Recensione Beware Planet Earth!

Nel 2009, Pop Cap Games sconvolse il mondo del gioco mobile e dei Tower Defense con un titolo che, volente o nolente, divenne famoso al fianco di Angry Birds: Piante Contro Zombi (al secolo Plants vs Zombies).
Nell’estate 2013 reduci dall’enorme successo, sia in ambito videoludico che commercialmente parlando, il team presentò il seguito del titolo mobile (questa volta Free To Play) e un TPS dedicato (all’inizio in esclusiva su console Microsoft, ma presto in arrivo anche per PC e piattaforme Sony).
Lightmare Studios, team di sviluppo francese, propone quest’anno la sua versione del Tower Defense di Pop Cap Games, sostituendo gli zombi coi Marziani e le piante con dei macchinari tecnologici.
Beware Planet Earth si offre al pubblico PC ad un prezzo consigliato di 7,99 € , ma sarà una valida alternativa al ben più conosciuto e navigato rivale?

Questo Marziano…

La modalità “Storia” di Beware Planet Earth copre un anno,e si divide nelle quattro Stagioni in cui i Marziani cercheranno di rubare le mucche del povero Barney, geniale inventore e proprietario della fattoria, rimasto purtroppo chiuso nel bagno ed impossibilitato ad aiutarvi.
Compito del giocatore piazzare dei macchinari lungo il percorso intrapreso dagli alieni ( sempre diverso per ogni livello, a differenza del rivale ben più famoso) e rallentarli fino a decimarli tutti.
All’inizio di ogni livello, per le prime tre stagioni, verranno aggiunte sempre nuove razze di Marziano, ognuno dotato delle proprie capacità speciali e a volte, molto fastidiose.
Come per gli Zombi di Pop Cap, anche gli Alieni di Lightmare Studios si dividono dal soldato semplice, a lavori più disparati: la domestica, assorbira tutti gli strumenti che troverà sul percoso, lo Scienzato creerà uno scudo su di se e gli alleati circostanti, Il Viaggiatore del Futuro aprirà un portale in grado di teletrasportarlo da una parte all’altra dell’arena e così via.
Prima di scendere sul campo di battaglia, potrete sbirciare sull’Ufo, e scoprire quindi i dettagli delle categorie che andrete ad affrontare, nelle descrizioni non mancano citazioni a opere di fama internazionale come Naruto, Jojo e Dottor Who che strapperanno un sorriso tra un invasione e l’altra.
Ogni Stagione si concluderà con la sfida finale ad un enorme astronave su ruote in grado di rubare in un unico colpo tutte le mucche rimaste, fortunatamente sapendo quando questa minaccia colpirà (sempre e solo al termine delle Invasioni 10) non rappresentano assolutamente un fattore di sfida in modalità normale, a differenza di ondate ben nutrite e con marziani di diversa razza che potrebbero dare filo da torcere ai giocatori poco esperti del genere.

…Questa Macchina

All’inizio di determinate invasioni, nel corso della modalità Storia, Barney offrirà delle nuove macchine uccidi-alieno da poter schierare nello scontro successivo.
Come in Piante contro Zombi, potrete scegliere solo un determinato numero di “armi” da portare in campo, ed ognuno di questi strumenti ha un prezzo da pagare in ingranaggi ( a differenza della luce solare del rivale) per essere piazzato contro le orde aliene.
Le macchine hanno le più disparate funzioni e, ovviamente, la loro potenza è direttamente proporzionale al loro costo: si va da un’economica macchina per ingranaggi, ad un distruttivo Mortaio che coprirà quasi tutta l’area di gioco, da una trivella per sbarazzarsi di eventuali rocce, ad un silos sputa veleno, fino ad un comodo e pratico barbecue che incendierà i malcapitati alieni.
La vera e propria novità rispetto al titolo di Pop Cap Games è sicuramente la Pistola Laser: questo strumento servirà a surriscaldare le macchine e a mandarle in Sovratensione, rendendole più potenti per un breve periodo di tempo, al termine del quale dovranno spegnersi per ricaricarsi.
La Pistola aiuta il giocatore anche a tenere indietro alcuni tipi di alieni, come quello in Incognito, che andrà colpito o passerà inosservato davanti alle macchine, o il Tecnico, che si metterà a smontare gli strumenti di morte che troverà sul suo cammino.
Anche la pistola soffrirà di Sovratensione e, una volta consumata la batteria, bisognerà lasciarla a riposo in attesa di un nuovo utilizzo.
Combinando l’uso della pistola, con il posizionamento sulla mappa dei macchinari, il giocatore dovrà sopravvivere ad ogni nuova ondata aliena, con una difficoltà crescente tra una stagione e l’altra e a tratti snervante per i non amanti dei Tower Defense,  per coloro che invece adorano il genere, è disponibile una modalità Veterano che metterà sul campo alieni ancora più combattivi e decisi a mangiarsi le povere mucche di Barney.
Purtroppo la sostanziale differenza tra Macchine e Piante sta nella forza mal calibrata degli strumenti di Lightmare Studios: se i fiori di Pop Cap Games avevano ognuno pregi e difetti, le macchine hanno un divario di potenza incolmabile, ed il giocatore si fossilizzerà subito su una determinata scelta, lasciando alcuni degli strumenti per sempre nel capanno di Barney.
Fortunatamente incontro a questo pesante difetto troviamo la modalità Sfida, composta da invasioni speciali in cui verranno fornite macchine predefinite e bisognerà proteggere le mucche con esse.
Queste sfide risultano molto meno noiose delle invasioni “normali” e solleticano l’ingegno e la strategia del giocatore.

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Ho toccato un marziano

Graficamente Beware Planet Earth si mostra con una grafica 2D ed animazioni al limite dell’ordinaria amministrazione, ai livelli di altri esponenti del genere sbarcati anche su dispositivi Mobile.
Il titolo di Lightmare Studios è giocabile completamente solo con il Mouse, ma è evidente che il team francese abbia pensato ad un’interfaccia touch di utilizzo facile ed immediato.
Il comparto sonoro invece poteva essere curato di più, oltre ai pochi rumori campionati, le musiche di sottofondo non sono affatto di compagnia al giocatore durante il massacro degli alieni.
I testi del gioco sono tradotti completamente in italiano anche se sono presenti alcuni refusi dovuti forse ad una traduzione non accurata al cento per cento.

Verdetto
7 / 10
BRAIIINSSS... Oh no, wait!
Commento
Beware Planet Earth è una valida alternativa se non avete modo di procurarvi Plant vs Zombies (e successore) e vi intratterrà per qualche ora, sia se amate i Tower Defense, sia se siete novizi del genere. Purtroppo lo sbilanciamento tra le diverse macchine mina la maggior parte dei livelli della modalità "Storia" ma l'introduzione della Pistola Laser, e soprattutto le sfide speciali, offrono un intrattenimento più che degno tra un gioco e l'altro. Un plauso infine alle numerose citazioni nelle descrizioni dei marziani e negli obiettivi interni che strizzano l'occhio sia ai videogiocatori più incalliti sia ai lettori di fumetti e agli appassionati di serie tv. Il titolo di Lightmare Studios sente però il peso del rivale,e l'effetto dejavù è praticamente onnipresente, speriamo quindi che il prossimo lavoro del team sia un'opera originale e creativa.
Pro e Contro
Marziani ben differenziati tra loro
Livelli tutti diversi
Modalità sfida divertente

x Macchine mal bilanciate
x Comparto sonoro praticamente inesistente
x Boss di fine "Stagione" troppo semplici
x Si sente troppo il peso di Plants VS Zombies

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