Anteprima LEGO Dimensions

Il segmento dei Toy to Life negli ultimi mesi sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti: mentre Disney di fatto alzava bandiera bianca cancellando il suo Infinity Activision invece ha giocato il nome ad effetto per Skylanders Immaginators, riportando sul mercato Crash Bandicoot e tutta la sua cricca (che abbiamo avuto occasione di provare in quel di Colonia). In questa cornice Warner Bros. si appresta a portare anche alle nostre latitudini, finalmente, LEGO Dimensions, che abbiamo avuto occasione di provare in occasione della Gamescom scambiando anche qualche parola con Traveller’s Tales.

 

 

Quando qualcuno ti chiede se sei un dio, tu gli devi dire sì!
LEGO Dimensions conta Un numero incredibile di Proprietà Intellettuali, che si combinano tra loro
La postazione cui eravamo assegnati, oltre a far bella mostra di un vasto assortimento di statuette LEGO da utilizzare durante l’esperienza (Batman, Harry Potter, Adventure Time… Proprietà Intellettuali davvero per tutti i gusti) ci immergeva da subito nel playset dedicato a Ghost Busters, che ci ha permesso di prendere confidenza con alcune delle peculiarità della base su cui poi le figure andranno innestate. Questa è essenzialmente divisa in due aree (con colori diversi, riportati poi anche nella legenda a schermo) più una zona centrale su cui è alloggiato il personaggio principale (è comunque possibile prendere il controllo di un altro dei personaggi a schermo in qualunque momento, senza spostare le figure). In alcune zone del gioco ci si imbatterà in dei portali dimensionali, ed è proprio a questo punto che appare chiaro il perché la base sia suddivisa a zone: a seconda infatti di dove si andrà a posizionare la statuetta lo squarcio condurrà in aree di gioco diverse, tornando alla “realtà base” non appena si riposizionerà la figure nello slot centrale. Nel livello dedicato a Ghostbusters questo ha permesso agli sviluppatori di inserire location riprese sia dal nuovo film arrivato recentemente nei cinema (e, purtroppo, anche su console con un suo tie-in) che dall’intramontabile prima pellicola, aspetti che sicuramente faranno la felicità degli appassionati del franchise e, più in generale, sulla carta possono offrire spunti interessanti anche per quanto concerne le altre Proprietà Intellettuali che hanno “aderito” a LEGO Dimensions. IP che tra l’altro possono tranquillamente esistere e venire utilizzate anche al di fuori dei loro mondi, interagendo anche tra di loro: per esempio Traveller’s Tales ci ha mostrato in azione Gizmo (direttamente da Gremlins), facendolo muovere senza problemi di sorta nel livello a tema Ghostbusters su cui abbiamo messo le mani; la sorpresa è stato però vedere come il mostriciattolo reagisse a contatto con uno Scooby Snack (preso, ovviamente, da Scooby Doo), che dopo essere stato ingerito ha causato la trasformazione di Gizmo in un bestione più massiccio e pericoloso (anche se in effetti non era passata la mezzanotte).

In quattro è meglio
PvP un po’ poco raffinato ma molto divertente
Sia la campagna principale che i vari mondi aggiuntivi sono giocabili in modalità cooperativa per due giocatori. Traveller’s Tales però ha pensato bene anche di aggiungere in LEGO Dimensions, e vista la mole di personaggi diversi in gioco non si può dire che sia stata una brutta pensata, anche una modalità competitiva giocabile fino a quattro giocatori, un PvP dove a seconda delle regole scelte (noi abbiamo potuto provare una modalità in cui un giocatore ha addosso una bomba e deve passarla a qualcun altro, prima che esploda, in una sorta di versione LEGO dell’acchiapparella) e della mappa selezionata sarà possibile utilizzare una qualunque delle figure in possesso per sfidare CPU e amici. Per quanto non si tratti di una modalità dalle meccaniche particolarmente raffinate l’Arena fa senza dubbio il suo dovere, anche e soprattutto perché ogni personaggio è caratterizzato coerentemente e risulta quindi diverso dalle altre alternative: Voldemort per esempio è in grado di volare per tutta la mappa senza particolari limiti di sorta (tanto da essere utilizzato dagli sviluppatori per muoversi nel mondo di Harry Potter fino a raggiungere l’Arena, cosa che ci ha permesso nel mentre di gettare un occhio al castello di Hogwarts e al villaggio di Hogsmeade), mentre Batman utilizza i suoi gadget ed i Batarang per colpire a distanza.

Commento
LEGO Dimensions ci renderà poveri. Inutile fare troppi giri di parole, mettere assieme i mattoncini con alcune delle Proprietà Intellettuali più forti sul mercato è già stata un'idea vincente per quanto riguarda i Playset tradizionali, e non può che replicare il successo anche nel mondo dei videogiochi. Dietro la smania di collezionare tutte le statuette però, per fortuna, c'è un team che negli anni ha dimostrato di saperci fare con le escursioni videoludiche firmate LEGO, caratterizzando il tutto con un umorismo fuori dalle righe che ha una forte presa anche al di fuori dal target di riferimento, che si fa sentire soprattutto nelle meccaniche semplici (ma comunque divertenti).
Pro e Contro
Tantissime IP a disposizione
Classico umorismo LEGO

x Ci renderà poveri
x Longevità di campagna e Playset da verificare al lancio

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