Recensione EA Sports Active 2

Dopo l’uscita e l’improvviso successo di Wii Fit, un intero nuovo genere videoludico è nato sulla scia del fenomeno Nintendo: i cosiddetti exergames o videogiochi di fitness. Sfortunatamente la stragrande maggioranza di questi titoli si è rivelata spazzatura: prodotti scadenti realizzati con budget ridicoli, poco seri ed efficaci, spesso meri filmati da seguire, senza nessuna possibilità di interazione. Lo stesso prodotto Nintendo, alla fine dei conti, non è nient’altro che una ricca demo per la balance board, assolutamente inefficace per gli scopi proposti e utile solo per far divertire un po i più piccoli e per far praticare un po di yoga ai più anziani. In questo mare di mediocrità un solo titolo è riuscito a farsi notare per la serietà e la completezza dell’offerta proposta: si tratta di Ea Sports Active: Personal Trainer, e della sua espansione, Ea Sports Active: Nuovi Esercizi, usciti entrambi per Wii. A distanza di 1 anno e mezzo dal primo titolo, EA ci riprova con un sequel vero e proprio, Ea Sports Active 2, stavolta non soltanto per Wii ma anche per Ps3 e Kinect su Xbox360. Vediamolo un po.

È ora di sudare!

Il gioco ci si presenta in una corpulenta confezione di cartone. Al suo interno troveremo oltre al gioco vero e proprio, una lunga banda elastica, che utilizzeremo negli esercizi per la parte superiore del corpo, e dei sensori di movimento, uno dei quali funziona anche come cardiofrequenzimetro. Questa è infatti la grossa novità introdotta rispetto ai precedenti titoli, il cosiddetto “total body tracking system”. Nei vecchi EASA i movimenti del giocatore venivano rilevati tramite il telecomando Wii ed il nunchuck, posizionato in un apposita fascia per la gamba destra. Questo sistema era piuttosto scomodo perché limitava la libertà di movimento ed a volte portava perfino a degli errori di riconoscimento. Il problema è stato risolto con i suddetti sensori, posizionati su delle fascette elastiche da applicare in vari punti: entrambe le braccia e la gamba destra per la versione Ps3, braccio sinistro e gamba destra per quella Wii (il rilevatore del braccio destro è sostituito dal Wiimote), solo braccio sinistro per quella X360 (in questa versione i movimenti sono captati da Kinect, il sensore serve solo da cardiofrequenzimetro). Con il primo avvio del gioco troveremo subito il wizard per la creazione del profilo e gli utenti Wii che hanno già utilizzato uno dei vecchi EASA potranno importare i loro. Inoltre se la console è connessa a internet avremo la possibilità di collegare il nostro profilo ad un account sul sito http://www.easportsactive.com/ sul quale verranno caricati man mano le nostre statistiche e risultati. Dopo di ciò siamo pronti a partire. La modalità principale si EASA2 consiste in un programma di allenamenti della durata di 9 settimane, che prevede per ogni settimana 4 giorni di attività e 3 di riposo. All’inizio di un programma potremo decidere i giorni in cui vogliamo allenarci e l’intensità del nostro allenamento, se bassa, media o alta. Gli allenamenti consistono in un numero variabile di esercizi che aumenteranno in intensità e in durata col procedere delle settimane: dai 20 – 25 minuti giornalieri della prima settimana, ai 40 – 45 delle ultime. Nel corso del programma troveremo via via, oltre agli obbligatori esercizi di riscaldamento e stretching, corse sul posto, salti, piegamenti, affondi, flessioni, vari tipi di addominali, trazioni con la fascia elastica per la parte superiore del corpo, fino ad arrivare ad esercizi ispirati ad attività sportive come il calcio, il basket, la boxe, l’aerobica step e la mountainbike. L’intensità è veramente elevata, già solo dopo pochi minuti si inizia a sudare a profusione, e spesso si arriva alla fine completamente esausti. Forse anche troppo per persone sedentarie o fuori allenamento, problema riscontrato anche con i vecchi giochi. Non era infrequente infatti prendersi qualche strappo con i primi allenamenti, oppure avere i muscoli doloranti per una settimana. Per risolvere questo problema, oltre al programma principale di 9 settimane, è stato inserito un altro programma di allenamenti, chiamato “Cardio Kickstart”, della durata di sole 3 settimane e con un’intensità molto ridotta ma crescente, in modo da preparare il giocatore ad affrontare successivamente il programma da 9 settimane. Per chiunque volesse allenarsi al di fuori di questi programmi è anche possibile scegliere da un elenco di allenamenti precompilati, oppure crearne uno personalizzato scegliendo uno ad uno gli esercizi da inserirvi. Novità rispetto ai titoli precedenti è la possibilità di affrontare allenamenti generati random dal gioco. Basta inserire durata ed intensità desiderate ed il tipo di allenamento (per tutto il corpo, per il cuore, per le gambe, per braccia e schiena o per gli addominali) ed il gioco ne genererà uno secondo le nostre indicazioni scegliendo casualmente tra gli esercizi. E’ anche possibile affrontare qualsiasi allenamento al di fuori dai programmi assieme ad un amico, a patto che lui o lei abbia i suoi sensori di movimento con se. Per mantenere la motivazione alta, al termine di ogni allenamento il gioco ci mostra una serie di grafici con i nostri risultati ed obbiettivi, dati che poi saranno inviati al server EA e saranno sempre consultabili online dal sito del gioco. Inoltre ci verranno proposti questionari sulle nostre abitudini alimentari e stili di vita, seguiti da consigli per migliorare la nostra forma fisica.

Il rovescio della medaglia

Fin qui EASA2 sembrerebbe la manna dei giochi di fitness, ma ci sono una serie di imperfezioni ancora da analizzare. In primis il costo abbastanza elevato. Il gioco è stato lanciato a 99 euro (sebbene ormai alcuni rivenditori stiano applicando degli sconti), prezzo spropositato, anche se giustificato dalla presenza dei sensori. In secondo luogo il comparto audiovisivo: assolutamente blanda e spoglia la grafica, anonime e spesso riciclate dai vecchi giochi le musiche. In un gioco del genere non sarebbero stonati brani su licenza di artisti famosi, magari rock, o che comunque “caricassero” di più il giocatore. Altro problema da segnalare sono i problemi di riconoscimento. Già in parte risolti con Nuovi Esercizi qua sono stati ulteriormente diminuiti, ma ancora non completamente eliminati. Confidiamo che con i futuri giochi EA risolverà definitivamente questo punto. Infine, e forse è il difetto più grande, c’è da dire che EASA2, è un ottimo titolo per quanto riguarda il fitness, ma non è divertente. I suoi sono veri esercizi, che richiedono impegno fisico e mentale. Non sono stati fatti, come in altri titoli dello stesso genere, tentativi per mascherarli sotto forma di gioco, anzi, ogni elemento ci riporta alla mente lo sforzo che stiamo facendo. Se da un lato è apprezzabile la serietà di questo approccio, da un altro sarebbe anche utile ai fini motivazionali che EASA2 si prendesse un po meno sul serio e un po più come gioco.

Verdetto
8 / 10
Ancora insuperato come fitness game
Commento
Dopo un mese di utilizzo quotidiano ho notato un notevole aumento della mia capacità polmonare, una forma fisica più tonica e sono riuscito a contenere meglio degli anni passati l'aumento di peso dovuto alle mangiate natalizie. Tuttavia per via dei difetti sopra evidenziati non è possibile considerare EASA2 come il titolo di fitness definitivo. A chi consigliarlo dunque? Senza dubbio a chi tiene alla propria forma fisica e magari per motivi di tempo o di scomodità non riesce a svolgere attività fisiche all'aperto o in palestra. Costoro si troveranno di fronte un ottimo prodotto per le loro esigenze. Chi invece è indeciso potrebbe orientarsi sulle versioni passate, senza dubbio inferiori a questa, ma ormai reperibili a prezzi intorno alla decina di euro.
Pro e Contro
Miglior gioco del suo genere
Vero esercizio fisico, senza compromessi
Training completo ed equilibrato
Migliorato sotto ogni aspetto rispetto ai predecessori

x Grafica e sonoro piuttosto blandi
x Ancora qualche problema di rilevamento
x Poco divertente Prezzo elevato

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