Recensione Hitman (2016): Episodio 3

Un mese dopo l’ottimo Episodio 2 torniamo a impersonare i panni dell’Agente 47, questa volta in visita, per lavoro, in Marocco. Nelle vesti del nostro killer preferito abbiamo visitato i mercati di Marrakech e siamo qui per darvi le nostre opinioni su questa terza uscita di Hitman, disponibile dallo scorso 31 maggio su Playstation 4, Xbox One e PC.

Versione testata: Playstation 4

 

 

Una Prigione Dorata
Dopo aver salutato le bellissime coste di Sapienza nello scorso episodio questa volta l’Agente 47 si trova a Marrakech, in Marocco, impegnato nella missione denominata “Una Prigione Dorata”; il nostro obiettivo sarà quello di uccidere due bersagli: Claus Hugo Strandberg e Reza Zaydan. Il primo è un noto banchiere svedese che, per anni, ha truffato i cittadini marocchini rubando svariati miliardi di dollari finchè una reporter non lo ha smascherato. Durante il trasferimento in prigione, però, un gruppo di ribelli lo hanno fatto scappare e portato al sicuro dentro l’ambasciata svedese. Il resposabile di questa fuga si pensa sia il Generale Reza Zaydan che vuole sfruttare la rabbia del popolo per rovesciare il governo e imporre un regime totalitario, l’uomo si nasconde in una scuola abbandonata pronto a fare la sua mossa. È stato fatto dagli sviluppatori un ottimo lavoro sulla rappresentazione di Marrakech, gli edifici e il circondario risultano ben fatti e questo è un segnale della grande dedizione che è stata messa dal team nella realizzazione di questo episodio. Anche qui come nei precedenti alla fine di “Una Prigione Dorata” potremo osservare un filmato che, al contrario di quanto pensavamo negli scorsi mesi, non porta avanti la trama del gioco. Un netto passo indietro rispetto a quello visto con Sapienza, che avevamo apprezzato perchè portava avanti l’universo di gioco, e aspettiamo la prossima avventura sperando che ci porti finalmente avanti fino a un finale che, al momento, ci pare fin troppo lontano. Insieme a questa missione sono presenti come sempre nuove sfide, che includono i vari modi per uccidere i nostri due bersagli, e un’Escalation (maggiori dettagli nella prima recensione che vi linkeremo nel prossimo paragrafo) chiamata “L’Integrità di Ignatiev”.

 

 

Mercati, rivolte e belle fi…gure
Anche questo episodio non porta particolari cambiamenti al gameplay classico (e come al solito, se volete maggiori dettagli potete cercare nella recensione di Parigi) anche se abbiamo notato un grande aumento di difficoltà rispetto alle precedenti release. Trovare molteplici vie non sarà facilissimo e, se vi piace intrufolarvi e passare inosservati, dovrete cambiare spesso d’abito per passare determinati punti molto complicati. Ad esempio nella nostra prima run abbiamo prima preso la chiave della scuola da un particolare npc, ci siamo travestiti da soldati e siamo andati a uccidere Zaydan eludendo alcuni superiori che avrebbero potuto rivelare la nostra identità per poi andare all’ambasciata con gli abiti da cameraman e uccidere, tramite un marchingegno, Strandberg. Questo è uno dei vari modi per svolgere la nostra missione; il gioco ci offre molteplici strumenti, non sempre facilmente raggiungibili, adatti per portarla a termine in maniera differente. Completare il nostro obiettivo non sarà così semplice a Marrakech visto che gli sviluppatori hanno deciso di renderci il tutto più difficile aumentando la capacità degli npc avversari di poterci scoprire, non riuscendo però a trovare un equilibrio tra questo e gli episodi precedenti, e le ronde dei nemici che ora saranno difficili da stordire senza allertare altre persone .

 

 

Mercati Rionali

Questa missione a Marrakech si apre in un mercato rionale e il nostro Agente 47 dovrà evitare la numerosa folla che, davanti alla televisione, sta osservando la notizia della fuga di Strandberg. Come per l’episodio di Parigi possiamo notare un gran numero di npc a schermo, forse anche più di quelli presenti nella prima uscita, e il motore grafico non ne risente particolarmente anche se abbiamo notato alcuni problemi durante il caricamento delle varie texture al primo avvio. Nelle nostre varie prove i caricamenti sono risultati più lunghi rispetto al passato ma, per fortuna, non siamo mai stati disconnessi dai server di gioco. Altro punto in comune con Parigi e Sapienza è la disponibilità dei sottotitoli in lingua italiana e l’audio parlato solo in inglese.

Verdetto
7 / 10
Ah, ma io pensavo si scrivesse Marracash
Commento
Questo terzo episodio di Hitman è un passo indietro rispetto ai due precedenti. Da una parte il team ha fatto l'ennesimo ottimo lavoro con ambientazione ed è un vero piacere passeggiare nel mercato o fermarsi nel locale a fumare insieme a un cameraman che ignora che siamo lì per lui. Per quanto riguarda, invece, il gameplay I/O Interactive ha peggiorato ciò che abbiamo visto nelle scorse uscite; i nemici sono stati resi più intelligenti e ora riconosceranno il nostro travestimento anche da lontano, forse pure troppo, e ci costringeranno a correre e utilizzare metodi di fuga poco ortodossi e meno realistici. Per quanto riguarda il lato tecnico ci son stati sensibili miglioramenti dal lato server ma vari problemi per quanto riguarda le texture al primo avvio dell'applicazione.
Pro e Contro
Marrakech realizzata benissimo dagli sviluppatori
Risolti, per ora, i problemi di server
Dura più dei precedenti...

x ... a causa dell'IA dei nemici che è stata resa più sveglia
x Problemi con le texture
x Non si capisce dove si va a parare con la trama

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