Tutti noi, quasi sicuramente, siamo cresciuti trascorrendo l’infanzia insieme ai grandi capolavori dell’animazione Disney. Proprio per questa ragione, quando una software house annuncia un titolo che riguarda il mondo Disney speriamo si tratti di un capolavoro che ci faccia rivivere quelle esperienze del passato. È proprio il caso del brand di Epic Mickey, che ha lasciato ben sperare il popolo di videogiocatori ma che ha deluso sin dal primo capitolo. Giunto ormai al secondo episodio con Epic Mickey 2: L’avventura di Topolino e Oswald, il 19 Giugno 2013 è stato rilasciato in Europa il porting su PlayStation Vita realizzato da Blitz Games Studios. Molti di voi sicuramente ricorderanno come la versione originale del gioco su console fisse sia stata affossata dalla critica (qua potete leggere la nostra recensione) e noi stessi siamo abbastanza sconcertati per ciò che stiamo per dirvi. Ebbene sì, gli sviluppatori sono riusciti a peggiorare un gioco che di suo è già decisamente mediocre, cancellando quei pochi pregi che la versione originale aveva.

Un’avventura epica, ma non troppo

La vicenda ha inizio dopo le avventure del primo capitolo, con una nuova minaccia per una Rifiutolandia ancora in fase di ricostruzione. La città dei cartoni animati dimenticati [da Disney] è colpita da un durissimo terremoto che si farà sentire nel corso di tutto il gioco. Gli abitanti, spaventati da questa nuova catastrofe, non sanno ancora cosa il futuro riserverà loro. Oswald, per salvare il suo mondo, invocherà l’aiuto di Topolino che, recuperato il Pennello magico dal castello di Yen Sid, accorrerà immediatamente. In seguito alla fuga dal Castello della Bella Ottenebrata, che costituirà assieme al viaggio nel mondo di Yen Sid il nostro tutorial, inizierà la vera avventura. Di incredibile rilievo saranno solo le scene musicali in cui il Dottore Pazzo, che sembrerà disposto ad aiutaci, sfoggerà le sue doti canore. Durante questo viaggio, quindi, percorrerete le strade del mondo di Rifiutolandia cercando di scoprire gli artefici dei recenti avvenimenti. Peccato, però, che dopo poco la trama divenga facilmente prevedibile, senza particolari colpi di scena che incitino minimamente a completare il gioco. A ciò si aggiunge, come vedremo in seguito, un gameplay frustrante e a tratti ripetitivo. Insomma, il solo voler completare il gioco si rivelerà una sfida

Un po’ di pittura qua, un po’ di solvente là

Trattandosi di un porting su PlayStation Vita, il gameplay è stato modificato per sfruttare le funzionalità del sistema, quali il touchscreen od il sensore di movimento. Va detto che si tratta di innovazioni di cui si poteva fare anche a meno, che non sono per nulla indispensabili e che, anzi, in alcuni casi diventano problematiche. Una novità importante rispetto al primo episodio è l’introduzione di Oswald nel corso del gioco, che è stato strutturato interamente sulla collaborazione tra quest’ultimo e Topolino. Un’idea brillante ma realizzata veramente male. L’intelligenza artificiale che controlla Oswald è totalmente inesistente, rendendolo il più delle volte soltanto una palla al piede. Da notare inoltre che ci è sembrato che il lavoro della CPU fosse perfino peggiore su Vita. Ci è capitato, per esempio, di morire e di dover ricominciare dal checkpoint perché Os –diminutivo di Oswald–, anziché starsene immobile su un pulsante per tenere attiva una pedana, se ne andava in giro facendoci cadere. Non solo: spesso sarà necessario il suo intervento per aprire delle porte altrimenti bloccate e, invece di svolgere il suo compito, Os se ne andrà in giro a caso perdendo tempo. A nulla serve cambiare zona per poi tornare indietro, costringendo il giocatore a dover riavviare la partita a causa della sua scarsa intelligenza artificiale. Va anche detto che nel corso delle battaglie contro i boss la sua presenza è del tutto inutile, lasciando al giocatore tutto il lavoro duro.

I comandi del gioco sono molto semplici: a L e ad R sono associati i getti di Solvente e Pittura per affrontare i nemici e dissolvere/ricostruire determinati oggetti. Grazie allo schermo touch di PS Vita, sarà possibile lanciare questi getti toccando e mirando direttamente dallo schermo, selezionando sugli spigoli in basso quale arma utilizzare. Ciò può diventare problematico nel corso delle battaglie poiché Os, sempre a causa della sua “deficienza artificiale”, finirà spesso e volentieri sulla vostra traiettoria e quindi sotto il vostro dito. Quando i nemici saranno molteplici e l’azione piuttosto concitata, ciò si tradurrà inevitabilmente in una situazione assai difficile, rendendovi un facile bersaglio per il vostro nemico. Oswald utilizzerà un telecomando multiuso la cui funzione è quella di aprire porte e/o hackerare dei dispositivi rendendo amichevoli alcune specie di nemici.  Topolino, al contrario di Oswald che sembra quindi essere un misero apriporta, avrà anche altre armi a disposizioni, cioè dei bozzetti che produrranno diversi effetti temporanei. Anche il loro utilizzo è stato ottimizzato per il touch: si switcheranno scorrendo col dito sulla parte bassa dello schermo e si utilizzeranno trascinando il bozzetto nell’area desiderata.

Per quanto riguarda il sensore di movimento, questo è sfruttato dalla fotocamera presente all’interno del gioco, consentendovi di spostare l’obiettivo muovendo semplicemente la console.

L’intero mondo di gioco è suddiviso tra aree 2D e 3D. Mentre i primi svolgono una funzione puramente transitoria tra una regione a tre dimensioni e l’altra, le aree tridimensionali sono quelle in cui si svolgerà il grosso della nostra avventura. Le mappe 2D, ossia quelle che si affronteranno utilizzando i DEC e/o i proiettori, sono quantitativamente soddisfacenti e ben realizzate, se non fosse che a un certo punto diventa frustrante ripetere sempre gli stessi livelli per poter passare da una zona all’altra. Sarebbe stata apprezzabile la scelta di poterle saltare una volta completate.

Che qualcuno mi aiuti

In Epic Mickey 2 il multiplayer svolgerà una funzione “assai importante”. Si tratta di un’esperienza che di per sé è abbastanza povera per il secondo giocatore, costretto a controllare un personaggio dalle poche risorse. Tuttavia, affidare Os ad un secondo giocatore si rivela una vera e propria manna dal cielo, facilitando il proseguire della storia vista l’assenza dell’intelligenza artificiale. Le meccaniche di gioco presentano così tanti problemi da rendere titoli come Dark Souls una vera e propria passeggiata in confronto. Questa modalità multiplayer consente di giocare con un amico, a patto che entrambi possediate una copia del gioco, mediante la modalità Ad-Hoc della console, evitando per ovvi motivi lo split-screen che si aveva durante le partite in multi sulle console fisse di casa.

Si aggiungono, poi, anche una serie di bug e ulteriori problemi non presenti nella versione originale. Quelli relativi al motore grafico del gioco saranno analizzati nel paragrafo successivo, mentre adesso vi parleremo di un evento inaudito che ci è capitato. Il gioco è suddiviso in tre episodi e quanto stiamo per descrivere ci è accaduto proprio al principio del terzo. Ci siamo recati a Male Street Nord e prima di procedere con la nostra avventura, abbiamo deciso di fare un po’ di spese. Ci fermiamo nel cinema per comprare qualche pellicola e notiamo che queste restano sempre disponibili, consentendo di acquistare la stessa all’infinito. Usciti dalla schermata di acquisto, ci ritroviamo improvvisamente in una location completamente differente, nel vicolo di Macchia Nera a parlare con Ian, costringendoci a tornare indietro ripercorrendo tutta la strada a ritroso. Ancora non abbiamo un’idea precisa di cosa sia successo, né se si tratta di un evento isolato esclusivamente alla nostra partita, ma si è rivelato abbastanza fastidioso.

Il gioco presenta anche una numerosa serie di missioni secondarie, legate per la maggior parte alla raccolta di collezionabili. Non ci spieghiamo i motivi di questa decisione, ma buona parte di questi è possibile acquistarla nei negozi, rendendo priva di senso ogni eventuale ricerca apposita. Che gli sviluppatori si attendessero che quasi nessuno avrebbe avuto intenzione di cercarli tutti?

Non bastano i disegni Disney a rendere un gioco bello

Epic Mickey 2, nella sua versione originale, non presentava problemi da un punto di vista grafico, con dei disegni degni per il mondo Disney. L’ambiente cartoonesco, rappresentato in un misto di luoghi tenebrosi e solari, risultava essere piacevole. Il gioco non dava alcun problema neanche giocando in co-op. Se questa realizzazione tecnica ben riuscita poteva spingere qualcuno a chiudere un occhio sulla valanga di errori presenti, ciò non è più possibile con la versione PS Vita. Il gioco è attanagliato da frequenti e duraturi cali di frame, alcuni veramente pesanti, altri più leggeri, portando il livello di sopportazione di chi gioca davvero al limite. Nel progettare il porting, il motore grafico non è stato per nulla ottimizzato, creando questo genere di situazioni. Anche i filmati presenti sembrano essere una vera e propria presa in giro. Si tratta di una caratteristica già presente nella versione originale che qui è stata ulteriormente peggiorata. I suddetti video non sono stati realizzati in alta definizione ed il tutto è stato mascherato con un semplice filtro. L’effetto che risulta su Vita è quello di una serie di immagini sgranate e dai colori spenti che incutono soltanto tristezza.

La telecamera continua ad essere un completo disastro. Il suo spostamento è affidato al D-pad, obbligando il giocatore o a spostarsi o a girare la visuale, tenendo anche conto che questa si muove con una lentezza incredibile. Anche con il pad analogico destro è possibile spostare la telecamera, ma poiché questo input gestisce anche la mira si creano fin troppo facilmente delle situazioni fastidiose che potevano essere gestite in modo migliore.

Inoltre, quasi come in certi vecchi cartoni animati in cui  è facile indovinare quali elementi di background si muoveranno o meno nella scena successiva, le parti che possono essere cancellate dal solvente hanno dei colori fin troppo diversi rispetto all’ambiente. Finisce quindi col diventare scontato cosa è possibile dissolvere e cosa no, privando il giocatore del semplice gusto della scoperta e della sperimentazione.

L’audio è ben realizzato, con colonne sonore assai ricche di fascino. Incredibili sono le performance musicali del Dottore Pazzo che fanno immergere il giocatore nel pieno del mondo Disney. Il doppiaggio, che nel gioco originale era realizzato perfettamente, presenta qui sporadici difetti di sincronizzazione del labiale dei personaggi. È infatti capitato più di una volta che questi continuassero a muovere le labbra per alcuni secondi senza dir nulla. Assai fastidiosi sono i continui lamenti di Os quando “per sbaglio” lo colpiremo (a un certo punto del gioco lo si fa assai volentieri, N.d.R.). Ciò accade anche con Topolino ma per fortuna in misura di gran lunga inferiore. Ciò finisce col diventare così irritante che per disperazione si può arrivare a mutare il gioco, perdendosi quello che probabilmente l’unico aspetto ben realizzato del titolo.

Verdetto
4 / 10
Una tortura per il vostro peggior nemico
Commento
Beh, che cosa dire? È difficile capire cosa ha spinto gli sviluppatori a lavorare ad un porting su PlayStation Vita dopo il fiasco sia della versione originale che di quella sulle altre home console, un brand che è stato mediocre sin dal principio e che ai tempi ha ben lasciato sperare con questo secondo capitolo. Aspettative che sono poi rimaste deluse completamente. Ed è assurdo come sia stato rovinato ulteriormente questo titolo che nelle sue potenzialità poteva essere un capolavoro. Si potrebbe fare un applauso a coloro che lavorano da Blitz Games Studios, poiché per fare un lavoro simile ci vuole davvero molto impegno. Ed è assai discutibile anche la scelta di Sony di voler distribuire un titolo del genere su una console che ha bisogno di grandi titoli per poter continuare a vivere e non morire prima del tempo. Sconsigliatissimo.
Pro e Contro
Inizia con un sorprendente livello tutorial...
Le canzoni del Dottore Pazzo

x ... ma era meglio se non fosse proseguito
x Continui e duraturi cali di frame
x Incredibile "deficienza artificiale" di Oswald
x Doppiaggio non sempre in sincronia
x Bug vari
x Diventa ripetitivo e snervante

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