Eurogamer ha avuto la possibilità di parlare con il direttore creativo di Mass Effect Andromeda, Mac Walters, ed il produttore Fabrice Condominas di BioWare Edmonton per chiedergli di parlare del gioco, visto che arriverà nel 2017 ed ancora non conosciamo molti dettagli.

 

Riguardo lo scorso trailer, c’è un personaggio – Sloane Kelly, il capo dei pirati a cui siamo introdotti. Sul sito di Andromeda Initiative posssiamo vedere che una volta era leader sulla Nexus, la nave ammiraglia usata per esplorare Andromeda. Fabrice Condominas afferma che cosa sia successo è un punto centrale di come le cose non siano andate come previste, ed è un punto che si affronterà nel romanzo di Mass Effect appena annunciato, “Nexus Uprising”.

 

Quell’insediamento era stato realizzato dalle razze presenti nella Via Lattea. Potrete costruire colonie anche sui pianeti che incontrerete, ma non tutti. Ci sono alcuni criteri da dover soddisfare.

 

SAM, il personaggio con cui Ryder parla nel trailer, come conferma Fabrice Condominas, non è un essere umano ma un robot o AI, tuttavia è un personaggio al quale saremo emotivamente più legati rispetto a EDI. SAM è connesso algiocatore permanentemente, ed è stato connesso a sua volta a vostro padre, Alec.

 

Fabrice Condominas afferma che il team sta lavorando duramente, usando per la prima volta in vita loro la tecnologia facial capture per registrare la performance di un attore, in modo da riportare digitalmente non solo il suo labiale, ma anche tutte le espressioni. Si tratta anche della prima volta che BioWare utilizza questa tecnica su FrostBite e nel trailer si vedono già i risultati di questo lavoro.

 

Riguardo la data di uscita, prevista per la primavera 2017, Fabrice afferma che non c’è ragione di cui preoccuparsi perché la qualità del gioco sarà ottimale ed i tempi saranno rispettati; annunceranno la data di uscita quando saranno sicurissimi del giorno di rilascio del gioco, ma non ci sono problemi in vista.

 

Il primo romanzo sarà rilasciato alla fine di marzo e parla dei retroscena di certi fattori quando Ryder è arrivato nella galassia. Mac Walters non ha voluto fare dichiarazioni riguardo la trama del romanzo in quanto sarà affrontata parzialmente anche nel gioco ed in ogni caso vorrebbe che fosse qualcosa che sia il giocatore a giudicare.

 

Eurogamer ha chiesto ulteriori informazioni a Walters riguardo i quattro romanzi di Mass Effect originariamente annunciati: all’inizio l’idea era che il quarto libro fosse un ponte al film del gioco, tuttavia quando è diventato direttore creativo di Andromeda ha posto come obiettivo il realizzare al meglio prima i tre libri iniziali.

 

Walters continua raccontando che nello sviluppo di un gioco ci sono sempre molti tagli da fare, ad esempio hanno dovuto eliminare un compagno di squadra nel corso dello sviluppo, a causa della mole di lavoro che i personaggi necessitano, spesso proprio a causa di scelte di trama e di gameplay. Tuttavia, alcuni membri potrebbero arrivare tramite DLC in futuro.

 

Egli afferma poi che hanno un piano per quanto riguarda la possibilità di rivedere in futuro, come parte dell’avventura di Andromeda, tutte le specie presenti nella Via Lattea; non può svelare ulteriori dettagli, ma suggerisce che in uno dei romanzi questo concept verrà affrontato.

 

Mac e Fabrice inoltre hanno spiegato la funzione di quell’area situata nel Centro Culturale del Nexus nella quale, nell’ultimo video, era possibile vedere i dettagli di certe razze: nella fattispecie, se ne incontreremo una non ostile in Andromeda, potremo introdurla alle culture della Via Lattea. In pratica il registro si aggiornerà di volta in volta e Fabrice afferma infatti che lo scopo di quest’area è quello di focalizzare l’aspetto esplorativo, che non è solamente geografico, ma soprattutto culturale, mostrato attraverso approfondimenti antropologici e linguistici.

 

Mass Effect: Andromeda sarà rilasciato nella primavera 2017 per PlayStation 4, Xbox One e PC; continuate a seguirci per rimanere aggiornati sulla saga di Mass Effect e sul mondo videoludico.

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