Guido Avitabile

Speciale Babbo Bastardo 2 – Buon Natale, a Pasqua

Non esiste il lieto fine, perchè quando finisce qualcosa inizia subito un’altra merdata.

Così Willie Soke (Billy Bob Thornton) esordisce in Babbo Bastardo 2 (Bad Santa 2) per raccontarci cosa è successo nei tredici anni che ci separano dagli eventi della prima pellicola, una commedia natalizia che è diventata un classico del genere. Tredici anni che hanno davvero separato Billy Bob Thornton dallo scassinatore ubriacone protagonista di entrambi i film che ritrova molti dei suoi comprimari ma perde regista e autori, al cinema lo scorso Dicembre (in tempo per Natale) e arrivando in formato bluray lo scorso 23 Marzo (proprio per Pasqua). Sarà riuscito Andrew Gunn a dare un giusto sequel alle avventure di Babbo Bastardo?

La Famiglia si allarga
Come detto, Babbo Bastardo 2 è ambientato tredici anni dopo il primo film: ritroviamo un Willie Soke  che si è lasciato con l’amore della sua vita (Lauren Graham) e che salta da un lavoro onesto all’altro a causa dei suoi due vizi peggiori, l’alcool e le donne. All’ennesimo taglio sulle spese, decide di farla finita, se non che alla sua porta bussa Thurman Merman (Bret Kelly), il bambino cicciottello che  lo aveva reso un uomo migliore, e di cui scopriamo Willie ha continuato suo malgrado a prendersi cura nel corso degli anni. Thurman è ormai un uomo adulto, ha 21 anni e porta inaspettatamente buone notizie: una busta con dei soldi e un biglietto da parte di Marcus (Tony Cox), il nano afroamericano complice e rivale di William. Un nuovo colpo, questa volta ai danni di un’associazione di beneficenza, orchestrato nientepopodimeno che dalla madre dello stesso Willie (Kathy Bates), volgare e sfacciata e sicuramente non un buon esempio da seguire. Nei 93 minuti che compongono questa seconda disavventura, il focus  è ovviamente incentrato su Willie e sul suo rapporto con l’odiosa madre. Non manca anche un nuovo interesse amoroso (Christina Hendricks) a capo della stessa organizzazione di beneficenza e  il seppur breve ritorno anche di Octavia Spencer nei panni di Opal.

Babbo Bastardo 2 convince nel raccontare  come sono trascorsi questi tredici anni, riesce anche a dare una giustificazione più che adeguata alle assenze del cast e infine da un ulteriore evoluzione al personaggio di Willie, probabilmente anche grazie e soprattutto per  la bravura di Billy Bob Thornton.
Andrew Gunn cerca di raccontare come è cambiato lo spirito natalizio in questi tredici anni, e la scena dei bambini che chiedono regali di cui Willie non ha mai sentito parlare (da quello appassionato di videogiochi a quella che vorrebbe un pinguino) strania il personaggio ed è un’ottima finestra su come sono cambiate le generazioni.

 

 

A beneficiare del time-skip di oltre dieci anni però è Thurman Merman, che inizialmente sembra ancora fin troppo stupido e per niente cresciuto: quasi un bimbo di otto anni nel corpo di un adulto, quando invece si rivelerà l’unica costante  nella vita di Willie. La famiglia che si è scelto per bilanciare quella schifosa che  ha ricevuto. Ed è proprio il rapporto tra Willie e Thurman che da un senso a questo sequel, sebbene non sia forte come nel primo film, ma si limiti a cementarlo e a rafforzarlo ulteriormente.

Babbo fin troppo Bastardo
Perchè sì, duole ammetterlo, ma Babbo Bastardo 2 non si avvicina neanche minimamente al suo predecessore. Sebbene Thornton e Kelly mantengano intatte le proprie personalità e caratterizzazioni, risultando il punto forte di questo seguito (e anche Cox fa il suo lavoro), le nuove aggiunte al cast e la trama stessa  non riescono a convincere pienamente. Soprattutto Kathy Bates, che interpreta la madre di Willie, è fin troppo sboccata e volgare, a volte senza neanche il minimo motivo per cui esserlo.

 

 

Attenzione: il primo Babbo Bastardo è un’ottima commedia natalizia anche perchè rappresenta un uomo reale e volgare ma che, per l’appunto, risulta veritiero.

Il personaggio della Bates invece, è una classica macchietta che spara parolacce e insulti a raffica, divenendo odiosa allo spettatore soprattutto per il suo modo di porsi con lo stesso Willie. Non mi sento quindi di promuovere a pieno questo sequel, proprio per quella mancanza di veridicità che portava nelle case il film del 2003. In ogni caso, se gustato in un pomeriggio con gli amici, Babbo Bastardo 2 può regalare qualche risata, con un Thornton che rimane comunque impeccabile e perfetto per il ruolo.

L’importanza dei contenuti (speciali)
Dove Andrew Gunn inciampa, è quindi nel contenuto del film, che salvo rare sequenze (quella dei bambini di cui abbiamo già parlato e il finale), non trasmette nulla di diverso da una normale commedia americana. Nei numerosi contenuti speciali presenti in questo home video  ci sono poi numerose interviste: lo stesso Thornton rivela di aver accettato questo sequel per tutti coloro che hanno amato il primo, e che la maggior volgarità è voluta all’anno attuale. Purtroppo a questo giro molte volgarità non sono giustificate (come lo erano nel predecessore) risultando solo mero riempitivo tra una vicenda e l’altra. Se vi capita l’occasione, date una chance a questo sequel, ma non aspettatevi la verve del primo episodio (che potete trovare su Netflix).

 

  • Attori: Billy Bob Thornton, Kathy Bates, Christina Hendricks
  • Formato: Blu-ray, PAL, Schermo panoramico
  • Audio: Italiano, Inglese
  • Lingua: Italiano, Inglese
  • Sottotitoli: Italiano
  • Regione: Regione B (Maggiori informazioni su Formati Blu-ray.)
  • Numero di dischi: 1
  • Studio: Koch Media
  • Data versione DVD: 23 mar. 2017
  • Contenuti speciali: Backstage, Speciali, Interviste, Trailer Italiano, Dialogo a due, Red Carpet

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