Recensione Berserk and the Band of the Hawk

Negli ultimi anni sempre più titoli tratti da manga si stanno affacciando nel mercato videoludico occidentale, dopo esser stati relegati per anni al solo Giappone. Questo grazie anche a una formula semplice, ma efficace, che i giocatori hanno iniziato ad apprezzare sempre di più: quella dei musou. Dopo i titoli dedicati a Saint Seiya, Bleach, One Piece e Attack On Titan l’Occidente è pronto ad accogliere quello incenrato sulla saga di Berserk, uno dei manga più controversi a causa della grande violenza al suo interno e fonte di ispirazione di Hidetaka Miyazaki, il creatore della serie Souls.
Berserk and the Band of the Hawk è il nome dell’ultima fatica di Omega Force, sviluppatori dei vari Pirate Warriors, Hyrule Warriors e Dragon Quest Heroes solo per dirne alcuni, in arrivo su PlayStation 4, PlayStation Vita e PC il prossimo 24 febbraio.

 
Versione testata: Playstation 4

 

 

La Banda dei Falchi
La modalità principale di Berserk and the Band of the Hawk ripercorre la storia dello spadaccino Guts (o Gatsu nella traduzione italiana del manga) dall’entrata a far parte della Squadra dei Falchi fino alla partenza per l’isola degli Elfi. Le vicende seguono molto più l’anime – costituito da 25 episodi usciti nel 1998, tre film rilasciati tra il 2012 e il 2015 e un’altra serie in arrivo quest’anno – che la controparte cartacea, pur non mancando i riferimenti al manga. È infatti possibile trovarne in alcuni dialoghi secondari visibili eventi separati dalle missioni principali e approfondimenti su personaggi non presenti nell’adattamento animato.

 

Tutta la main quest sarà affrontabile utilizzando Guts, ad eccezione di pochi scenari dove potremo scegliere uno degli altri sei guerrieri disponibili. Prima di buttarci nel campo da battaglia avremo a disposizione una schermata di briefing dove potremo avere informazioni sulla mappa, sulle armate o consultare le combo che possiede il nostro protagonista. Qua potremo prepararci equipaggiando oggetti, ottenibili negli stage o acquistabili dal negozio, in grado di aumentare le nostre statistiche. Nelle fasi più avanzate del gioco avremo la possibilità di migliorare questi equipaggiamenti grazie ai minerali che otterremo sconfiggendo nemici più ostici e completando obiettivi secondari, chiamati Bejelit, o fondendoli tra loro così da ottenerne di più potenti con abilità migliori. Tutto questo costerà denaro e materiali, guadagnabili soddisfacendo determinate condizioni negli scenari o nella modalità Endless Eclipse, di cui parleremo più avanti. Tra una battaglia e l’altra ci saranno delle scene d’intermezzo, alcune delle quali realizzate utilizzando il motore di gioco, mentre altre sono prese direttamente dall’anime. Queste saranno poi consultabili successivamente nella Gallery, disponibile nel menù principale, una volta viste durante la storia. Qui potremo consultare la lista dei personaggi, una breve enciclopedia contenente i vari termini che si incontrati durante il gioco, ascoltare la soundtrack e visualizzare delle immagine iconiche che saranno rese disponibili completando obiettivi secondari nelle varie modalità.

 

Mentre gli stage della storia sono affrontabili utilizzando quasi esclusivamente Guts, gli sviluppatori hanno inserito la possibilità di utilizzare qualsiasi altro guerriero (tra i sette disponibili) nella modalità Free Mode. Qui gli scenari saranno uguali in tutto e per tutto a quelli già affrontati con il cavaliere nero e potremo utilizzarli per aumentare il livello dei combattenti secondari in vista della modalità Endless Eclipse.

 

 

Eclissi
L’Eclissi è uno degli avvenimenti che più hanno colpito e diviso i fan di Berserk per la sua brutalità e per essere un vero e proprio spartiacque nell’opera di Miura. Da qui, infatti, le avventure di Gatsu perdono l’elemento horror che caratteristico nei volumi (o episodi) precedenti per avventurarsi nel fantasy. Omega Force ha deciso di omaggiare questo evento con un’intera modalità: L’Endless Eclipse. Qui, una volta presi i comandi del guerriero prescelto, dovremo decidere un percorso da portare a terine soddisfando dei desideri che potremo scegliere prima di addentrarci nei primi strati dell’Eclissi. Queste richieste, sotto forma di missioni, ci garantiranno particolari bonus una volta completati che vanno da un particolare outfit o oggetto sbloccabile alla possibilità di partire da una determinata zona. Esaudito il desiderio potremo tornare al campo base per continuare con il successivo e proseguire la nostra avventura nell’Eclissi fino al termine dei piani disponibili o, se abbiamo visto la conclusione della storia, fino alla nostra morte. Per completare l’Endless Eclipse sarà necessaro conquistare ben cento piani con ogni personaggio utilizzabile (quindi per un totale di settecento piani) garantendoci ore e ore di massacri e distruzione.

 

 

La Mano di Dio
Omega Force ha voluto riproporre, con Berserk, la stessa formula vista nei mesi passati con i titoli dedicati a One Piece e Attack on Titan puntando sul genere musou, uno dei più odiati dai fan occidentali perchè considerati meri button mashing senza uno scopo particolare. Infatti in The Band of the Hawk il nostro obiettivo sarà quello di massacrare quanti più nemici con tutte le armi a nostra disposizione. Per farlo dovremo comporre combo con i tasti quadrato, per l’attacco leggero, e triangolo, per quello pesante, cercando di caricare una barra (sotto a quella della vita), che una volta completata permette, con l’utilizzo del tasto cerchio, di attivare una sorta di trance, chiamata modalità Frenzy, dove saremo invicibili e faremo danni enormi ai nemici. Mentre saremo in questo status, i nemici rilasceranno delle sfere che aiuteranno a caricare un altro indicatore posto a lato dell’hud, che ci aiuterà a scatenare un colpo finale devastante chiamato Death Blow. Alcuni personaggi, come Guts con l’Armatura del Berserker o Zodd l’Immortale, hanno la possibilità di trasformarsi mentre sono in modalità Frenzy e con l’indicatore del colpo mortale pieno, attivando così ulteriori poteri. Durante la trasformazione il loro potere aumenterà e potranno scatenare un altro attacco speciale ancora più devastante rispetto a quello in forma normale. Guts, o l’eroe da noi scelto, non dovrà solo attaccare ma anche difendersi dagli attacchi nemici; per farlo sarà possibile, attraverso il tasto L1, entrare in una “stance” difensiva che ci permetterà di ridurre i danni e, utilizzando la levetta sinistra, compiere delle schivate laterali utili a evitare i colpi avversari e attaccarli mentre questi sono indifesi. Oltre a soldati e demoni normali ci saranno anche alcune battaglie contro boss giganteschi come Zodd l’Immortale o l’Imperatore Ganishka che, sopratutto a difficoltà più elevate, metteranno a dura prova il giocatore, che dovrà utilizzare qualsiasi tecnica difensiva per evitare i loro potenti attacchi. Come nei musou classici oltre al massacro di nemici vari dovremo tener d’occhio il “moral gauge”, un indicatore che ci mostrerà il morale delle forze in campo che determina la quantità di avversari con cui avremo a che fare. Sterminando demoni e soldati vari questo indicatore si riempirà di azzurro, il nostro colore, diminuendo forza e numero delle forze nemiche. Questo ci consentirà alcuni attimi di respiro, mentre fallendo le missioni che ci verranno assegnate nello stage o perdendo i nostri compagni, gli avversari si potenzieranno rendendoci più arduo il nostro compito.

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Sangue e violenza
Berserk è sempre stato criticato per la sua eccessiva violenza, quando la presenza di gore, corpi smembrati con la fuoriuscita di interiora erano la normalità nel manga. Omega Force ha voluto omaggiare la serie originale non rimuovendo questi elementi. Infatti durante i vari stage Guts si riempirà di sangue man mano che avanzeremo massacrando chiunque ci si pari davanti, e in modalità Frenzy ogni nostro colpo taglierà, letteralmente, in due i nostri nemici. Anche le scene di violenza sessuale (“celebre” quella del cavallo che cerca di stuprare Farnese) sono presenti, ma parzialmente censurate, poichè rispetto al manga non vedremo l’atto ma avremo stacchi di telecamera particolari che ci faranno capire quello che sta succedendo a schermo.

Graficamente Berserk and the Band of the Hawk non eccelle presentando, come la maggior parte dei musou, problemi sui fondali e sui piccoli dettagli mentre restano ben fatti i modelli poligonali dei vari personaggi. Il frame rate rimane stabile sui 30 fps quasi per tutto il tempo e non abbiamo notato grandi problemi, se non nell’ultimo scenario della storia, anche in presenza di un grande numero di nemici e effetti a video.

Brutte notizie, invece, per i fan della localizzazione in italiano: il titolo è disponibile solamente in lingua inglese con doppiaggio in giapponese senza possibilità di scelta.

Verdetto
8.5 / 10
Ma adesso sono stufo di nutrirmi del suo sogno e guardarlo dal basso. Ora voglio raggiungerlo con qualcosa di mio.
Commento
Berserk and the Band of the Hawk è un titolo creato per dare molte soddisfazioni ai fan dell'opera di Kentaro Miura riportando in auge un brand che non ha mai avuto una trasposizione videoludica adeguata. Omega Force ha ricreato l'intera avventura di Guts con un lavoro certosino e che non lascia spazio a dubbi riguardanti la sua qualità. Sicuramente fa storcere il naso la presenza di pochi personaggi utilizzabili, solamente 7, a fronte di un grandissimo numero di persone sfruttabili dall'intero brand. Altri dubbi riguardano la resa grafica, che non è delle migliori, e l'assenza della localizzazione in italiano dell'intero titolo mentre dal lato prettamente ludico The Band of the Hawk sarà in grado di farvi restare attaccati allo schermo per molte ore grazie allo Story Mode e l'Endless Eclipse che regaleranno molte soddisfazioni agli appassionati di questa saga.
Pro e Contro
Modelli dei personaggi ben realizzati
Ideale per conoscere la storia di Berserk
Longevità alta

x Pochi personaggi utilizzabili
x Graficamente debole
x I testi sono solo in inglese

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