Anteprima Star Fox Zero

Il Nintendo Digital Event trasmesso all’E3 dello scorso mese forse non è stato il più apprezzato dal pubblico della compagnia nipponica, ma è riuscito a mostrare retroscena sulla realizzazione di diversi giochi in cantiere o in uscita come Super Mario Maker e Yoshi’s Woolly World. Anche Star Fox Zero si è mostrato per la prima volta, rivelando una grafica forse non all’altezza degli altri titoli tripla A della console Nintendo, ma un ritorno alle origini e alle meccaniche di Star Fox 64.
Ospiti di Nintendo Italia in quel di Milano lo scorso 2 Luglio al consueto appuntamento post E3, abbiamo potuto testare con mano Star Fox Zero, e siamo pronti a darvi qualche prima impressione.

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Ritorno alle origini
La serie di Star Fox non è tra le più prolifiche di Nintendo, e l’annuncio di un nuovo capitolo sviluppato con alla guida niente meno che Shigeru Miyamoto ha reso felice più di un possessore di Wii U. Star Fox Zero torna alle origini, proponendo solo sezioni a bordo di veicoli (che sia l’Arwing o la sua trasformazione da terra, di cui parleremo dopo) e abbandonando apparentemente le missioni al di fuori dell’abitacolo. Sviluppato con il supporto di Platinum Games, il titolo sfrutta tutte le qualità del GamePad di Wii U: dal gameplay asincrono fino ai controlli giroscopici, ma analizziamoli con ordine.

La demo presente in postazione offriva due diversi livelli: nel primo, ambientato su Corneria, facciamo la conoscenza del sistema di comandi, mentre attraversiamo le verdi pianure del pianeta in una prima parte a scorrimento. L’Arwing di nuova generazione, è in grado di muoversi con l’analogico sinistro, sparare con il dorsale destro, e fare inversione di rotta (il cosiddetto U-turn) premendo il tasto X, con A invece trasformeremo il nostro mezzo in un velivolo da terra, permettendo di continuare la nostra corsa lontano dai cieli; fin qui niente di anomalo, se non fosse che la telecamera non è affidata alla levetta destra, ma al sensore di movimento del GamePad, stessa sorte anche per il mirino, per agganciare un obiettivo bisognerà infatti individuarlo sul controller di Wii U e tenerlo a vista per poterlo crivellare di colpi. All’analogico destro tutte le tecniche evasive: dalla semplice accellerazione (spingendolo in avanti) fino alla classica tecnica di schivata muovendo a sinistra e a destra (il barrel roll).

I controlli tramite giroscopio sono confusionari
Se i controlli affidati al giroscopio funzionano mediamente bene ( è solamente una questione di abitudine) durante le sezioni sui binari, nelle fasi ad area aperta (La seconda parte di Corneria e  l’intero secondo livello in prova) ci ritroviamo in situazioni ben più caotiche e decisamente snervanti: Star Fox Zero offre un sistema di Lock On sui nemici molto particolare, premendo il tasto L, sulla TV la situazione si concentrerà sul nemico inquadrato, mentre il giocatore dovrà muovere il GamepPad per mirare e sparare all’avversario girando su se stesso e cercandolo nell’area circostante; questo sistema rende l’azione su televisore più cinematografica per chi guarda, ma incasina completamente la mente del pilota, obbligandolo a guardare solamente attraverso il vetro dell’Arwing in prima persona. C’è da sottolineare che anche in Splatoon sono stati integrati i controlli “normali” oltre a quelli base con giroscopio, quindi questa modalità caotica potrebbe svanire semplicemente grazie ad un opzione di gioco.

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Il problema del doppio schermo
La principale critica che è stata fatta dagli spettatori dell’E3 dopo la presentazione di Star Fox Zero riguardava il comparto tecnico non all’altezza di titoli come Super Mario 3D World o Bayonetta 2: nelle sezioni da noi provate i modelli poligonali degli Arwing e dei nemici non erano il massimo, con texture poco definite e a malapena presenti: il tutto è probabilmente dovuto al gameplay asincrono e alla divisione su due schermi dell’azione di gioco. Come già detto, sulla televisione avremo una versione aggiornata di Star Fox 64, con la telecamera posta alle spalle dell’Arwing di Fox Mc Cloud, mentre su GamePad vedremo tutto dagli occhi della volpe. Mancano pochi mesi al lancio previsto entro la fine di quest’anno, e difficilmente avremo grandi progessi sul fattore tecnico, tuttavia come già analizzato l’aspetto visivo non è il principale problema di questo nuovo capitolo di Star Fox.

Commento
In questa piccola prova Star Fox Zero ci ha convinto a metà: se da un lato il ritorno alle origini e al gameplay di Star Fox 64 (e remake) è gradito e necessario, dall'altro l'utilizzo dei controlli giroscopici non ci ha facilitato la guida dell'amato Arwing. Mancano massimo sei mesi al lancio del titolo completo, Miyamoto e Platinum Games hanno abbastanza tempo per stupirci e soprattutto per aggiungere un sistema di controlli alternativo che potrebbe far chiudere un occhio sul comparto visivo datato. Speriamo vivamente il ritorno di Fox Mc Cloud non si trasformi in un tonfo.
Pro e Contro
Il ritorno del vero Star Fox

x Controlli giroscopici da rivedere
x Graficamente non il massimo

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