Recensione Fifa 17

Ultimate Football Player
Abbiamo parlato negli scorsi paragrafi delle varie modalità single player di questo Fifa 17. Uno dei punti di forza della serie Electronic Arts è però sempre stato il comparto online: questo è da anni il motivo per il quale molte persone acquistano Fifa e moltre altre serie sportive (come NBA 2K o lo stesso PES) hanno cercato di emulare il suo grande successo: Ultimate Team. Per chi non lo conoscesse vi diamo una breve infarinata generale: Fifa Ultimate Team vede il giocatore costruire la propria squadra in base a carte trovate in dei pacchetti. Il nostro team dovrà essere costruito in base alla formazione che vogliamo utilizzare e alla provenienza dei singoli giocatori. Tenendo d’occhio questi, e molti altri, parametri costruiremo una squadra con un alto livello di intesa che ci servirà per farla giocare meglio. EA non ha voluto rivoluzionare una formula vincente e gli spacchettamenti, cioè la possibilità di trovare giocatori in bustine acquistabili con i crediti in game o soldi reali, sono rimasti sempre gli stessi (solo qualche cambiamento grafico quando viene aperto un pacchetto) e il FUT Draft (di cui abbiamo parlato nella recensione dello scorso capitolo) la fa ancora da padrone. La compagnia californiana, però, non ha voluto adagiarsi sugli allori e ha voluto introdurre due nuove modalità all’interno di Ultimate Team: la Sfida Creazione Rose e FUT Champions. La prima si basa sulla creazione di una rosa con al suo interno determinate carte, al termine queste verranno perse e non sarà possibile recuperarle ma, in premio, ci verranno dati dei pacchetti per poterle rimpiazzare. FUT Champions, invece, vede i giocatori di tutto il mondo combattere in sfide a eliminazione diretta giornaliere utilizzando la propria rosa (con alcune limitazioni come ad esempio sulla qualità della rosa o sul valore generale totale) per poi accedere a un tornei nel weekend che mette in premio crediti oppure pacchetti rari.

 

Il morso gelato del cobra
Una delle grandi novità di Fifa 17 è l’abbandono dell’Ignite Engine, che ormai ha fatto il suo tempo, in favore del Frostbite, utilizzato in molti degli ultimi titoli della compagnia come Star Wars Battlefront o Mirror’s Edge Catalyst. Questo si traduce in modelli molto più definiti (rispetto al passato è possibile riconoscere molti più giocatori) e molto belli da vedere, anche se non ancora al livello della concorrenza, su questo fronte, che in PES17 ha giocato al rialzo. Oltre al lavoro sui modelli dei calciatori è possibile vedere il lavoro del Frostbite sulla fisica del pallone e degli scontri tra i vari giocatori. Questi grazie al nuovo motore grafico sono molto più realistici che in passato anche se abbiamo riscontrato qualche problema di compenetrazione anche se sono molto rari. Punto di forza storico del titolo EA è, da sempre, l’immane numero delle licenze presenti. In Fifa 17 il numero di campionati sale a 30 (grazie all’inclusione del campionato Giapponese e l’inclusione di 18 squadre di quello Brasiliano, tolti Corinthians e Flamengo che hanno firmato in esclusiva con Konami) con la presenza di grafiche ufficiali per il campionato tedesco e quello inglese (aggiunta negli scorsi giorni grazie a una patch). Purtroppo, per la scadenza di alcuni accordi, la Serie A e la Serie B sono presenti ma sono stati rinominate Calcio A e Calcio B, mentre non ci sono problemi per quanto riguarda le singole squadre e potremo giocare quindi con Milan, Juventus, Inter e via di seguito con i loro kit e loghi ufficiali.

Il commento di Fifa 17 è, come lo scorso anno, di Pierluigi Pardo e Stefano Nava; rispetto allo scorso anno abbiamo notato grandi miglioramenti e i due commenteranno coerentemente con quanto accade su schermo anche se il repertorio è abbastanza limitato e sentiremo spesso le solite frasi.

1 2
Verdetto
9.5 / 10
Finalmente adesso posso riconoscere i giocatori in campo
Commento
Fifa 17 è la dimostrazione di come una serie storica come quella EA può continuare a rinnovarsi senza stravolgere uno scheletro già ben definito nel corso degli anni. Il solido gameplay degli ultimi anni è ulteriormente migliorato portando il realismo ad altissimi livelli, rispetto al suo predecessore abbiamo notato grandi novità per quanto riguarda l'IA avversaria ma, allo stesso tempo, speravamo che anche quella dei compagni potesse essere ad alti livelli, sopratutto dopo aver provato PES 2017. Ottima la scelta di non rivoluzionare l'offerta ludica ma di aggiungere solo Il Viaggio, una modalità riuscita che speriamo di vedere anche il prossimo anno, e migliorare ciò che è già presente. Ottimo anche il comparto online che, grazie a FUT Champions, raggiunge un alto livello di sfida e l'opportunità di premi settimanali è una grandissima ricompensa per coloro che impiegano gran parte del loro tempo sull'Ultimate Team. Siamo rimasti anche impressionati dal Frostbite Engine che mostra i suoi muscoli in questa edizione di Fifa e rende i modelli dei giocatori molto più belli da vedere rispetto al passato.
Pro e Contro
Il Frostbite mostra i suoi muscoli
Miglioramenti al gameplay
Il Viaggio è un'esperienza bellissima
Calci piazzati rinnovati...

x ... anche se ci si metterà un po' a prendere confidenza con i comandi
x Licenza per la Serie A sparita
x Commento ripetitivo

#LiveTheRebellion