Anteprima Dengen Chronicles

Non è raro che dalla rete spuntino dei titoli particolarmente validi in grado di elevarsi dalla massa, nemmeno quando si tratta di browser game che richiedono una registrazione.
Ovviamente, un panorama simile merita di essere tenuto d’occhio, specie quando questo incontra la creatività dei team indipendenti italiani: è in quest’ottica che, nei giorni scorsi, abbiamo avuto modo di provare in anteprima Dengen Chronicles, un trading card game sviluppato da Mangatar attualmente in fase di beta testing che, inoltre, farà da apripista alle future versioni mobile (prima Windows Phone, poi iOS e Android) in arrivo a partire dall’inverno 2013.
Dalla prima impressione, le basi sembrano decisamente solide, sia a livello di coinvolgimento che di meccaniche di gioco, per un titolo che ha tutte le carte in regola per competere con altri colossi del genere come UrbanRivals.

All’inizio del gioco verremo introdotti a quello che è l’antefatto dietro l’insolito ma piacevole misto di universi narrativi: la distruzione del cristallo Kokoro che manteneva l’equilibrio tra i mondi, libera una serie di schegge (utilizzate a livello di gameplay per il potenziamento dei nostri personaggi), e consente l’apertura di vari portali attraverso i quali realtà come il fantasy, le “ambientazioni scolastiche” tipiche di certi fumetti orientali, tematiche ninja e high-tech con tanto di mecha entrano in contatto. Lo scontro è quindi inevitabile, e saremo chiamati a prendere una posizione scegliendo a quale “linea di sangue” appartenere.
La nostra esperienza si basa sulla linea School, il cui rappresentante principale è il teppista demoniaco Ryuzaki.
Scelto il nostro stile di personaggi (inizialmente puramente estetico, in quanto le meccaniche di gioco restano invariate), veniamo introdotti alla schermata principale e all’uso del nostro deck da combattimento tramite una serie di tutorial, che include inoltre una rapida spiegazione sull’uso del marketplace da dove acquistare ulteriori carte o convertire denaro reale in valute di gioco.
Ovviamente, alcune delle funzionalità quali l’accesso alle Coven (clan di giocatori, per intenderci) e la possibilità di condivisione via Facebook, risultano al momento non attive a causa della natura di beta del titolo, ma eccezion fatta per queste limitazioni, il resto delle meccaniche è completamente a nostra disposizione sin dall’inizio: svolti i tutorial, infatti, inizieremo a prendere confidenza con i vari rapporti di forza tra le carte, con la possibilità di personalizzare i personaggi del deck e potenziarli, mano a mano che avanzeremo negli scontri pvp in differita.
A differenza del già citato UrbanRivals e altri titoli classici del genere, infatti, non sarà particolarmente essenziale avere grandi mazzi di personaggi dai valori di combattimento fissi, in quanto ognuno di essi sarà personalizzabile con una serie di accessori tematici a seconda dell’universo narrativo scelto, che fungeranno da veri e propri equipaggiamenti (per i quali sarà necessario tuttavia investire fondi di gioco e attendere un tempo di forgiatura predefinito) e potenziabile attraverso missioni e schegge di cristallo acquistabili con valuta in-game.
Durante i combattimenti, sarà pregevole inoltre osservare che i semplici effetti grafici di esplosioni e colpi di altri titoli del genere sono stati sostituiti interamente con una serie di tavole a fumetti create in tempo reale dal motore di gioco che riepilogano il punteggio dei danni e l’uso di tecniche speciali, richiamando ancora una volta l’omaggio ai vari universi narrativi. Stesso dicasi per il comparto audio, con un sottofondo sonoro decisamente solido e immersivo che ci accompagnerà per tutta l’esperienza di gioco, e che Mangatar ha iniziato a distribuire direttamente sul proprio blog in formato gratuito.

Tuttavia alcune cose non convincono ancora nel prodotto attuale, anche se gli stessi sviluppatori hanno più volte risposto ai vari feedback degli utenti accogliendo più di un suggerimento.
Il principale punto nevralgico sembra essere la mancanza di una reale modalità storia: attualmente, infatti, il massimo dell’attività è legato al combattimento PvP, per il quale impiegheremo la maggior parte della barra dell’energia (un massimale che decreta un numero limitato di attività giornaliere e che si ricarica automaticamente col trascorrere del tempo). La presentazione dei background dei vari leader delle fazioni (come il già citato Ryuzaki, o la regina elfica Raadyel), comunque, rappresentano il primo passo verso l’implementazione di un filo narrativo che consenta ai giocatori meno interessati a scontrarsi con gli altri di poter scoprire di più sull’interessante universo messo in campo da Mangatar.
Stessa situazione è data dai tutorial: sebbene inizialmente vengano fornite delle spiegazioni su come interpretare l’interfaccia grafica, e siano già stati aggiunti ulteriori chiarimenti dall’inizio dello sviluppo su suggerimento degli utenti, c’è ancora una certa dose di complessità che richiede un po’ di gioco a prove-ed-errori per essere compresa appieno (in particolar modo in merito ai rapporti di forza tra le carte durante gli scontri).

Fortunatamente il gioco stesso non forza i suoi utenti all’acquisto obbligatorio di oggetti con valuta reale per poter mantenere la propria competitività (a patto di prepararsi ad uno stile di gioco più lento), e la necessità di dedicare un tempo maggiore al gioco in questo caso compensa per la carenza di tutorial dettagliati.

Commento
Dengen Chronicles, così come la sua premessa narrativa, si rivela un curioso misto di generi: a metà tra il trading card game, l'RPG tattico e l'MMO freemium, quello che ci si ritrova davanti è un prodotto decisamente più complesso e profondo di quanto il suo attuale status di beta non lasci intendere a prima vista. Se da una parte è vero, infatti, che per il momento vi è una certa ripetitività, piuttosto frustrante se accoppiata con i tempi di attesa per ricariche energetiche, forgiatura di equipaggiamenti di personalizzazione e missioni di potenziamento, l'altra faccia della medaglia è nettamente più favorevole al browser game di Mangatar, che già si è dimostrata aperta ai suggerimenti e rapida nell'implementazione degli stessi. Buone meccaniche di gioco, scontri basati su una reale componente tattica piuttosto che sulla fortuna, una cura notevole dell'aspetto grafico e possibilità di personalizzazione non eccessivamente limitata da contenuti premium a pagamento, sono tra i maggiori punti di forza del titolo Vista questa premessa, qualsiasi giudizio può essere espresso solo sulla fiducia, ma ciò che è alla base dell'intera struttura è un prodotto solido che ha letteralmente le carte in regola per imporsi.
Pro e Contro
Buona commistione tra meccaniche TCG e RPG
Ottima attenzione ai feedback utente
Le battle-comics create in tempo reale sono una vera chicca

x Tempistiche d'attesa lunghe tra un'attività e l'altra
x Meccaniche di gioco poco spiegate

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