Recensione Human: Fall Flat

NoBrakesGames sta provando a regalarci un sogno. Un sogno di quelli coscienti, dove possiamo prendere il controllo di ciò che ci circonda. Ci ritroveremo in molteplici scenari nei quali (Quasi) ogni singola cosa rispetta le leggi della fisica da noi conosciute. Unite tutti questi elementi e avrete Human: Fall Flat. Il gioco ricorda vagamente lo stile dei vecchi puzzle game e vi aggiunge un pizzico di platforming. Il titolo di NoBrakesGames, è disponibile dal 9 Maggio su Playstation 4, Xbox One e PC ad un prezzo di 14.99 Euro.

Versione testata: Playstation 4
I “Salti” nel vuoto.
Quante volte vi siete svegliati in un sogno con la sensazione di cadere nel vuoto? 
Bob, il nostro protagonista, un omino bianco (che all’interno del gioco sarà totalmente personalizzabile), si ritroverà continuamente a cadere nel vuoto. Il suo incubo, però, non finirà come quello di Di Caprio in Inception, anzi, continuerà ad ogni caduta. Lo scenario diverrà totalmente differente, si passa da paesaggi urbani a castelli medioevali, da isole nell’oceano a grotte sotterranee. L’intera avventura è accompagnata da leggeri accenni di musica che renderanno il sogno del nostro protagonista sempre più trascendentale. La musica, inoltre, tende ad aumentare quando ci ritroviamo all’interno dei paesaggi più suggestivi. Gli sviluppatori ci assicurano che l’intera esperienza sarà come quella di un vagabondaggio di un personaggio sotto effetti dell’alcool, e , in effetti, controllare Bob darà esattamente quella sensazione. I comandi non sono molto responsivi, e Bob interagirà con l’ambiente circostante con non poche difficoltà.

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“Segui il tuo istinto”
 

“KEEP UP WITH THE JONSES”
Con questa espressione inglese si intende la pratica di voler stare al passo con gli altri. L’intento di Human: Fall Flat è il completo opposto, ogni scenario proposto avrà molteplici opzioni di soluzione, il titolo tenta di offrire una ri-giocabilità basata sulle diverse risoluzioni dello schema. Potremmo utilizzare un tronco e posizionarlo come ponte per superare un dirupo o utilizzare lo stesso tronco come asta per saltarlo. Le scelte sono molteplici, alcuni schemi offrono anche la possibilità di terminare il livello con un singolo salto o azione, in altri ancora dovremmo predisporre molteplici elementi interni per poi giungere alla fine dello stesso. Il tutto è condito dalla piccola difficoltà offerta dalla cattiva gestione dei comandi, ma dall’altrettanto perfetta gestione delle animazioni più complesse (quali l’arrampicata ad esempio).

 

Human-Fall-Flat

 
“L’unico limite sarà la tua immaginazione”
 

“NON ESISTE PROVARE. ESISTE FARE O NON FARE”
In questo caso il saggio Yoda magari si è sbagliato. Human: Fall Flat è un gioco nel quale fare non esiste, ma il provare e riprovare la fa da padrone. Le occasioni per sbizzarrirsi non mancheranno. C’è da buttare giù un muro? Il gioco ci metterà a disposizione una catapulta ed eventuali munizioni. Ma cosa accadrebbe se invece di quelle utilizzassimo il nostro amato Bob?

 

 

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“Quando la fisica scavalca l’estetica”
 
“LESS IS MORE”
Con questa espressione si intende il movimento architettonico inglese ( Ma coniato dal Tedesco Ludwig Mies van der Rohe nel 1986) con quale si voleva appurare che le opere architettoniche spesso erano semplicemente esagerate. Che Meno poteva essere di Più. Human: Fall Flat prende a pieno questo principio per quanto riguarda lo stile grafico. Texture spesso inesistenti, schemi open-ended caratterizzati da poligoni che accennano minimamente alle forme della realtà. Di certa l’ispirazione a giochi come Gang Beasts lo stile non risulta per niente fastidioso, e anzi, riesce perfettamente ad immergere il giocatore all’interno dell’esperienza onirica che il nostro Bob sta provando. Va inoltre considerata la quantità di calcoli ( dovuta alla fisica del gioco) che il motore grafico deve sopportare. Lo stile aiuta sicuramente a non sovraccaricarne il motore, ottima soluzione adottata dagli sviluppatori di NoBrakesGames.

 

Verdetto
7 / 10
MAY THE FORCE BE WITH US. AND ALSO MASS, ACCELERATION, FRICTION ...
Commento
NoBrakeGames ha creato un titolo tutto sommato divertente , che riesce ad intrattenere per quasi tutto il suo tempo. Vi ritroverete a voler riprovare alcuni schemi per provare tutte le soluzioni possibili. Allo stesso tempo, però, spesso vi ritroverete a maledire la responsività di Bob, vi ritroverete frustati nel provare per l'ennesima volta la stessa soluzione di uno schema che magari è quella più corretta ma che in quel momento la fisica non vuole proprio essere dalla vostra. L'alta ri-rigiocabilità lo fa sicuramente entrare tra i migliori titoli del suo genere.
Pro e Contro
Grafica pulita e gradevole
Sonoro rilassante
Alta ri-giocabilità

x Comandi molto poco responsivi

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