Recensione Disney Art Academy

Fin da Nintendo DS, la casa di Kyoto ha  cercato di avvicinare ai videogiochi tutte quelle persone che non ne erano interessate, con brand che stimolavano la mente (Brain Training) insegnavano l’inglese e la matematica, o semplicemente servivano da libro di ricette culinarie: tutti titoli facenti parte della serie Touch Generation, tra cui spiccava anche un prodotto dedicato agli appassionati di disegno. Art Academy è l’unico esponente ad essere approdato su tutte le piattaforme successive a DS, in alcuni casi anche con più di un capitolo. Due anni fa, in questo stesso periodo usciva nei negozi Pokémon Art Academy, dedicato come da titolo ai mostriciattoli di Game Freak, mentre dallo scorso 15 Luglio, è disponibile  ad un prezzo di partenza di 39,99€ ed in esclusiva su 3DS, Disney Art Academy. Ci siamo rituffati nei corsi di disegno e dopo una settimana di studi intensi siamo pronti a sottoporlo all’esame finale.

Hai un’artista in me

Similmente a quanto accaduto nel titolo dedicato ai Pokémon, anche  in Disney Art Academy  vi ritroverete nei panni di uno studente di disegno aspirante artista iscritto ad una scuola di giovani promesse. Al fianco di altri due bambini affronterete dodici lezioni (composte ognuna da una o più sotto-tutorial) di difficoltà crescente che spiegheranno in un ottimo italiano tutte le tecniche base di disegno, sia a due dimensioni che tridimensionale. Disney Art Academy guida passo passo sia coloro che sanno già disegnare, sia quelli che prendono per la prima volta in mano una matita (in questo caso un pennino) ed è l’ideale per i più piccoli per avvicinarli al mondo dei videogiochi senza coinvolgerli troppo.

Le lezioni spiegheranno l’utilizzo di ogni strumento e affronteranno via via diversi temi come le espressioni, le pose plastiche o le figure intere, dando spazio a tutti gli eroi principali delle opere Disney e Pixar. Ogni volta che porterete a termine una lezione, sbloccherete non solo delle nuove immagini da riprodurre in modalità libera ma anche dei pennelli speciali per aggiungere quel tocco di “Magia Disney” ai disegni successivi.

Farò di te un’artista

Come già detto, ogni lezione insegnerà l’utilizzo di uno strumento o di una tecnica, seguendo l’utente dalla creazione delle forme di base , fino all’ombreggiatura e alla lumeggiatura: matite, pennarelli, pastelli a cera, bombolette spray e pennelli con cui dare vita alla vasta selezione di personaggi Disney offerti (da un semplice Topolino al tridimensionale Buzz Lightyear). Per coloro che non riescono a seguire neanche i semplici passaggi proposti dal titolo è possibile attivare una traccia del personaggio preso in esame semplicemente selezionandola nella valigetta degli strumenti, e ricalcarla come bambini, riducendosi a riempire le forme con i colori e mandando in fumo lo scopo del gioco. Oltre ai corsi principali, è possibile cimentarsi in modalità libera (utilizzando come spunto le immagini sbloccate o quelle presenti sulla propria scheda SD) in cui potrete disegnare  personaggi più complessi o insiemi di eroi, utilizzando la tecnica che più vi aggrada o quanto avete imparato nel corso del titolo.

A differenza del capitolo dedicato ai Pokémon, Disney Art academy non permette di pubblicare i propri lavori ad una qualità maggiore su Miiverse, ma lascia al giocatore l’esportazione su scheda SD a 640 x480, quando nella stessa modalità Pokémon Art Academy garantiva una risoluzione di 1024×768.

Le dimensioni contano (di nuovo)

Passando da un punto di vista meramente pratico, questa volta abbiamo potuto affrontare le lezioni su un New 3DS XL, confermando le supposizioni di due anni fa. Giocare su 3DS classico non è proibitivo, ma potrebbe non valere il prezzo pieno a cui è venduto Disney Art Academy. Come detto in apertura Disney Art Academy non è un gioco, ma è più un intrattenimento per gli appassionati di disegno, che sicuramente troveranno un titolo valido e che mantiene alta a lungo la motivazione, a maggior ragione se si amano i mostriciattoli i personaggi Disney e Pixar.