Stefano Calzati

ILoveRetro Retrocensione: Super Punch-Out!!

“…It’s the eye of the tiger
It’s the thrill of the fight
Rising up to the challenge of our rival
And the last known survivor
Stalks his prey in the night
And he’s watching us all with the eye of the tiger…

120 battiti al minuto di pura esaltazione e adrenalina; sotto in cappuccio dello sgargiante accappatoio risuonano le note della colonna sonora di un vecchio film sulla boxe con protagonista Sylvester Stallone, tacito inno mondiale di ogni pre-gara dal 1982. Questo però non è un film, questa notte si fa la storia. Intorno al ring è tutto esaurito, le grida dell’esagitato pubblico, formato da allibratori, scommettitori e appassionati, si sovrappongono fino a diventare un barbarico grido capace di far tremare il palazzetto dalle fondamenta. Il presentatore, in tono pomposo e plateale annuncia prima il nome del mio avversario, il campione del mondo, un borioso e attempato energumeno conosciuto come Super Machoman; dice di avere 28 anni, secondo me ce li ha per gamba, ma pesta ancora alla grande, devo ammetterlo. Il pubblico è in visibilio, le quote sono a suo favore, 29 vittorie e 3 sconfitte parlano da se. Il mio allenatore mi sussurra all’orecchio: “quello è un pallone gonfiato pieno di botox, vai e fagli saltare quegli zigomi da principessina!“. So che ce la posso fare, il pubblico si godrà un bel concerto tribale quando sbatterò i miei guantoni in faccia a quella specie di Mister Olympia unto d’olio abbronzante. Lo speaker fa il mio nome: “…e nell’angolo destro, lo sfidante, l’usurpatore al trono di campione del mondo, la bionda furia protagonista di un’ascesa inarrestabile… Il gracile e poderoso… LIIIIITTLE MAAAAAC!“. Il cuore è ormai una goccia d’acqua che ticchetta a intervalli regolari sulla ceramica del lavandino; solo un suono rimbomba nella mia testa: quello della campanella che da inizio al primo round.

Toro Scatenato in salsa Teriyaki!
Quando il primo capitolo della serie pugilistica Punch-Out!! venne rilasciato su NES nel 1987 (dopo gli esordi sui cabinati di mezzo mondo), tutti gli appassionati di sport erano in piena febbre da nobile arte, grazie alla saga di Rocky Balboa, al capolavoro Toro Scatenato di Martin Scorsese ma soprattutto alla nascente super star del ring, Mike Tyson (che sarà anche il prefisso della versione statunitense del titolo, dove Iron Mike figurerà come boss finale, il tutto grazie a un lauto compenso), che ad un anno dal debutto professionistico, nel 1986, strappò la cintura di campione del mondo a Trevor Berbick, dopo un’impressionante serie di vittorie per K.O. durata un anno.

nintendo cavalcò l’onda della nuova esaltante era della boxe ’80-’90 lanciando sul mercato la serie Punch-Out!!
Grazie a questa atmosfera il successo del titolo fu immediato, sia grazie alla moda che grazie alla qualità del gioco, che proponeva una boxe videoludica unica nel giovane panorama dell’epoca. L’avvento di Super Punch-Out!! coincise invece (curiosamente) con gli anni del cielo a righe verticali di Tyson, sbattuto in carcere con l’ignobile accusa di violenza sessuale. Ma questa è un’altra storia in effetti, a noi interessa la carriera del mingherlino Little Mac e la sua ascesa al pantheon dei migliori boxeur virtuali! La seconda parte della carriera del nostro beniamino inizia negli Stati Uniti, nel 1994 su SNES (pensate che in Giappone arriverà ben 4 anni più tardi, a testimoniare l’anima spiccatamente occidentale di questo sport), con una grafica tutta nuova e più animata ed esagerata che mai. Questo è proprio quello che salta subito all’occhio dell’aspirante pugile videoludico, l’immortale qualità delle animazioni e della caratterizzazione dei personaggi. Se avete dato un’occhiata all’epico incontro contro Super Machoman più in alto, l’avrete già constatato; grazie a un comparto tecnico di prim’ordine, gli incontri sembrano episodi di un cartoon a tema sportivo tipicamente giapponese (altra moda di quel periodo, ci siamo cresciuti tutti!), con tanto di pubblico animato ad incorniciare perfettamente quella che è una vera e propria danza. Ma se è vero che per le donne “oltre alle gambe c’è di più“, anche per Super Punch-Out!! l’aspetto tecnico è un fantastico dettaglio che impreziosisce una tela di grande rilevanza videoludica.

Vieni qui che ti gonfio!
Quello che più sorprende è come gli sviluppatori siano riusciti a catturare l’essenza della boxe, ricavandone un gustosissimo concentrato che ci farà sentire subito sul ring dal primo incontro (contro quel disgraziato francese baffuto di Gabby Jay), merito soprattutto dei controlli pressoché perfetti e di un feeling totale col nostro alter ego e i suoi guantoni. Menare ganci e diretti a casaccio è il miglior modo per finire prematuramente K.O., lo stile di gioco deve essere necessariamente tattico e ragionato, tra schivate all’ultimo secondo e conseguenti uno-due sul naso dell’avversario. La sensazione di aver realmente portato a segno un pugno è fantastica, accentuata dall’espressione sbigottita e confusa sul volto del contendente e da effetti sonori degni dei migliori film di Bud Spencer e Terence Hill.

Povero Gabby… Un sacco da boxe armato di baguette sarebbe più temibile!

Super Punch-Out!! ha nel suo codice la vera anima della boxe… E che soddisfazione mandare K.O. gli avversari…
Due dei pulsanti frontali comanderanno il braccio sinistro e destro di Little Mac, gli altri due serviranno per la modalità Power Up, che aumenterà velocità e forza dei pugni, e per il Knock-Out Punch, un colpo violentissimo utilizzabile dopo aver riempito l’apposita barra senza subire colpi. La croce direzionale servirà naturalmente per le schivate, verso destra e sinistra, per parare i pugni verso il volto (su) e per schivare i ganci (giù); inoltre la direzione “nord” del d-pad permetterà, unita ai pulsanti dei colpi, di mirare a nostra volta il brutto muso dello sfidante di turno. Tutto questo si traduce in uno degli “easy to learn, hard to master” più veritieri di sempre. Subire sonore batoste, superato l’incontro materasso con Jay di cui sopra, è questione di pochi incontri; imparare i pattern e le tipologie di colpi degli avversari diventa prestissimo una necessità, trasformando il titolo in un continuo enigma in movimento. Ai colpi avversari più strambi e devastanti corrispondono quasi sempre diretti ben assestati da sferrare al momento giusto con cui ribaltare la situazione a proprio vantaggio: ma solo la pratica rende boxeur perfetti. Tappa fondamentale di questo percorso verso la cintura è il nervosismo che si arrampicherà dalle dita fino al cervello, fungendo da sprone per affrontare l’ennesimo retry, accompagnato da una crescente voglia di rivalsa volta a togliere quell’espressione di sufficienza dalla faccia del Bald Bull di turno. Il momento del pugno decisivo è capace di donare una scarica di adrenalina e soddisfazione unica, magari dopo essere finiti al tappeto due volte volte a testa (tre volte corrispondono al K.O. definitivo entro 3 minuti di tempo) e con una piccola sezione di energia ancora a disposizione.

Che soddisfazione vedere quell’espressione… Impagabile!

Combattere, perdere, imparare, tornare sul ring e vincere: questo è il percorso che ogni giocatore dovrà affrontare sulla via lastricata di fatica che porterà alla vetta del mondo. Super Punch-Out!! è un titolo estremamente dinamico, incredibilmente giocabile, impegnativo e soprattutto divertente, reso assolutamente attuale attuale dalle sue meccaniche profonde e talmente precise da renderlo immortale: è il Super Mario World dei picchiaduro! E poi c’è tutto il contorno…

Stereotipi e ironia salgono sul ring!
…tutti fuori da ogni logica e carismatici!
Si, perché l’altro grande punto di forza del titolo è proprio la sua cornice, quella fatta di lottatori che alle volte ricalcano gli stereotipi culturali del proprio paese di origine, altre volte invece sono semplicemente folli e sopra le righe. C’è Bob Charlie (trovate un assonanza con qualche immorale cantante reggae per caso?) giamaicano danzante con tipica acconciatura rasta, Dragon Chan, decisamente ispirato all’indimenticabile Bruce Lee, che nonostante sia un pugile decide contro ogni regolamento e buon senso di menare calci devastanti rimbalzando sulle corde a bordo ring; senza dimenticare personaggi come Masked Muscle (lottatore… Mascherato… bravi, è messicano!), “leggermente” scorretto negli atteggiamenti, tanto da sputare Tequila negli occhi di Little Mac alla prima occasione, ma qui vale tutto! Menzione d’onore per Mad Clown, pagliaccio italiano (bisogna aggiungere altro?) amante della giocoleria, talmente appassionato da usare i suoi trucchi da festa per bambini al fine di farci capitolare. Però è più inquietante dell’It di Kingiana memoria!

“Sei solo un pagliaccio!”

Insomma, le peculiarità di ogni personaggio sono state utilizzate dai programmatori per creare incontri sempre imprevedibili, con mosse tanto strambe quanto nocive a cui prestare assoluta attenzione, reagendo repentinamente se non si vuole incorrere in un prematuro K.O. La divertente antipatia che trasmettono solo guardandoli fa anch’essa parte del gioco e inducono nel giocatore una brama di vittoria non indifferente, portandoci a volerli percuotere sempre più efficacemente.

Il nuovo contendente riuscirà a conquistare il trono?
Dopo questo episodio la serie venne però accantonata, con Little Mac impegnato sui ring di Super Smash Bros., ritornando alla sua prima passione solo molti anni più tardi, con l’avvento di Wii, in un gradevolissimo episodio basato sul motion control. A breve però, con lo sbocciare dei fiori di ciliegio, arriverà sulla neonata Switch il vero erede di Punch-Out, una versione 2.0 che rappresenta una rinascita per il genere pugilistico nintendaro, abbandonando il suo classico setting “realistico” e i suoi personaggi, per abbracciare uno stile più “splatooniano”; stiamo parlando di Arms, picchiaduro a base di guantoni a molla di cui abbiamo parlato anche su queste pagine. La scalata al successo è però appena iniziata, riuscirà il giovane rivale a imporsi contro il suo classico predecessore? Noi dal canto nostro ce lo auguriamo di cuore. Nel frattempo continuiamo a goderci queste goderecce scazzottate sulla Virtual Console dei nostri 3DS!


Per approfondire:
Arms

#LiveTheRebellion