Recensione Disney Fantasia: Il Potere della Musica

Arriva in esclusiva per console Microsoft Disney Fantasia: Il Potere della Musica, nuovo rhythm game ambientato nell’universo magico di Fantasia di Disney, pronto a dare una spolverata al tanto discusso e bistrattato Kinect. Scopriamo insieme com’è andata con la nostra recensione.

Versione Testata: Xbox One

 

Body Movin’
Harmonix, veterani dell’industria videoludica e specializzati in rhythm game
Al momento del suo annuncio, Disney Fantasia: Il Potere della Musica non ci aveva particolarmente impressionato, sebbene la premessa di un titolo musicale ambientato nell’universo di Fantasia avesse del potenziale. Il vero interesse sul gioco però è nato nel momento di scoprire chi si celava dietro lo sviluppo di questo titolo Disney. Stiamo parlando di Harmonix, veterani dell’industria videoludica e specializzati in rhythm game. Autori di titoli come Frequency e Amplitude su PlayStation 2, la loro consacrazione è arrivata prima con Guitar Hero e successivamente con Rock Band, titoli di riferimento di questo genere. Capite bene che vederli al lavoro su questa nuova IP su licenza è un’occasione che ha fatto gola a molti, noi compresi.

Consci della loro esperienza, quelli di Hamonix avrebbero potuto vincere facile ripescando dal proprio repertorio adattando uno dei loro gameplay più collaudati, forgiandolo per l’occasione. E probabilmente non ci saremmo lamentati, anzi.
Harmonix invece ha voluto fare di più, proponendo una nuova esperienza, scegliendo la strada del Kinect, una strada ultimamente poco battuta ma dal grande potenziale. Seguendo la filosofia del “corpo come controller” saremo noi in prima persona i fautori della musica di Fantasia, quasi ad emulare quell’apprendista stregone che nel classico Disney del 1940 tentava in maniera piuttosto goffa di comandare una scopa. Le meccaniche di Fantasia: Il Potere della Musica sono veramente basilari. Poche sono le geasture da memorizzare, così come il tempismo e colpo d’occhio saranno le uniche abilità richieste per padroneggiare al meglio il gameplay del gioco.

 

Mi piace se ti muovi
La confidenza di Harmonix con questo genere la si evince non appena avremo snocciolato a fondo il gioco
Ogni movimento delle nostre braccia sarà colto con precisione, dando vita alla melodia che si visualizzerà a video con degli indicatori, e seguendone la direzione con la mano andremo ad effettuare la battuta, che a sua volta aumenterà il punteggio.
Esistono vari tipi di battute come la Spinta Battuta, visualizzata a schermo con un’icona tonda che andrà letteralmente premuta con il palmo della mano quando l’indicatore si troverà su di essa. O ancora le Battute Curve, che ci obbligheranno a movimenti parabolici delle braccia o una terza variante che prevede di mantenere la posizione della mano sull’indicatore. Il ritmo crescente del gioco, che parte rilassato con brani piuttosto accessibili per poi esplodere in vere e proprie coreografie, ci obbligherà ad utilizzare entrambe le braccia a ritmo seguendo quello che avviene a schermo con risultati decisamente appaganti nel caso si riesca ad eseguire in maniera perfetta il pezzo. La confidenza di Harmonix con questo genere ludico/musicale la si evince non appena avremo snocciolato a fondo il gioco. Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità di scegliere ed eseguire uno dei 3 Mix proposti da Fantasia: Il potere della Musica. Il primo, accessibile fin da subito è l’originale, quindi la canzone nella sua versione normale. Completando i compiti assegnati potremo sbloccare altre due varianti, due remix studiati adhoc per il gioco che modificheranno lo stile e il ritmo della canzone. Ad intervalli regolari durante la canzone sarà possibile effettuare dei Cambi di Battuta che ci permetteranno di passare da un mix all’altro, aggiungendo alla canzone strumenti, miscelando insieme nuovi suoni.

La bravura di Harmonix ha permesso di creare un sistema di gioco capace di creare risultati sonori piacevoli, facendoci giocare con la musica e plasmandola a nostro piacimento. E proprio su questo punto troviamo gli Incantesimi di Composizione, prismi magici che dovremo raccogliere nella modalità storia (di cui parleremo tra poco) e che consentono di registrare una sorta di campionamento freestyle, che verrà utilizzato durante la nostra performance rendendo l’esperienza di gioco ancora più personale. Il sistema di punteggi viene calcolato in base alla bravura del giocatore, tenendo conto degli errori commessi, sulla serie di battute colte e con i bonus ottenuti dagli incantesimi di Composizione e Cambi di Battuta. Non esiste un game over in caso di errore, riflettendosi solo negativamente sul punteggio globale. Scelta sicuramente discutibile che in alcuni casi abbassa il livello di sfida, ma capibile se la si analizza sul piano dell’accessibilità, rendendolo di fatto un titolo adatto a tutti.

 

Fantasia: Il Potere della Musica da il meglio di sé se giocato in piedi e alla giusta distanza dalla TV. Questi sono gli unici limiti di un Kinect che in quanto a misure e proporzioni non ammette compromessi. Il gioco offre anche la possibilità di giocare da seduti, ma ad una prova pratica, sebbene più stancante, è preferibile giocare stando ritti davanti allo schermo, quanto meno per una questione di precisione nel rilevamento di alcuni movimenti. E’ consigliabile anche concedersi qualche pauusa fra una partita e l’altra, visto che l’uso intenso della periferica Microsoft contribuisce a bruciare numerose calorie. Per i curiosi è disponibile su Xbox Live una demo del gioco.
Shake That Thing
Nonostante la licenza Disney i collegamenti al classico film d’animazione e al successivo seguito sono ben pochi
Ma cosa troveremo nel gioco? Fantasia: Il Potere della Musica offre poche modalità, ma sufficienti per tenerci occupati a dovere. La principale, sarà una specie di Modalità Storia che ci vedrà impegnati in prima persona come apprendisti stregoni alle prese con un problema da risolvere: fermare l’avanzata del Rumore che sta invadendo tutti i Reami del mondo di Fantasia. Nonostante la licenza Disney i collegamenti al classico film d’animazione e al successivo seguito sono ben pochi e si limitano alla presenza dello Stregone Yen Sid, nostro maestro che ci fornirà tutte le basi necessarie. Il nostro compito sarà quello di visitare i reami, recuperare gli Incantesimi di Composizione celati al loro interno e debellare il Rumore che avanza inesorabile.
Qua Kinect viene impiegato per l’esplorazione di questi diorami animati. Il movimento del corpo permetterà di scorrere tra una sezione e l’altra del reame, mentre potremo utilizzare la mano come puntatore per selezionare il brano da eseguire o interagire con l’ambiente per scoprire segreti o attivare eventi. Questa modalità servirà anche per sbloccare i vari remix o nuovi brani da utilizzare nell’altra opzione di gioco, chiamata Libreria Musicale, che ci offre la possibilità di affrontare tutti i brani e i remix sbloccati o, per i più frettolosi, utilizzando l’apposita opzione per rendere disponibili fin da subito l’intero catalogo a disposizione.

Fantasia: Il Potere della Musica ci consente anche di giocare insieme ad un amico che potrà entrare in qualsiasi momento e si attiverà semplicemente stringendo la mano al compagno. In questa modalità le dinamiche non cambiano, ma si arricchiscono di battute da usare in perfetta sintonia, creando movimenti sincronizzati fra i due giocatori.

Su le mani
La playlist spazia da brani di musica classica alle ultime hit del momento, senza dimenticare pezziche hanno fatto la storia del genere rock
Il centro focale di Fantasia: Il Potere della Musica è appunto la musica, facendo passare in secondo piano qualsiasi altro aspetto di contorno. La playlist spazia da brani di musica classica alle ultime hit del momento, senza dimenticare pezziche hanno fatto la storia del genere rock. The Queen, Lady Gaga, Nicki Minaj, Lorde, David Bowie o i Depeche Mode sono solo alcuni degli artisti presenti, per un totale di oltre 30 brani, se si escludono i remix proposti. Una raccolta sicuramente varia ma leggermente sottotono nel numero rispetto ad altri rhythm game, ma che è possibile aumentare mettendo mano al portafoglio rivolgendosi agli ormai immancabili DLC.

Meno riuscito il comparto tecnico, che per rendere più immediata e leggibile l’area di gioco è stata spogliata del superfluo, lasciando a schermo le sole battute, un semplice hud che ci informa del punteggio e delle serie fatte (presente anche un feed con la nostra silhouette in azione), e qualche elemento di fondale, anche se per lo più ci troveremo di fronte ad uno schermo completamente nero animato solamente dalle esplosioni pirotecniche delle battute eseguite. Più convincente, sebbene anche qua il tutto sia limitato, la realizzazione dei vari Reami, dove finalmente troviamo quella “fantasia” di cui si vanta il titolo Disney e che ci offre visioni surreali di mondi fantastici.

Verdetto
8.5 / 10
Si bello ma mi fan male le braccia
Commento
Harmonix con Disney Fantasia: Il Potere della Musica confezionano un ottimo rhythm game adatto a tutti e capace di impegnarci a fondo nonostante la semplicità del gameplay. Una Playlist ricca e varia che acquista spessore grazie ai mix che ne sconvolgono la struttura ma che da un lato accusa una certa scarsità di brani rispetto alla concorrenza. Divertente da soli, si dimostra interessate e particolarmente azzeccato come titolo da affrontare in compagnia di amici. Un titolo immancabile per tutti i possessori di Xbox One o Xbox 360 amanti dei musicali. E si, si suda pure.
Pro e Contro
Ottimo impiego del Kinect
Meccaniche immediate
Divertente anche in coppia

x Graficamente essenziale
x Tracklist carente nel numero di brani
x Usare Kinect stanca

#LiveTheRebellion