Recensione Halo Wars 2

C’è sempre qualcuno che, durante le varie discussioni sui videogiochi, se ne esce con l’intramontabile “ PC Master Race”. Sebbene nel 2017 questa frase ormai sia diventata più un’esca da flame che altro, nasconde alle spalle una mezza verità. Alcuni generi videoludici come simulazioni, gestionali o gli RTS (strategici in tempo reale) su PC trovano una casa “naturale” dove nel corso degli anni e con l’evoluzione tecnologica hanno mantenuto un punto fisso che va ben oltre il semplice aspetto tecnico, preferendone semplicemente uno pratico come quello della “combo” mouse e tastiera. Proprio il genere degli RTS, in esame nel titolo di oggi, ha faticato ad insinuarsi nel mondo console per una certa difficoltà nel poter gestire con praticità tutti gli elementi del gameplay, che richiedono all’utente velocità nell’eseguire i compiti assegnati, cosa che il joypad non riesce ad offrire. Fra i vari giochi che si sono avventurati su console, forse ad oggi uno dei più apprezzati è Halo Wars, RTS ambientato nell’universo fantascientifico di Halo, che riuscì con la sua formula a trovare il giusto equilibrio per sopravvivere al di fuori dell’ambiente PC e funzionare perfettamente con un pad.
A distanza di 9 anni dall’originale, è arrivato il momento per Halo Wars di aprirsi ad un seguito, questa volta sviluppato da Creative Assembly, che con l’esperienza maturata sulla serie di Total War promette di bissare il successo del primo capitolo, e mantenere intatto il titolo di miglior RTS su console.

Versione testata: Xbox One

Seconda stella a destra
HW2 procede con ritmi ben serrati, con il giusto equilibrio fra racconto e parti giocate
La storia di Halo Wars 2 riprende dal finale segreto del primo capitolo, con Serina, l’IA della Spirit of Fire, che risveglia il capitano Cutter e tutto l’equipaggio della nave spaziale dopo 28 anni passati in stasi criogenica. Il brusco risveglio è dovuto al contatto con un segnale proveniente da un pianeta vicino, segnale riconducibile alle forze UNSC. Decisi ad indagare, Cutter spedirà una squadra a controllare la situazione, scoprendo un avamposto umano apparentemente abbandonato nel quale troveranno Isabel, IA e unica sopravvissuta della colonia. La squadra capitanata dallo Spartan Jerome farà anche la conoscenza di Atroix, un Brute che si è ribellato dal controllo dei Covenant, guadagnandosene tutto l’odio possibile, e che con il suo esercito, gli Esiliati, è pronto a prendere il controllo dell’universo intero. Appresa la situazione, Cutter darà il via ad una controffensiva che riesca a fermare l’avanzata di Atroix salvando così nuovamente la galassia.

Fatto questo cappello introduttivo sulla storia di questo secondo capitolo è doveroso soffermarsi sulla qualità narrativa di Halo Wars 2. Il racconto, che è completabile nel giro di 6/7 ore al livello di difficoltà standard, riesce nell’intento di fornire al giocatore un’azione concentrata e mirata alla spettacolarità. Ogni missione avrà le sue caratteristiche, dall’avanscoperta del territorio a quelle di difesa delle zone o di resistenza, introducendo in qualche modo quelle che saranno poi le attività da compiere nelle modalità multigiocatore. Proprio la storia procede con ritmi ben serrati, con il giusto equilibrio fra racconto e parti giocate.
Con questo capitolo, che come detto è ambientato 28 anni dopo rispetto agli eventi di Halo Wars, ci avviciniamo narrativamente ad Halo 5, con conseguente contaminazione di elementi in termini di lore. A tal proposito ci vengono in aiuto i Log Fenice, file ottenibili nella campagna single player che approfondiscono diversi aspetti della storia e si rivelano ottimi strumenti per comprendere al meglio le vicende di Halo Wars 2. Va da sé che per godere al meglio di Halo Wars 2 è necessario aver non solo giocato al precedente episodio, ma anche avere una buona conoscenza della storia di Halo nel suo insieme, visto che il nuovo gioco di Creative Assembly non si perderà in troppi momenti nostalgici, tirando avanti per la sua strada e dando per scontato eventuali conoscenze pregresse.

Halo Wars 2 è un’altra esclusiva Microsoft che si unisce al parco titoli di Xbox Play Anywhere, il programma che permette con uno solo acquisto digitale di poter giocare sia alla versione Xbox One che PC del gioco. La differenza sostanziale dei due titoli sta principalmente nel sistema di controllo, che su PC può sfruttare l’uso del mouse e della tastiera per godere a meglio del gioco, sebbene l’ottimo lavoro di ottimizzazione fatto su console renda Halo Wars 2 perfettamente giocabile con il pad. 
Nonostante la disponibilità su entrambe le piattaforme, a causa di alcuni limiti tecnici dovuti all’engine, al momento non è possibile sfruttare il cross-play PC/Xbox, sia per il multiplayer online che per la parte cooperativa. Un limite che di fatto frammenta l’utenza come avvenuto per Gears of War 4, poi corretto in corsa per venire incontro alle numerose richieste. 
L’arrivo della serie su PC ha spinto gli sviluppatori a valutare (e realizzare) un porting del primo capitolo di Halo Wars, disponibile, anche su Xbox One (oltre alla versione Xbox 360 retrocompatibile), acquistando l’Ultimate Edition di Halo Wars 2, un ricco pacchetto che oltre ai due giochi comprende anche il Season Pass. 
Halo Wars 2 sarà disponibile dal 21 Febbraio, mentre gli acquirenti della Ultimate Edition potranno mettere le mani sul gioco in accesso anticipato a partire dal 17 Febbraio. 
 

Solo una volta portato a termine il single player, Halo Wars 2 si apre a diverse possibilità, dimostrandosi altamente rigiocabile anche per quanto riguarda la campagna principale. Non solo la raccolta di Log Fenice e dei Teschi (i modificatori di punteggio presenti nella serie principale) sono un incentivo al replay delle mappe archiviate, ma anche i livelli di difficoltà aggiuntivi rappresentano un’ulteriore sfida da portare a termine, mettendo alla prova le nostre abilità di stateghi , e perché no, magari affrontandole in compagnia di un amico nella validissima cooperativa. Sempre per affinare le varie strategie potremo buttarci nella modalità Schermaglia che permette di affrontare in singolo o in coop l’IA del gioco, utile per prendere pratica con le varie mappe presenti.


Per approfondire:
Halo 5: Guardians
50 Shades of Halo 
Il control scheme è perfettamente ottimizzato per adattarsi al pad
Halo Wars 2 riprende a grandi linee il modello dei primo capitolo ottimizzando ancora di più il control scheme per adattarsi maggiormente all’uso del pad. Con l’analogico sinistro muoveremo il reticolo per selezionare le unità o visualizzare l’area di gioco, che sarà oscurata fino a quando non porteremo una delle nostre squadre nel punto desiderato (con “LB” riusciremo a sposarci più velocemente) mentre con quello destro sarà possibile aggiustare la visuale scegliendo la giusta angolazione o effettuando zoom (in/out) per adattarci alle varie situazioni sul campo. In base al tipo di pressione del tasto “A” (singolo, doppio o prolungato) potremo selezionare le varie unità, alle quali potremo impartire i vari ordini con “X”, che servirà sia per indirizzarli verso una destinazione specifica o iniziare l’attacco, che avverrà in maniera automatica non appena i nemici entreranno nella loro linea di tiro. Per aiutarci nella gestione delle varie squadre entra in scena il dorsale “RB” che con una rapida pressione permette di selezionare tutte quelle visibili, o “RT” che ci aiuterà a passare rapidamente da una squadra all’altra (insieme alla croce direzionale).

 Non mancano poi scorciatoie rapide associate alla croce direzionale, indispensabili per barcamenarsi quando il numero di elementi da tenere sott’occhio aumenterà vertiginosamente, e che sempre a seconda del tipo di pressione, permettono ad esempio di scorrere fra le nostre basi o unità, di impostare punti di raduno o rispondere ad avvisi di conflitto in maniera veloce ed indolore.
Sconfiggendo i nemici otterremo i Punti Leader, che saranno spendibili per sbloccare nuove azioni nel menù rapido dedicato ai Poteri Leader, attivabile con il grilletto posteriore sinistro “LT”. Ad esempio potremo acquistare abilità come i Droni di Ripristino, che serviranno appunto a ripristinare l’energia dei nostri soldati e dei mezzi, o utilizzare un attacco aereo a zona per abbattere del difese nemiche e continuare l’avanzata, e un buon uso dei poteri  in battaglia rappresenta spesso la chiave per la vittoria.

Man mano che la missione avanzerà, le nostre unità si troveranno ad affrontare vari nemici. Sconfiggendoli queste saranno promosse di grado fino a diventare Veterane. Guadagnando questo titolo, diventeranno più performanti in battaglia, con maggior resistenza ai danni e un alto rateo di fuoco. Alcuni soldati, o mezzi, godranno poi di abilità secondarie che saranno attivabili con “Y” e richiederanno del tempo per ricaricarsi per essere usati nuovamente. Ad esempio i soldati potranno equipaggiare delle granate che lanceranno sulle file nemiche, così come i ben più potenti soldati Spartan si lanceranno con portentosi salti sull’avversario o tenteranno di impadronirsi dei loro mezzi.

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