Anteprima forma.8

In occasione della XVII edizione del Napoli Comicon tenutasi pochi giorni addietro abbiamo avuto la possibilità di provare forma.8 insieme a Mauro Fanelli di MixedBag, che ha sviluppato e pubblicato con il suo socio Andrea Gellato Futuridium EP Deluxe su PS4 e PSV, che ci aveva decisamente convinti in positivo. Durante questa demo, della durata di circa 40 minuti, Mauro ci è stato accanto rispondendo alle nostre domande e togliendoci alcuni dubbi. Senza indugiare ulteriormente, procediamo con la nostra anteprima.

Versione testata: PlayStation 4

Un metroidvania tutto italiano
forma.8  si è dimostrato solido sia dal punto di vista artistico che da quello ludico
L’avventura di forma.8 (da qui in avanti f8 quando ci si riferirà al nome del gioco) inizia con un’astronave che sgancia piccole sonde su un pianeta alieno sconosciuto allo scopo di raccogliere energia per ripartire. Il giocatore, in particolare, piloterà proprio “forma.8” in una lunga fase di esplorazione in cui affronterà diversi pericoli. Non vengono date particolari informazioni sullo svolgimento della storia, lasciando libera interpretazione al giocatore (con un sistema simile a quello della serie Souls, come Mauro stesso ci ha confermato). Con meccaniche di gioco da metroidvania si incontreranno i resti di navicelle alleate, nuovi potenziamenti, chiavi necessarie a proseguire e molto altro ancora. Tutto ciò sarà costellato da continui incontri con razze aliene nemiche che dovranno essere affrontate con criterio: infatti, l’utilizzo dei propri poteri sarà limitato da dei countdown (invisibili) tra un’attivazione e l’altra, impedendo ogni sorta di spamming possibile. E non solo, il danno ricevuto dai nemici non è da sottovalutare poiché essere bersaglio di più attacchi a catena potrebbe facilmente comportare il game over. Nel corso della demo abbiamo anche avuto la possibilità di affrontare un paio di boss, costringendoci a strizzare le meningi per capire come superarli. Tutto ciò, unito all’impressionante lavoro di level design svolto, è riuscito a dare vita ad un gameplay veramente profondo e riuscito.

A questo punto diventa anche evidente come f8 non sia un gioco particolarmente facile da portare a termine. Per fortuna, però, gli sviluppatori sono venuti incontro al giocatore realizzando un sistema di checkpoint più “permissivo”. Ogni volta che ci sarà un cambio di zona, si attiverà il salvataggio da cui ripartire in caso di morte. Gli oggetti presi, i boss abbattuti ed eventuali modifiche dello scenario resteranno tali, evitando quindi di ripetere più e più volte determinati punti di gioco (riducendo al minimo la frustrazione del giocatore).

Tornando invece al discorso dei cambi di zona citati poco prima, su PlayStation 4 questi ultimi ci sono parsi veramente rapidi. Abbiamo avuto anche prova dell’efficienza su iPad, dispositivo sul quale era sì necessaria una manciata di secondi in più, ma i tempi restavano ugualmente accettabili. La versione PlayStation Vita, invece, sembra essere quella che più preoccupa i ragazzi di MixedBag, con tempi di caricamento decisamente lunghi (circa 10 secondi) e su cui c’è ancora molto da lavorare.

Quando lo stile fa la differenza
Visivamente è minimale, ma la cura per i dettagli è evidente
Per quanto riguarda l’aspetto visivo di f8, invece, è evidente sin dai primi minuti di gioco come anche sotto questo punto di vista il lavoro svolto sia stato imponente. Il gioco è realizzato interamente in 2D, con diversi disegni bloccati sul piano. Sebbene il livello di dettaglio sia praticamente ridotto all’osso, notevole è stata invece la cura posta nella scelta dei colori. Le immagini presenti sono decisamente suggestive e rendono veramente piacevole l’esplorazione, grazie anche ad uno zoom-out che si attiverà in determinate circostanze. I diversi colori permetteranno di distinguere i vari piani presenti: al nero saranno dedicate le immagini che si troveranno sul proprio “asse”, rendendo quindi facile capire qual è lo spazio di movimento possibile. Invece, le figure appartenenti ad altri piani avranno diversi colori che nel complesso creano una sorta di quadri da ammirare. È proprio questo che rende possibile ammirare in pieno l’incredibile lavoro di grafica svolto da Andrea Gellato.

Per quanto riguarda l’audio, invece, non possiamo dire granché poiché nella postazione di gioco non era possibile sentire suoni. Tuttavia, Mauro ci assicura che anche in questo caso hanno svolto un lavoro eccezionale e per ora non possiamo fare altro che fidarci aspettando la release definitiva (o un’eventuale prossima occasione di testare il gioco).

Commento
Forma.8 ci ha veramente colpiti. Nei circa 40-60 minuti che abbiamo giocato siamo rimasti a bocca aperta grazie allo stile di gioco proposto. Gameplay, level design ed estetica sono veramente i punti di forza di questo metroidvania che ormai non vediamo l'ora di giocare per intero. Sebbene qualcuno possa scappare via per la difficoltà, le scelte apportate riescono a bilanciare sapientemente il tutto. Così facendo MixedBag è riuscita a far sì che il titolo sia impegnativo ma allo stesso tempo non frustrante per chi gioca. Peccato per la colonna sonora, ma se queste sono le premesse non possiamo che essere certi di aver ben riposto la nostra fiducia!
Pro e Contro
È divertente
È impegnativo
Level design geniale
Esteticamente maestoso

x Probabilmente non adatto a tutti

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