splendida soundtrack e ad un doppiaggio sempre di qualità, riuscirà non solo ad ammaliarci durante la sessione di gioco, ma saprà accompagnarci anche una volta spenta la nostra console. Da evidenziare, inoltre, la totale mancanza di bug o rallentamenti di alcun tipo, caratteristica che rende il titolo fluido da giocare ed estremamente godibile da vedere.

Verdetto
9 / 10
Vi prego non cannate l'ultimo episodio
Commento
Life is Strange Ep.4 – Dark Room è senza dubbio il miglior episodio di questa serie rilasciato sino ad ora. Se siete amanti dei videogames dalla forte componente narrativa non potete non avvicinarvi a questo titolo che, ne siamo certi, saprà conquistarvi dopo pochi minuti. Ora rimane soltanto la paura che l'ultimo episodio non arrivi al livello degli altri, ma vogliamo confidare nell'ottimo lavoro svolto dai ragazzi di Dontnod Entertainment che, dal primo al quarto capitolo di questa stagione di Life is Strange, sono riusciti a sorprenderci sempre più.
Pro e Contro
Vero e proprio climax narrativo
Atmosfera unica ed estremamente affascinante
Gameplay al top per il genere
Comparto tecnico solido

x Mancano 6 settimane al prossimo episodio
x Qualche animazione leggermente legnosa

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