Recensione Dungeon Travelers 2

“Da quando Siegdrad, il primo Alchimista Reale, sviluppò il primo Libro Sigillante, l’umanità ha ottenuto la prima decisiva vittoria contro le schiere che servono il Dio-Demone. Grazie ad esso lo spirito di un mostro sconfitto può essere imprigionato per sempre, impedendogli di rigenerarsi nel mondo delle tenebre per poi tornare a scorazzare sul mondo degli uomini. Sfortunatamente un tale potere non può essere comandato da chiunque, solamente alcuni individui, nati con questo dono, quasi come fosse un dono divino, possono maneggiarli liberamente, e fu così che nacque la classe di “Libra”, ovvero coloro a cui è chiesto di riportare in equilibrio questo mondo.”
“Certo che tu sai un sacco di cose Fried !” commentò Melvy, un’apprendista maga.
“Quindi tu saresti uno di questi ‘Libra’ ?” domandò con curiosità la guerriera Alisia.
“Esatto ragazze, e voi due siete state assegnate come mie guardie del corpo per permettermi di svolgere questo incarico di sopressione di un mostro raro che sembra essere comparso nelle rovine qui vicino. In più dovete sapere…”
Ma senza dargli tempo di finire Alisia prese sottobraccio Melvy, iniziando a dirigersi verso l’uscita dichiarando “Beh, allora non c’è tempo da perdere, andiamo all’avventura !”, mentre la sua compagna, strattonata verso l’uscita, ha giusto il tempo di aggiungere “Scusala Fried, è ansiosa di mettersi alla prova, in ogni caso…” prima di scomparire oltre la porta di ingresso, lasciando il protagonista a sorridere divertito di fronte a quello spettacolo.
“Che tipe ! Non sono cambiate affatto dalle elementari !” disse scuotendo il capo con rassegnazione “…ma è meglio che le raggiunga in fretta!”

 

Ecco a voi la recensione di Dungeon Travelers 2 per PlayStation Vita.

Un gioco per “Adulti”
Prima di entrare nel cuore della recensione di Dungeon Travelers 2, è giusto chiarire un dettaglio: questo gioco ha quasi ricevuto la valutazione di PEGI 18 per la presenza di scene con riferimenti sessuali eccessivi, e per mantenersi nel PEGI 16 la Atlus ha dovuto ‘ritoccare’ 4 immagini rimuovendone i riferimenti più espliciti. Nel complesso, fin dai primi scontri, si può notare come i nemici si dividano in due macrocategorie: in primis c’è la più semplice, della “Frutta Vivente” che come potete ben immaginare non sono altro che varie tipologie di frutti  in grado di combattere.
La seconda categoria è quella dei “Mostri”, che sono presentati tutti con forme antropomorfe femminili, che solitamente si dividono tra “carine”, dove ci vengono presentati nemici con forme di giovanissime ragazze e quasi bambine in vestiti eccessivamente grandi, “normali”, dove è difficile fare alcun commento sulla loro rappresentazione, oppure “sensuali”, dove compaiono senza ritegno mutandine, grossi seni poco coperti e pose facilmente descrivibili come erotiche. In poche parole in questo gioco il fanservice è molto presente e poco nascosto, tanto che a volte persino il protagonista prendere in giro questa tendenza del mondo di tenere una quantità eccessiva di carne al vento.

Ma come si gioca?
Il gioco, nella sua essenza, si presenta come un Dungeon Crawler in prima persona. Il party può essere composto da 1 a 5 persone più il protagonista, a cui viene riservato il ruolo di “intrappolare” i nemici sconfitti nel suo Libro Sigillante, mentre le sue compagne, divise in due file separate, possono gestire la battaglia attaccando duramente dalla linea avanzata così come rimanere leggermente più protette nelle retrovie. In base alla portata delle vari armi, una spada che attaccherà dalla fila frontale, la prima linea nemica infliggerà danni pieni, andando a diminuire man mano i danni in base alla lontananza con il nemico. Questa semplice dinamica, tuttavia, viene spiegata abbastanza avanti nel gioco, da un tutorial che si sblocca una volta raggiunto il 5° dungeon, mentre la fondamentale ed innovativa meccanica che associa la resistenza ad un elemento ad altre legate agli stati alterati, solamente al 6° dungeon. Questo denota una scarsa lungimiranza nella spiegazione di certi aspetti del gameplay, senza considerare che una volta ricevuta la spiegazione, alcuni di questi tutorial non sono neppure riattivabili, cosa che ci ha lasciato diverse volte nel dubbio su quale resistenza elementare fosse più adatta per sopravvivere ai vari status.
Similarmente abbiamo fatto in tempo, ben prima della relativa spiegazione, a scoprire che al 15° livello ogni “eroina” può avanzare tra due (o raramente 3) classi, solitamente ai relativi estremi, come nel caso della classe di cavaliere, dove si potrà scegliere se favorire l’attacco diventando berseker o preferire la difesa, diventando paladini. Similarmente al 30° livello averrà l’avanzamento alle classi avanzate, che rappresentano tuttavia, anche la loro forma finale, forma che abbiamo avuto modo di raggiungere con una discreta esplorazione dei dungeon secondari, a meno di 3/4 della trama principale.

 

Livellamento ed Abilità
Ciascuna delle classi, e delle sue evoluzioni, possiede una serie di abilità o tecniche che è possibile aumentare spendendo dei punti ottenibili ad ogni successivo aumento di livello. Tuttavia, il rapido incremento del costo in TP, o Tech Point, ad ogni potenziamento di una tecnica, le rende scarsamente utilizzabili, un elemento quini da usare solamente in situazioni di reale pericolo. Per ovviare a quella che sembra apparire come un difetto concettuale da parte dei programmatori, viene, anche se non con la dovuta solerzia, introdotta una compagna con le abilità da “Cameriera da Battaglia”, che oltre a rendersi discretamente utile nelle retrovie, possiede la capacità di ripristinare la salute ed i TP di un singolo compagno, sia con abilità attive e passive, al termine di ogni combattimento, ma anche di passare di classe come Bardo, ed essere così in grado di fornire effetti e rigenerazioni contemporaneamente all’intero party. Inoltre, all’interno dei dungeon potremmo casualmente incontrare dei venditori ambulanti di cibarie in grado di rigenerare una certa percentuale di entrambe le barre.
Nonostante tutte queste premure, il rischio di terminare velocemente i TP rimane, e sarà compito del giocatore distribuire correttamente i punti per sfruttare al massimo i propri punti abilità, cercando combinazioni di abilità che diano un reale vantaggio in combattimento. Ovviamente, come succede spesso in questo tipo di giochi, esiste la possibilità di resettare i punti e le classi di ciascun personaggio, ma solamente ogni 15 livelli, un margine che si rivela spesso eccessivo.

I Dungeon
I dungeon presentati sono tra di loro abbastanza vari,  non tanto per quanto riguarda gli elementi scenici e le musiche, che si rivelano solamente all’altezza delle aspettative e poco più, ma per l’enorme (ed a volte quasi eccessiva)  presenza di botole, trappole, muri illusori, porte a scomparsa, teletrasporti e tutto il classico repertorio che ci si potrebbe aspettare.
Inoltre i nemici, anche se arriveranno a risultare in un certo modo ripetitivi continuando a replicare il medesimo dungeon, presentano un buon livello di diversità non solo nel design (anche se si mantiene sugli stessi toni), ma anche nelle abilità e nelle caratteristiche. Proprio alcune di queste caratteristiche potrebbero essere messe a disposizione degli eroi, difatti una volta catturati 9 mostri dello stesso tipo, il protagonista avrà la possibilità creare un libro che potrà essere equipaggiato dalle sue compagne conferendo loro svariati miglioramenti alle loro statistiche o resistenze elementari.

Verdetto
7.5 / 10
Sò di avere il petto e le cosce scoperte, ma questa è la mia armatura migliore !
Commento
Dungeon Travelers 2 è un titolo con un'insospettabile profondità, che tuttavia verrà facilmente coperta da un senso di fanservice di cui non se ne sentiva realmente il bisogno. Difatti a volte alcuni nemici o scene mi hanno portato a farmi domandare il senso di avere su una console portatile un gioco che talvolta mi vergognavo di giocare sul treno. Riuscendo a sorvolare su questo aspetto, ed in mancanza nel breve periodo di giochi di questo tipo, questo titolo rimane un valido acquisto in grado di tenervi impegnati a lungo tra i suoi numerosi dungeon e le sue intense sfide, senza dimenticare il tempo che spenderete nel decidere come spendere i punti abilità!
Pro e Contro
Meccaniche interessanti
Profondo sistema di classi e abilità

x Pessimo sistema di tutorial
x Troppa pelle al vento

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