Recensione A.O.T. 2: Attack on Titan 2

“Quel giorno, l’umanità ricordò…Il terrore di essere controllata da loro…L’umiliazione di vivere come uccelli in gabbia…”

Mentre il manga di Attack on Titan è entrato nell’arco finale, Koei Tecmo e Omega Force pubblicano un secondo adattamento videoludico. A.O.T. 2 (Attack on Titan 2) è il seguito di Wings of Freedom, uscito nel 2016, e ripercorre gli eventi di entrambe le stagioni dell’anime. Non solo, il nuovo gioco corregge molte delle magagne viste due anni fa, portando lo sterminio dei Giganti verso un futuro migliore. Disponibie su PlayStation 4, Xbox One, PC e per la prima volta anche su Nintendo Switch, sarà riuscito l’adattamento del manga di Isayama a conquistare nuovamente le nostre lodi?


Per approfondire:
A.O.T. Wings of Freedom
Difendere le mura, aiutare i nostri commilitoni e scoprire il mistero dietro i giganti: questo è Attack on Titan 2.
Versione Testata: PlayStation 4

Dagli occhi del soldato
Attack on Titan 2 non riprende dallo scontro con il gigante femmina, ne tanto meno dalla prima apparizione del Titano Scimmia, che chiudeva il primo capitolo due anni fa. O meglio, riparte dall’imboscata alla prima citata, ma vi mette nel corpo di un altro soldato, compagno di Eren e testimone dei fatti. Dopo il prologo, si potrà dare l’aspetto desiderato al protagonista, tra sesso, capelli e colori vari.  Potremo poi rivivere completamente le vicende narrate nelle due stagioni animate di Attack on Titan, disponibili su Netflix, VVVID e in Blu-Ray. Il nostro soldato semplice vivrà ogni evento in prima linea, facendo amicizia con ogni membro del cast nel percorso. 

Diventerà così il nuovo aiutante di Hanji nella cattura dei Giganti, vedrà in Erwin e Levi due mentori da cui imparare, e stringerà un legame solido con Reiner e gli altri membri del 104esimo.
Non ho citato Reiner a caso, perchè il titolo di Omega Force ci tiene particolarmente al legame instaurato col biondo soldato. Amicizia che, per chi segue l’opera, verrà messa duramente alla prova dopo un determinato avvenimento. Il sadismo del team è riscontrabile anche in altri legami, seppur meno messi alla luce dalla trama principale e più vincolati  alle missioni secondarie.
Il miglioramento delle abilità del nostro personaggio si basa infatti sul rapporto con gli altri soldati,  che man mano aumenterà di livello renderà disponibili nuove abilità da equipaggiare e utilizzare contro i giganti.

Esistono ovviamente più metodi per migliorare i rapporti coi compagni, dal regalare il dono giusto, a portarli in missione di ricognizione, fin al più banale rispondere adeguatamente alle domande  che ci verranno poste.
Narrare gli eventi da zero inoltre, rende Attack on Titan 2 perfetto per coloro che non  hanno giocato Wings of Freedom. Al contempo, chi ha già vissuto le avventure di Eren e compagni nel 2016, subirà più di un déjà vu per buona metà del titolo. Fortunatamente l’effetto di già visto viene mitigato dall’utilizzo del proprio soldato, creato ex-novo e ovviamente non in grado di trasformarsi. 

Attack on Titan 2, offre una visione esterna sulla vicenda narrata da Isayama, che darà modo ai fan di sentirsi ancora più partecipi agli eventi.

Un post game ricco per i fan
Una volta completata la storia, si avrà accesso ad una serie di opzioni alternative. La modalità infernale, una sfida dove ogni vita conta. Le missioni di ricognizione atte a rafforzare i rapporti con i commilitoni, e a sbloccare tutti i personaggi. Nuovi giganti anomali, che daranno via alle eliminazioni atroci e all’ottenimento di materiali rari per  l’equipaggiamento. La possibilità di migliorare i propri punteggi nelle missioni della storia, e di far amicizia con alcuni dei soldati che hanno compiuto “scelte sbagliate”. E, in linea con quest’ultima scelta, la possibilità di salvare i compagni caduti, sbloccando delle sotto-quest aggiuntive nella storia, rendendo il mondo di Attack on Titan un po’ meno cupo.

L’unica alternativa è la ricognizione
Il cast al gran completo
Non sarà possibile utilizzare Eren Titano a piacimento durante la modalità storia, bensì lui e gli altri giganti umani potranno essere usati brevemente se chiamati a collaborare. Per utilizzare il cast di Attack on Titan bisognerà tornare al menù principale e avviare la modalità alternativa. Qui ritroveremo le Missioni di ricognizione (disponibili anche nella storia), e potremo scegliere il nostro personaggio preferito con cui  affrontarle.


Ogni soldato ha il proprio livello e le proprie abilità da sbloccare,  ma tutto il cast condivide i valori d’amicizia con il giocatore, in modo tale da velocizzarne l’accesso. Le missioni di ricognizione permettono di utilizzare i giganti umani, sebbene per pochi secondi come abilità speciale, e danno accesso a materiali rari non disponibili nella storia. La modalità alternativa è anche la sede del comparto online di Attack on Titan 2, che riprende esattamente la formula vista due anni fa. Questa volta però, la scelta del cast è decisamente più completa, colmando una delle lacune più gravi del primo capitolo. A.O.T. 2 propone praticamente ogni personaggio visto nella serie animata, accontentando davvero chiunque.

Uccidere sempre più giganti
Due anni fa mi trovavo a lodare il sistema di controllo di A.O.T. e  di come, con la pressione di pochi tasti, Omega Force fosse riuscita a trasmettere la velocità e il senso di libertà della manovra 3D ideata da Isayama. Con Attack on Titan 2, il team replica, levigando alcune sbavature, come la possibilità di chiamare i propri alleati con un dorsale, o sistemando quasi del tutto la telecamera. Una volta riabituatisi ai controlli infatti, la sensazione di guidare realmente un sistema di manovra 3D è onnipresente per tutta la durata dell’esperienza. 

Sono stati rafforzati anche i giganti di fine missione, a cui bisognerà prima danneggiare le parti del corpo illuminate per poi attaccarne la nuca. Una volta terminata la storia inoltre, si avrà accesso a dei giganti più cattivi, molto più resistenti e simili ai mostri temprati di Monster Hunter World. Omega Force ha inoltre aggiunto un sistema di cattura dei titani, e un album di raccolta presso il Campo di Cattura. Qui il gioco permetterà ai giocatori di prendere possesso (per circa due minuti) dei giganti minori in una modalità apposita. Se sopravviverete alla furia di Eren, otterrete ulteriore denaro da utilizzare per i vostri equipaggiamenti.

Omega Force ha riempito Attack on Titan 2 di attività secondarie, sempre che abbiate la voglia e la motivazione di affrontarle tutte.

Perchè il difetto principale è ancora una volta l’estrema ripetitività di alcune missioni. Sebbene  con A.O.T. 2 sia stata introdotta qualche variante difensiva, la principale formula di gioco sarà: vola, mira al gigante, uccidilo/catturalo, ripeti. Il che può anche essere divertente durante la storia, ma che difficilmente motiverà dopo i titoli di coda.

Attack on Titan 2 rimane una produzione solida dal punto di vista tecnico e grafico,  offrendo una delle controparti ludiche  su licenza più riuscite degli ultimi anni. Abbiamo già  lodato  la resa della manovra 3D, che nelle scene in CGI in prima persona, muove il giocatore tra i tetti dei distretti come se  fosse veramente al fianco del corpo di Ricognizione. Il doppiaggio giapponese sfrutta le voci dell’anime, e per la prima volta, il titolo presenta testi completamente tradotti in italiano. C’è qualche piccolo refuso, e qualche termine utilizzato male, ma è un passo avanti per le produzioni di Omega force che speriamo venga mantenuto anche su altri lidi. Ottima ancora una volta la colonna sonora, che oltre a riproporre brani dal primo capitolo e dalla serie animata,  si dimostra il vero fiore all’occhiello della produzione. 

Verdetto
8 / 10
Ampliato il cast e corretta la telecamera, il prossimo passo è la varietà delle missioni.
Commento
A.O.T. 2 è la naturale evoluzione del primo capitolo: Omega Force ne ha limato la maggior parte dei difetti e ha confezionato un prodotto su licenza valido e adatto anche a chi quel Wings of Freedom non l'ha comprato. Ripercorrendo le due serie animate dedicate all'opera di Isayama, potrete impersonare tutto il cast, giganti compresi, e divertirvi a eliminare i giganti che soggiogano l'umanità. Questo almeno fino a quando non vi annoierete nella ripetitività delle missioni. Per un eventuale terzo capitolo, basato sulla prossima stagione in uscita quest'estate, magari il team di Koei Tecmo si inventerà qualcosa di nuovo, migliorando ulteriormente il proprio prodotto.
Pro e Contro
Aumento dei personaggi utilizzabili
Colonna sonora
Post game ricco
Telecamera migliorata...

x ...ma ancora ostica nelle situazioni più caotiche
x Missioni alla lunga ripetitive

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