Dopo aver proposto l’estate scorsa, il remake/reboot del primo capitolo con Hyperdimension Neptunia Re;birth1 (che si prepara ad approdare su Steam!) il prossimo 6 Febbraio Idea Factory rilascerà, anche su suolo Europeo, Hyperdimension Neptunia Re;birth2: Sisters Generation, remake per PlayStation Vita di Hyperdimension Neptunia Mk2, uscito nello stesso mese di tre anni fa su PlayStation 3.
È giunto quindi il tempo di tornare a Gamindustri per vedere se le Candidate CPU riusciranno a farsi valere come le Sorelle Maggiori.

You Can Remake
Nel 2012 Hyperdimension Mk2 aveva un difetto nella trama: seppur presentando i personaggi già amati nel primo capitolo, aveva riscritto le origini e introdotto le Candidate CPU nell’universo di Gamindustri, convincendo il giocatore a credere che le sorelline ci fossero sempre state.

l’intera trama principale è pressapoco identica alla controparte casalinga
Re;birth1 lo scorso agosto aveva cercato di metterci una pezza: nell’universo alternativo dove è per l’appunto ambientato il reboot, soddisfacendo determinate condizioni si poteva sbloccare Nepgear, la Purple Sister, sorella di Neptune e protagonista di questo secondo capitolo.
In Hyperdimension Neptunia Re;birth2: Sisters Generation (da ora solo Sisters Generation) questi sforzi risultano vani, in quanto l’intera trama principale è pressapoco identica alla controparte casalinga, non fosse per la sostituzione di due eroine (Nisa e Gust) e l’aggiunta di tutti i DLC, anche di quelli inediti in Europa, e delle combattenti introdotte con Victory già presenti in Re;Birth1 (il terzo capitolo per PS3).
Dopo questa breve premessa, bisogna spendere due parole sulla trama principale: le CPU sono state sconfitte da ASIC (Arfoire Syndacate of International Crime), ed imprigionate nel cimitero delle Dee dai quattro CFW (Criminal of Free World, e non Custom Firmware) gettando Gamindustri nel caos e facendo spopolare la pirateria.
Tre anni dopo If e Compa (le controparti di Idea Factory e di Compile heart) riescono a salvare Nepgear e ritornare a Planeptune: le tre decidono di mettersi in viaggio per salvare le sorelle maggiori, ma dovranno ottenere l’aiuto delle altre Candidate, e sconfiggere una volta per tutte ASIC e i suoi sgherri.

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Oltre a Nepgear, ritroviamo le altre Candidate CPU: Uni (che rappresenta PSP) e le gemelle Rom e Ram (DS) ognuna dotata ovviamente di una caratterizzazione maniacale e stereotipata, come le sorelle maggiori.
Come già detto i cambiamenti alla storia sono pochi e lievi, Nisa e Gust vengono sostituite da RED (finora inedita in europa e presente solo come DLC nel primo capitolo per PS3) e Broccoli che ne prendono le parti e molte delle battute e dei dialoghi.
Cave e Falcom, disponibili solo a pagamento in Mk2, potranno essere sbloccate nel corso della storia, insieme a tutte le eroine già viste in victory e Re;birth1.
L’unica novità per quanto riguarda i personaggi è la possibilità di sbloccare, nelle fasi avanzate di gioco i quattro Oracoli, utilizzabili per la prima volta all’interno della serie.
Per completare solo la modalità storia di Sisters Generation ci vogliono più di 40 ore, che andranno ad aumentare a seconda del grinding necessario per alcuni oggetti chiave, e dei diversi finali disponibili.

 

Esplora, Grinda, Combatti
Sisters Generation ripropone il gameplay da Action RPG presente nella serie fin dal 2012, sebbene il party sia passato da 3+3 (tre principali e tre di supporto) a 4+4, ogni eroina si muoverà esattamente come in Re;birth1, potendo colpire solo se il nemico si trova all’interno del proprio raggio d’azione, e combinando i tasti a seconda delle mosse che sceglierete di assegnare.
Tutte le fasi d’attacco, speciali e barra EXE non hanno subito cambiamenti e le mosse speciali EXE si aggiornano graficamente sfruttando i magnifici colori dell’OLED di PlayStationVita.

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Purtroppo resta il difetto principale della serie, o almeno della fase esplorativa, i dungeon sono ancora una volta molto, molto simili tra loro risultando nuovamente un mero contorno alle battaglie e al grinding necessario.
Come per Re;birth1 anche in Sisters Generation si può limare la noia grazie al sistema di Plan, che permette di modificare i labirinti, se non nella forma almeno nel contenuto (mostri, oggetti, difficoltà).
Questo grinding obbligatorio, unito ai lunghi dialoghi, potrebbe scoraggiare più di una persona a completare il titolo, soprattutto se non si ha molto tempo a disposizione.
Nel gameplay di Sisters Generation è presente però una novità: lo Stella’s Dungeon, un’eroina aggiuntiva che potrete mandare in esplorazione da sola in tempo reale e che, tornando incolume potrebbe portarvi oggetti rari; Stella è la controparte di Felistella, il team che è subentrato a Nis America nella riproposizione portatile della trilogia di Hyperdimension Neptunia.

 

Bellezze in 2D
cura e pulizia negli sprite 2d
Mk2 si distingueva dal primo Hyperdimension Neptunia per l’aver introdotto modelli poligonali delle eroine anche durante le scene d’intermezzo, spaesando il giocatore abituato agli Sprite 2D.

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In Sisters Generation, Idea Factory torna alle origini, dedicando la stessa cura e pulizia già vista in Re;Birth1, il tutto magnificamente esaltato dai colori dello schermo di PlayStation Vita.
Come per il predecessore anche per Sisters Generation è presente il doppio audio, ma i testi restano solamente in inglese, quindi come da tradizione data l’alta mole di testo, il titolo di Idea Factory è consigliato a chi mastica bene la lingua anglosassone.
La colonna sonora ripropone sia brani di Re;Birth1 che riarrangiamenti di Mk2, facendo comunque da sfondo alle battaglie e ai menù, senza pesare troppo sulle orecchie del giocatore.

 

Verdetto
7.5 / 10
Volevi il Reboot? E Invece.
Commento
Hyperdimension Neptunia Re;birth2 : Sisters Generation è in tutto e per tutto il remake riveduto e corretto di Hyperdimension Neptunia Mk2. Un vero peccato che Idea Factory non abbia continuato per la strada "reboot" intrapresa dal primo Re;Birth, inspiegabile quindi dove andrà a parare re;birth3, in attesa dell'arrivo anche da noi di Victory VII su PS4. Siccome a differenza di Re;birth1, Sisters Generation non aggiunge molto alla trama della serie, ma ripropone solamente Mk2 in una versione completa, lo consigliamo a chi si è avvicinato ultimamente alla serie ( magari con lo stesso Re;birth1) anzi, se non l'avete mai giocato, il voto va ad aumentare di mezzo punto. Mentre a coloro che hanno giocato la controparte casalinga, suggeriamo di prenderlo solo se non hanno uscite più urgenti.
Pro e Contro
Nuova veste grafica deliziosa
Presenza di tutti i DLC PS3, anche quelli mai arrivati da noi

x Meno novità rispetto a Re;birth1
x Dungeon monotoni
x Grinding necessario

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