Recensione Hyperdimension Neptunia Re;Birth1 (PC)

Poco prima del rilascio di Hyperdimension Neptunia Re;Birth2 Sisters Generation (di cui vi abbiamo abbondantemente parlato nella nostra recensione), Idea Factory International ha portato sulla piattaforma digitale di Valve, Steam, il primo capitolo di questa serie di “remake” destinati a PlayStation Vita: Hyperdimension Neptunia Re;Birth1. Nonostante un lancio non dei migliori, abbiamo avuto il tempo necessario per vedere la software house all’opera per correggerne i problemi, permettendoci di analizzare il gioco a fondo e per ciò che davvero rappresenta.

Non ci soffermeremo sulle differenze con il capitolo originale poiché già fatto con la recensione del gioco su PlayStation Vita (raggiungibile da qui), ma ci concentreremo principalmente sull’evidenziare le differenze con la versione PC.

 

La console war non è mai stata così interessante
Le vicende di Hyperdimension Neptunia Re;Birth1 si svolgono nell’immaginario mondo di Gamindustri, in cui quattro dee sono protagoniste della Console War per stabilire quale sia la migliore CPU. Le quattro ragazze, che altro non sono che personificazioni di alcune console del mondo reale, prendono il nome di Black Heart (PlayStation 3), White Heart (Wii), Green Heart (Xbox 360) e Purple

visiterete numerosi dungeon e le città che compongono Gamindustri
Heart (una console SEGA). Durante uno scontro tra le quattro entità, una voce convince le altre divinità ad allearsi contro Purple Heart che precipita sconfitta nella città di Planeptune, perdendo la memoria e parte dei suoi poteri. Purple Heart si trasformerà così in Neptune (una sorta di versione umanizzata) e sarà ritrovata e aiutata da Compa, una dolce infermiera che vi accompagnerà nel corso dell’avventura. Durante il viaggio per cercare di recuperare la memoria, visiterete numerosi dungeon e le città che compongono Gamindustri e in più farete la conoscenza di numerosi personaggi approfonditi a dovere con una lunga serie di dialoghi che vi intratterranno per un numero cospicuo di ore.

Un Hyperdimension Neptunia non troppo diverso
Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, non è cambiato alcunché rispetto alla versione PlayStation Vita. Con un massimo di 3 personaggi sul campo (più altri tre nelle retrovie), i combattimenti si svolgeranno con scontri a turni, in cui personaggi e nemici avranno un preciso spazio di movimento e una specifica area d’azione per colpire il bersaglio. Nei vari dungeon vedrete i vostri nemici scorrazzare per la mappa, dandovi la possibilità di aggirarli o di affrontarli, consentendo di eseguire Symbol Attack (attacchi preventivi, N.d.R.) o di subire degli attacchi a sorpresa.

Si potranno usare potentissimi e devastanti attacchi EXE
Nel corso del combattimento, le dee potranno trasformarsi ed incrementare così il proprio potenziale, mentre in generale sarà possibile sferrare potenti attacchi che consumano SP e combo. E in ultimo, ma non per importanza, sarà possibile utilizzare i potentissimi e devastanti comandi che sfruttano la barra EXE. I dungeon che visiterete saranno invece piuttosto ripetitivi e anonimi (a volte persino uguali tra loro), dove l’unica cosa da

I dungeon sono piuttosto anonimi e ripetitivi
fare è “grindare selvaggiamente” per raggiungere i propri obiettivi (o per completare le varie quest). Sebbene tramite i Plan sia possibile modificarne alcune caratteristiche (come mostri presenti e oggetti), la situazione non sembra cambiare particolarmente. Per quanto riguarda invece i controlli, Idea Factory non ha aggiornato le immagini tutorial, che segnano ancora la mappatura dei tasti di PlayStation Vita (al contrario dei testi, che sono corretti). Si potranno utilizzare sia il classico set mouse+tastiera, sia il controller di Xbox 360 (più in generale, qualsiasi controller che supporti Xinput, N.d.R.). Data la natura del gioco, non ci sono particolari motivi per scegliere un dispositivo o l’altro, sebbene il controller ci sia sembrato essere più comodo e “naturale”.

Hyperdimension Neptunia Re;Birth1

Upscaling a 60fps
Prima di descrivere la realizzazione tecnica del gioco, va premesso che si tratta del primo gioco su PC da parte di Idea Factory International. Ciò va tenuto in considerazione poiché al lancio c’erano non pochi problemi (su cui non diremo troppo, in quanto risolti per la maggior parte in brevissimo tempo) e per motivare alcune scelte sul lato tecnico. In linea generale, Hyperdimension Neptunia Re;Birth1 è stato semplicemente upscalato a 1080p, con un risultato evidente per tutta la durata del gioco. Fatta eccezione per alcuni disegni (e per un antialiasing leggermente migliore), le texture risultano fin troppo “pixellose”, mentre i modelli poligonali sono decisamente datati per l’epoca (e non sono presenti impostazioni per cambiare i dettagli grafici, se non per la risoluzione).

Hyperdimension Neptunia Re;Birth1

 

I requisiti di sistema sono piuttosto bassi, ma abbiamo notato che in linea di massima il gioco potrebbe funzionare a 1080p e con 60fps costanti anche senza raggiungere i requisiti consigliati.

Requisiti Minimi
  • OS: Windows 7 (64bit)
  • Processor: Core2Duo 2.66 GHz
  • Memory: 4 GB RAM
  • Graphics: DirectX 10.x or OpenGL 3.3 with video card with 1GB ram and support for v4 shaders
  • DirectX: Version 10
  • Hard Drive: 7 GB available space
  • Sound Card: DirectX 9.0c compatible sound card
  • Additional Notes: May not work properly with Windows 7 and 8 (32bit) version. On-board graphics card are not recommend. Highly recommend to have an independent graphics card.
Requisiti Consigliati
  • OS: Windows 7 or 8 (64bit) or newer
  • Processor: 3GHz Intel i3 or equivalent
  • Memory: 6 GB RAM
  • Graphics: DirectX 10.x or OpenGL 3.3 with video card with 1GB ram and support for v4 shaders
  • DirectX: Version 10
  • Hard Drive: 7 GB available space
  • Sound Card: DirectX 9.0c compatible sound card
  • Additional Notes: May not work properly with Windows 7 and 8 (32bit) version
La nostra configurazione
  • OS: Windows 7 Ultimate (64 bit)
  • Processor: Intel Core i7-3770k @3.90 GHz
  • Memory: 15.00GB di RAM @1600 MHz
  • Graphics: EVGA nVidia GeForce GTX 580 3GB
Il quantitativo di RAM utilizzato non ha mai superato gli 1.5GB, mentre il carico della GPU è costantemente rimasto sotto il 40% (con VRAM sempre al di sotto degli 800MB). Il gioco riesce a scorrere a schermo intero e in fullHD a 60fps costanti (contro gli incostanti 30 di PS Vita), contrariamente, e stranamente, a quanto accade in Windowed Mode, in cui i frame non sono stabili in scene particolarmente concitate (senza comunque mai scendere sotto i 30). Per quanto riguarda l’audio del gioco, non ci sono sostanziali differenze con la versione PlayStation Vita, consentendo di poter scegliere tra l’eccellente doppiaggio giapponese o quello inglese (inferiore, ma comunque ottimo).

Verdetto
8 / 10
Waifu a 60fps a tutto schermo
Commento
La versione PC di Hyperdimension Neptunia Re;Birth1 è una grande occasione per tutti coloro che hanno da sempre desiderato avvicinarsi alla saga ma che hanno dovuto accantonare l'idea per vari motivi (come la mancanza delle console necessarie, per esempio). Sebbene si tratti di un semplice porting le cui immagini sono state upscalate (risultando datato per ovvi motivi), la fluidità a 60fps anche con 1080p senza troppe pretese ne costituisce probabilmente il punto di forza, che ci spinge a consigliarne l'acquisto.
Pro e Contro
Un'interessante saga finalmente su PC
60fps costanti
Gameplay e trama sempre freschi

x Tecnicamente datato
x Grinding forzato

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