Che prospettive hai sulla periferica (e sulla tecnologia) da qui ad un anno?

Da qui in avanti, secondo Pietro, il futuro diventerà sempre più presente

 

Un futuro che sembra sempre più presente
Ottime, senza girarci troppo attorno. L’opinione è sicuramente viziata dal sapere che da qui a un paio di mesi potrò mettere le mani su Doom VFR, e sul fatto che in generale Bethesda abbia deciso di crederci – visto che arriveranno sia Skyrim che Fallout 4 (quest’ultimo, per il momento, solo su PC). Ma i segnali sono buoni anche al di là di questo: Sony ha rilasciato già una prima revisione del suo visore, l’equivalente di una PSP 2000 per PlayStation VR – un upgrade non trascendentale, ma che dimostra come anche loro credano ancora nella Realtà Virtuale. Si sono visti progetti che non riguardano esclusivamente i videogiochi, più vicini ad esperienze più o meno interattive (il nostro Luca ne ha provato uno, a cura dei ragazzi di Hive Division, qualche giorno fa – ve ne parleremo a breve). E diciamolo, per quanto Apple stia spingendo forte sulla Realtà Aumentata (un concetto uguale e contrario a quello di Realtà Virtuale) per ora le applicazioni pratiche su quel fronte scarseggiano, e non sono troppo distanti da cose che si potevano già fare una decina di anni fa, mentre la VR è un futuro che è sempre più presente. Si stanno verificando tutte le considerazioni che avevo buttato giù in un proto-speciale di qualche anno fa, e la cosa non può che farmi piacere. Ci credo io, ci credono i costruttori, ci credono gli sviluppatori – che è la cosa più importante.

L’unica cosa che Luca spera possa migliorare da qui ad un anno è solamente il numero di giochi per PlayStation VR

 

Non ci sono limiti
Per quanto riguarda il futuro di PlayStation VR, posso dire che l’unica cosa che mi aspetto è un ulteriore aumento di titoli capaci di supportarlo. Capisco le difficoltà nel realizzare un titolo esclusivamente per la realtà virtuale (“difficoltà” intese come “problematiche relative al rapporto spesa/guadagno”), ma sono certo che con il passare del tempo sempre più utenti entreranno in contatto con il visore Sony (o con HTC Vive/Oculus) e non potranno più farne a meno. Il salto verso l’ignoto è stato fatto e ora il nostro limite è davvero solo l’immaginazione.

 

Tiriamo le somme: vale la pena investire nella Realtà Virtuale per un utente?

Facile a dirsi, secondo Pietro…

 

Dipende. Perché è facile per me rispondere assolutamente si, da appassionato di intrattenimento e (sopratutto) di tecnologia, che nei videogiochi ha trovato il punto di incontro ideale tra questi due mondi e nella Realtà Virtuale ha visto concretizzarsi elementi gibsoniani che solo chi ha succhiato cyberpunk per anni può davvero comprendere. Ma la cosa più sbagliata che potrei fare adesso è consigliare in toto PlayStation VR (o un suo equivalente di fascia alta per PC): il primo impatto con la tecnologia in questo caso è fondamentale, e per cui diventa fondamentale riuscire a fare avvicinare le persone solo quando sono davvero pronte a fare il grande passo. Non facendo così non recluteremo apostoli per la Realtà Virtuale, ma oppositori incattiviti. Il mio consiglio quindi è questo: rimanete alla finestra, approfittate di tutte le occasioni che vi capitano a tiro – fiere, eventi, anche saldi (la Games Week di qualche settimana fa in questo senso sarebbe stata un ottimo punto di inizio) e, quando siete veramente convinti, salite a bordo. Solo allora non ve ne pentirete.

 

Un Luca molto elegante risponde: “Spendeteli ‘sti soldi! Barboni!”

 

Smettete di giocare ai videogames e cominciate a viverli! Con la realtà virtuale ora è possibile farlo.

Vi invitiamo a testare con mano il potere della VR
Per quanto mi riguarda, come avrete ben capito nel corso di questo speciale, sono estremamente pro realtà virtuale e sono anche dell’idea che tutti voi dobbiate dare una possibilità a questa sensazionale periferica. Capisco che la spesa non sia delle più leggere, ma se non vi fidate delle mie parole (come è giusto che sia) vi invitiamo quantomeno ad andare alle fiere a testare con mano il potere di PlayStation VR e, nel caso ne rimaneste affascinati, di sfruttare la prima occasione per portarvi il visore a casa una volta per tutte. Mi ripeto: capisco quanto sia difficile capire il fascino di questo nuovo linguaggio, ma una volta provato vi assicuriamo che non ve ne pentirete. Smettete di giocare ai videogames e cominciate a viverli! Con la realtà virtuale ora è possibile farlo.

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