Anteprima Blockstorm

Negli ultimi giorni abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima un nuovo indie attualmente in sviluppo: si tratta di Blockstorm, l’ultima fatica di GhostShark e pubblicata da IndieGala. Dopo un evento che ha visto competere membri della stampa di tutto il mondo contro gli stessi sviluppatori siamo stati in grado di sviscerare a fondo il titolo in tutto ciò che al momento può offrire. Ricordandovi che il gioco al momento si trova in fase di accesso anticipato, e che quindi il materiale ivi presente potrebbe anche cambiare radicalmente, ecco nel dettaglio il nostro resoconto.

Un FPS molto particolare

Com’è facile intuire dal nome stesso del gioco Blockstorm è un indie che pone il centro della sua attenzione su dei blocchi, seguendo le orme di Minecraft. Questa peculiarità va poi aggiunta al suo genere, quello degli sparatutto in prima persona. Il risultato è un FPS unico nella sua specie, che unisce sapientemente il divertimento degli sparatutto con l’esigenza di strategia dovuta alla possibilità di creare e/o distruggere i blocchi della mappa. Blockstorm offre al momento tre modalità di gioco, quali il classico Deathmatch, in cui i giocatori si affrontano in una lotta tutti contro tutti, il Deathmatch a squadre, dove sono squadre di giocatori a sfidarsi, e la modalità Assault, in cui due team si affrontano (uno con l’intento di difendere la base, l’altro con quello di conquistarla). Sebbene le modalità possano sembrare poche, il divertimento è più che assicurato grazie a questo concept di gioco al limite tra lo strano ed il geniale. La possibilità di distruggere i blocchi, così come quella di costruirli, permette delle scelte strategiche che non rendono nessuna partita uguale alle altre. Inoltre, gli sviluppatori hanno scelto di conferire all’equipaggiamento un certo peso (nel senso letterale del termine) che influirà sulla velocità del personaggio. Anche quest’aggiunta va presa in considerazione per effettuare scelte strategiche funzionali alla partita, rendendo il titolo di GhostShark più interessante di quello che potrebbe sembrare ad un primo (e poco accurato) sguardo. Blockstorm è anche dotato di un editor, sia dei personaggi sia delle mappe di gioco, consentendo la creazione di modelli unici e senza limitazioni, esattamente come quelli già presenti. Per quanto riguarda i personaggi utilizzabili, ce ne sono di numerosi pre-realizzati dagli sviluppatori e sono davvero simpatici, primo tra tutti lo Chef (indubbiamente il nostro preferito, ndr). Grazie poi all’elevata libertà nella personalizzazione potrete sbizzarrirvi nel creare il vostro personaggio come più preferite.

Non ci capisci un cubo di fisica… o forse no?

Blockstorm, oltre che per gli elementi sopracitati, stupisce in modo assolutamente positivo anche per la gestione della fisica: salti, cadute, movimenti e rinculi delle armi sono stati resi in modo eccezionale. Anche le traiettorie dei proiettili sono state riprodotte con cura, il tutto volto a mantenere la serietà di uno sparatutto vero e proprio. Insomma, nonostante la presenza di questi cubi, che facilmente possono rimandare a Minecraft, lo shooter di GhostShark conserva in tutto e per tutto la sua parvenza di serietà, qualità non così comune in uno sparatutto moderno. Nonostante una grafica così “spigolosa” le texture sono realizzate egregiamente in alta definizione; non saranno necessari i PC più potenti del mondo per fruire dell’esperienza, ma non aspettatevi nemmeno dei requisiti troppo bassi. Come indicato sulla pagina di Steam sono infatti consigliati un processore Intel Core i3 e una scheda video nVidia GTX 550. Questi requisiti (che a qualche giocatore potrebbero sembrare un po’ esagerati) non sono dovuti ad uno scarso lavoro di ottimizzazione, bensì proprio all’ottima realizzazione di modelli e texture presenti nel gioco, nonché alla vastità delle mappe. Del sonoro non è purtroppo possibile dire ancora nulla, data la presenza di un’unica colonna sonora per il menù e dei soli rumori di spari, passi e blocchi in partita. Spezzando però una lancia a suo favore, questi suoni “naturali” sono stati ben realizzati e ciò ci spinge ad essere fiduciosi con la release definitiva.

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Ottime premesse, grandi aspettative

Alla base di quanto abbiamo analizzato sino ad ora, ci aspettiamo che GameShark continui a lavorare mantenendo, se non anche migliorando, la qualità che abbiamo riscontrato nelle nostre ore di gioco su Blockstorm. Il titolo è senza ombra di dubbio divertente, innovativo su alcuni punti di vista e ben curato per quanto riguarda gli aspetti tecnici. Certo, sono ancora presenti piccoli bug e dettagli da perfezionare, ma trattandosi di una versione di prova ad accesso anticipato questo particolare era più che scontato.

Commento
Questa di Blockstorm si è rivelata un'anteprima davvero affascinante. Abbiamo potuto provare con mano un'idea di fondo a dir poco brillante. Se ritenete che si tratti di un gioco stupido, vi state sbagliando di grosso. Questo indie sviluppato da GameShark promette non bene, di più e siamo anche assai fiduciosi che con la versione definitiva saranno aggiunti molti altri contenuti, tutti di qualità come quelli già presenti. Beh, non ci resta che aspettare questo giorno e vi invitiamo a continuare a seguirci in attesa del rilascio, con tanto di recensione completa.
Pro e Contro
Le meccaniche di gioco
L'esigenza strategica
L'editor di gioco
L'aspetto tecnico

x L'attuale mappa della modalità Assault facilita troppo i camper

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