Il 16 maggio 2017 la prima parte della versione remastered di Hakuoki è arrivata in Europa su PlayStation Vita sotto il nome di
Hakuoki: Kyoto Winds. Il franchise Otome di
Idea Factory International a tema samurai ha saputo catturare l’attenzione del pubblico con anime, manga, drama-cd, film live action, proponendo personaggi carismatici ed una trama avvincente.
Hakuoki: Edo Blossoms riprende la vicenda dal suo predecessore per illustrare la seconda parte della storia su PS Vita e PC ad esattamente un anno di distanza.
Se non avete ancora giocato a Kyoto Winds, vi invitiamo a leggere la nostra recensione prima di proseguire con le prossime righe su Edo Blossoms. Proseguite nella lettura per scoprire cosa ne pensiamo di questa Visual Novel.
Versione testata: PlayStation Vita
The supreme art of war is to subdue the enemy without fighting
Al termine degli eventi narrati in Kyoto Winds, in particolare della pesante sconfitta subita nella battaglia di
Toba-Fushimi, la Shinsengumi è costretta ad abbandonare Kyoto per recarsi a Edo. A questo punto della storia la protagonista
Chizuru Yukimura avrà sviluppato un
legame affettivo con uno dei guerrieri il quale, con qualche eccezione contata, si sarà trasformato in un cosiddetto
Fury, creature dotate di forza e velocità sovrumane, oltre ad un’impareggiabile capacità di guarigione delle ferite. In cambio sviluppano un’intolleranza verso la luce del sole ed una
sete di sangue sempre più insaziabile, tanto da condurli fino alla pazzia. La protagonista dovrà non solo fare i conti con il
lato psicologico dell’uomo da lei scelto, ma anche con innumerevoli battaglie che si susseguono per cercare di rovesciare le sorti della guerra: purtroppo ben presto Chizuru si rende conto che l’epoca in cui gli scontri si vincevano con la sola forza del coraggio, una buona strategia e la spada è giunta al termine. L’
Occidente si è infatti alleato con i sostenitori dell’impero ed ha contribuito a diffondere
nuove tattiche e
nuovi armamenti, tra cui cannoni e pistole. La Shinsengumi rimane fedele alle forze dello shogunato ma la guerra volge a favore delle forze pro-imperialiste. Come se ciò non bastasse
Kodo Yukimura, padre della protagonista, è riuscito a potenziare la sua
Water of Life per dare vita a Fury ancora più potenti, in grado di stare sotto al sole senza provare dolore e, cosa più importante, infondendo loro conoscenze dell’arte bellica e disciplina.
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Chi ne uscirà vivo in tutta questa storia? E che fine avrà fatto il demone
Kazama? A voi l’arduo compito di scoprirlo giocando, esplorando una trama molto più intrigante e concitata di Kyoto Winds da diversi punti di vista a seconda della route prescelta. Come per il capitolo precedente consigliamo di iniziare con la trama di
Hijikata poiché è il protagonista principale e la sua route è l’unica a spiegare il significato che si cela dietro al titolo di questo gioco.
In the midst of chaos, there is also opportunity
Hakuoki: Edo Blossoms, così come il suo predecessore, è una
Visual Novel di stampo classico e quindi saranno presenti
montagne di testo ed
interazioni ridotte. Non è prevista la possibilità di
importare i salvataggi direttamente dal capitolo precedente, permettendo al New Game di scegliere il nome della protagonista ed uno dei guerrieri con cui intessere una relazione. In caso non si fosse giocato a Kyoto Winds o comunque fosse passato un po’ di tempo dall’ultima volta, è stato introdotto un comodo
capitolo Prologo che in poche righe riassume quanto accaduto nella prima metà della storia, differenziato a seconda del compagno selezionato per cominciare l’avventura. Dopo la breve sessione introduttiva la trama riprenderà da dove era stata interrotta, ovvero subito dopo la battaglia di Toba-Fushimi: tuttavia, a differenza del titolo originale uscito su PlayStation 2, Hakuoki: Edo Blossoms contiene
aggiunte ai dialoghi e diverse
nuove route, rispolverando un franchise che festeggia quest’anno il suo
decimo anniversario ed istigando il giocatore a reperire tutto il materiale possibile relativo ad Hakuoki.
Le funzionalità rimangono le stesse di Kyoto Winds, ma in questo capitolo sarà necessario prestare particolare attenzione a
quattro scelte che detteranno l’andamento di tutta la trama:
i guerrieri trasformati in Fury soffriranno a causa della sete di sangue che li affligge e Chizuru dovrà scegliere come gestire la situazione
offrendo loro il suo sangue, una
medicina in grado di sopprimere gli effetti nefasti della Water of Life o lasciando che
sopportino il dolore. Ognuna delle tre opzioni andrà ad influire sul
livello di corruzione del compagno e, se questo sarà troppo alto durante alcuni eventi di trama, inevitabilmente si incapperà in un
Bad Ending.
Per riuscire a raggiungere l’agognato
Good Ending sarà dunque obbligatorio sviluppare appieno la relazione e fare attenzione a bilanciare la corruzione derivante dallo status di Fury.
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Fortunatamente il
Record of Service permette di ricominciare il gioco da qualsiasi punto impostando manualmente l’affinità e la corruzione con un dato personaggio una volta terminata la prima playthrough, rendendo possibile esplorare i diversi finali senza difficoltà per sbloccare tutte le immagini e achievement.
Il titolo non presenta
cali di FPS e lo svecchiamento dell’interfaccia è allo stesso livello di Kyoto Winds. Sfortunatamente è stato rilevato
qualche errore di battitura nel testo, che con tutta probabilità non sarà presente nella versione del titolo destinata al pubblico.
The greatest victory is that which requires no battle
New-entry nella famiglia
Otomate, Hakuoki: Edo Blossoms è rivolto ad un target principalmente femminile dunque i personaggi sono stati
disegnati in modo da risultare ciascuno immediatamente riconoscibile ed affascinante, rispecchiandone tratti tipici della personalità. Data la grande varietà di route proposte sarà inevitabile non trovare almeno una preferenza a prima vista. Per coerenza con l’arrivo delle nuove truppe sul suolo giapponese,
la divisa della Shinsengumi viene abbandonata in favore di abiti tipici dell’Occidente e qualche protagonista maschile subirà anche un
drastico taglio di capelli. Gli
sfondi e le immagini
CGI sono all’altezza della situazione ed arricchiscono l’esperienza di gioco insieme alle
animazioni ed agli
effetti sonori: la colonna sonora è bilanciata con maestria, riuscendo ad infondere il giusto livello di inquietudine ed a tranquillizzare il giocatore quando necessario, aiutandolo ad
immaginare gli elementi mancanti sullo schermo senza alcuna difficoltà.
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Chi mastica poco l’
inglese potrebbe incontrare qualche difficoltà giocando a questo titolo, poiché i testi sono ricchi di
slang ed
espressioni colloquiali non sempre di immediata comprensione. I
termini giapponesi sono invece inclusi nell’
enciclopedia integrata, accessibile con una semplice pressione di un tasto ogni volta che appare una parola evidenziata in rosso, evitando quindi di dover cercare al volo traduzioni per contestualizzare i concetti.
In Hakuoki: Edo Blossoms la
bravura dei doppiatori risalta ancora di più, soprattutto durante le scene più toccanti e crude: vi assicuriamo che restare indifferenti alle urla di dolore ed alla sofferenza del proprio compagno risulta davvero difficile, quanto invece è semplicissimo divertirsi e tirare un respiro di sollievo quando l’atmosfera è più tranquilla e “giocosa”. Grazie ad una
combinazione perfetta di tutti questi ingredienti, il titolo non risulta assolutamente scontato, banale o sdolcinato, rendendolo secondo noi adatto anche al pubblico maschile.
Verdetto
8.5 / 10
Una volta colte, le opportunità si moltiplicano
Commento
Pro e Contro
✓ Trama e personaggi basati su fatti reali
✓ Elemento sovrannaturale
✓ Nuove route
✓ Indipendente dalla prima metà
x Rimane pur sempre una metà
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