Recensione Detective Pikachu

Non servono per forza gentiluomini col cilindro per risolvere misteri, bastano topi gialli dotati di una voce profonda e assetati di caffè.

Detective Pikachu è disponibile da un paio di settimane nelle librerie fisiche e digitali dell’immortale Nintendo 3DS. Uno spin-off del mondo Pokémon sviluppato da Creatures Inc. che abbraccia un nuovo genere per i mostriciattoli di Game Freak, quello delle avventure grafiche. Un po’ Professor Layton, un po’ stile Telltale, Detective Pikachu indaga per le strade di Ryme City prendendo per mano il giocatore più piccolo e accompagnandolo nei suoi primi passi nel mondo videoludico. Del gioco è inoltre disponibile una demo da ieri, ed è stato prodotto un Amiibo extra large di ottima fattura raffigurante Detective Pikachu nella sua posa più caratteristica.

L’annosa questione è sempre la stessa: Detective Pikachu vale il vostro tempo?
Un lampo di genio
Tim arriva a Ryme City mentre è sulle tracce del padre Harry, sparito dopo un misterioso incidente. Nell’ex-ufficio del genitore, il ragazzo incontra Pikachu, scampato dalla tragedia e anche lui alla ricerca di Harry. Ben presto scoprirà che il topo elettrico è diverso dagli altri esemplari della sua specie, non è in grado di eseguire nessuna mossa dalla notte dell’incidente, ma soprattutto sa parlare, sebbene solo Tim riesca a sentirlo. La nuova coppia si troverà coinvolta in otto diversi casi che  man mano avvicineranno Tim e Pikachu al mistero dietro la sparizione di Harry e soprattutto al temibile agente R.

Come in un buon giallo, niente è come sembra e tutto è collegato

Nella decina d’ore necessarie ad arrivare ai titoli di coda, vi innamorerete di Pikachu, il punto forte e vera locomotiva della produzione.Un Pikachu più maturo anche vista (e sentital’ottima voce profonda che vi accompagnerà per tutta l’avventura. Imparerete a conoscere il topo parlante e  la sua malsana voglia di caffeina, grazie a delle simpatiche scenette sbloccabili in qualsiasi momento, semplicemente toccando l’icona del Pokémon sul touch screen. Questi siparietti giocano con le citazioni ai titoli principali (non mancano però riferimenti alla serie animata) e con le peculiarità del nostro giallo detective, e rappresentano l’unico collezionabile della produzione. Una volta terminato un capitolo, se siete in possesso di un Amiibo di Detective Pikachu, potrete sbloccare eventuali scene perse  nel menù principale. Una funzione particolarmente inutile, data l’estrema semplicità e linearità dell’avventura.

 

Detective Pikachu

Esplorando la Ryme City di Creatures Inc. scoprirete un mondo colorato e pieno di Pokémon provenienti da tutte le altre regioni. Alcuni mostriciattoli riescono perfino a convincere a pieno come caratterizzazione, nonostante l’esiguo tempo a schermo rispetto al protagonista dalle guance rosse, regalando alcuni dei momenti più riusciti dell’intera produzione.
Un punto di vista diverso sull’universo Game Freak, mai come in questo spin-off concentrato sulla trama e sui misteri da risolvere.

Pur nella sua estrema semplicità Detective Pikachu è un lampo di freschezza nella serie

Ad uscirne sconfitti e con la testa bassa però, sono gli umani. Nessun personaggio umano è in grado di tener testa alla caratterizzazione dei Pokémon, figuriamoci di Pikachu. Il cast di Detective Pikachu è privo di mordente, insipido, facilmente dimenticabile. Lo stesso Tim, per quanto provi ad essere il protagonista, si riduce a far da spalla a Pikachu, vero e unico mattatore della produzione. Non pervenuto il cattivo principale che cerca di stupire il giocatore con un colpo di scena, indebolito però dal contesto inesistente. Fortunatamente, Detective Pikachu è pensato per un pubblico che si avvicina per la prima volta al genere, e i Pokémon riescono a colmare le lacune del cast umano.

Con un protagonista così riuscito, non stupisce certo che il primo film Live action di Pokémon sarà proprio dedicato a Detective Pikachu, e potrebbe portare ad un secondo capitolo, magari più lungo e complicato, per Nintendo Switch.

Ottimo per i più piccoli
Passiamo a quello che potrebbe essere il tallone d’achille di Detective Pikachu, o che perloméno, lo sarà per i giocatori più maturi. Il titolo di Creatures Inc. è facile, lineare, e non presenta alcun tipo di sfida, ne nella risoluzione dei casi, in cui basterà raccogliere le testimonianze e riordinarle con Pikachu,  né tantomeno nei QTE, che richiedono la pressione di A al momento giusto o a ripetizione.
Un livello di sfida inesistente e facilmente mitigabile con un possibilissimo sequel, ma che rende  Detective Pikachu davvero perfetto per i più piccoli. Il topo giallo e il mistero di R potrebbero avvicinare nuovi giovani giocatori al genere delle avventure grafiche, aprendogli poi un mondo vasto e vario.

Il comparto tecnico di Detective Pikachu da il meglio di se nelle scene in CGI, che riescono a spingere l’hardware ormai obsoleto di 3DS. Durante l’esplorazione invece, il titolo di Creatures Inc. non soffre di cali di frame e si rientra nella media dei titoli disponibili per la portatile Nintendo. La colonna sonora invece, regala ottimi momenti con brani che si accompagnano facilmente a quanto succede a schermo. Detective Pikachu è doppiato in inglese e sottotitolato in italiano, è inoltre possibile cambiare le voci in giapponese, per godersi una pura esperienza anime. Stranamente il doppiaggio britannico è di buona fattura, e Pikachu ne esce ulteriormente rafforzato.

 


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Verdetto
7.5 / 10
A Very Damn Good Coffee
Commento
Detective Pikachu è uno spin-off riuscito, nonostante una difficoltà praticamente nulla, si lascia giocare (o meglio guardare) piacevolmente e porta a schermo uno dei Pikachu più belli di sempre. Un titolo adatto ai più piccoli e ai fan del brand in generale che sapranno chiudere un occhio su questo difetto senza dimostrarsi troppo radical chic. Se siete genitori in cerca di un prodotto per i vostri figli, aumentate pure di mezzo punto la valutazione finale. Detective Pikachu da peso alla trama, in una nuova veste che, al termine dell'avventura, lascia gli appassionati con un sorriso, seppur accompagnato da un retrogusto amaro, come quello del caffè non zuccherato del giallo protagonista. La speranza è che il possibile sequel (tra finale aperto e film gli indizi ci sono tutti) riesca a essere un titolo per tutti e non solo per i più piccoli.
Pro e Contro
Il Pikachu più riuscito di sempre
Filmati in CGI di buon livello
Buon doppiaggio
Ottimo per i più piccoli...

x ... un po' meno per i grandicelli
x Personaggi umani poco riusciti
x Amiibo decisamente sfruttato male

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