Recensione Just Sing

Sono quasi dieci anni che ogni Ottobre, Ubisoft rilascia uno dei party  game più di successo delle ultime generazioni: Just Dance. Mentre aspettiamo l’uscita di Just Dance 2017, prevista per il prossimo 25 Ottobre, il colosso francese  ha deciso di gettarsi anche nei giochi canori, portando sugli scaffali fisici e digitali di PlayStation 4 e Xbox One, Just Sing lo scorso 8 Settembre a 39,99€. Se dal lato danzereccio Just Dance non ha rivali diretti da ormai qualche anno, dal lato canoro si deve scontrare, soprattutto in casa Sony, con SingStar che ogni mese viene aggiornato con nuovi brani. Sarà riuscito l’ultimo lavoro di Ubisoft a tenerle testa?

Versione Testata: PlayStation 4

Coverizzami questo

Il primo aspetto da analizzare in un titolo del genere è sicuramente la track-list: Just Sing offre più di quarantacinque brani nella sua playlist, sebbene per sbloccare gli ultimi cinque bisognerà cantare ed accumulare stelle in quelli disponibili fin da subito. Tra i brani presenti però, solo una decina sono eseguiti dai rispettivi artisti: l’offerta include sì canzoni diventate famose negli ultimi anni come Chandeliere di Sia, All About That Bass di Meghan Trainor e I Want to Break Free dei Queen (trovate una lista di tutti i brani presenti, cover escluse, più in basso nella recensione) ma la maggior parte  sono cover contrassegnate da un “reso celebre da”  tra cui molti brani  presi da film Disney (tra cui praticamente ogni DLC disponibile fino ad ora) ed in un titolo in cui  dovrebbe essere il giocatore a eseguire la propria versione del brano non avere l’artista vero e proprio ad eseguirlo lascia leggermente spiazzati.
Sfortunatamente questo difetto, se così possiamo definirlo, non è l’unico della produzione Ubisoft.

Just Sing riutilizza lo stesso sistema di valutazione di Just Dance, per ogni sequenza vocale corretta  verrà conferita una stella per un massimo di cinque ad ogni brano: niente di strano o di particolare, se non fosse che è impossibile sapere a priori quali brani si è già eseguiti e le valutazioni precedenti. Nell’interfaccia del titolo non è infatti presente in alcun modo il miglior punteggio, risultando scomodo  non solo per i completisti (o i cacciatori di trofei/obiettivi) ma anche per il mero aspetto arcade.
Passando alle vere e proprie modalità di gioco, Just Sing offre fino a quattro giocatori di sfidarsi in Festa (accumulando stelle tutti assieme, necessarie per lo sblocco di extra)  o ad una coppia di  cimentarsi in modalità Battaglia. In entrambi i casi è poi possibile caricare le proprie performance (complete a differenza del best of di Just Dance) sui server di gioco, arricchendole con filtri ed effetti grafici.

 

Come e dove ti canto?

Come già successo due anni fa con SingStar, e nelle ultime iterazioni di Just Dance, anche Just Sing arriva nei negozi in contemporanea con la companion app dedicata, che permette di utilizzare il proprio smartphone come microfono. Il titolo di Ubisoft  sfrutta inoltre PlayStation Camera (o Kinect) riprendendo ad ogni brano la vostra stanza di gioco, per poter poi mixare il video con le registrazioni del cellulare una volta che la canzone sarà completata. Se si è timidi si può disattivare  non solo la PlayStation Camera, ma anche la fotocamera del telefono, registrando solamente la voce o, in caso volessimo fare un Lip Sync, si può impedire al microfono di registrarci (guadagnando ovviamente zero stelle dall’eventuale performance). Anche  la companion App soffre di un’interfaccia grafica poco riuscita:  a schermo appariranno solo le parole, mentre per vedere la tonalità della voce bisognerà guardare in ogni caso lo schermo del televisore non solo,  capita spesso che  il microfono non registri correttamente, andando a danneggiare effettive performance e rovinando così le sfide.

Original Cover Language

Data la forte  componente  impostata sulla ripresa dal vero, Just Sing non offre alcun video per i brani presenti che, ci teniamo a precisare sono tutti in inglese. La lingua britannica difficilmente si sposa con la natura casual del titolo, che risulta poco appetibile a chi non la mastica, e che si ritroverà probabilmente a leggere senza intonazione le parole a schermo per poi seguire la melodia con suoni gutturali. Come già detto solo una decina di brani della track-list è intonata dai cantanti mentre per il resto ci troviamo di fronte a delle cover (ben cantate ma non alla pari degli originali).Anche sotto il punto di vista del prezzo  Just Sing  esce brutalmente sconfitto (almeno su PS4) dalla possibilità Freemium di Singstar (la cui versione base contenente circa 30 brani costa comunque 19,99€).