In un intervista di Gematsu al New York Comic Con 2016, il producer di Digimon World: Next Order, Kazumasa Habu, parla del gioco e della versione PS4 realizzata per l’occidente.
Innanzitutto Habu spiega che questo capitolo in particolare appartiene alla serie iniziata nel 1999, quindi ci ritroveremo non solo a combattere con i mostri digitali, ma anche accudirli e crescerli. Inoltre proprio come accadeva nel primo gioco della serie, anche qui i nostri digimon avranno un ciclo vitale, quindi il giocatore avrà modo di crescere molti digimon e non solo uno.
Per quello che riguarda la versione PS4, realizzata appositamente per l’occidente, Habu svela che non solo ci saranno migliorie in termini grafici e in termini di gameplay, ma che la difficoltà del gioco è stata aumentata in quanto i giocatori giapponesi hanno lamentato una carenza nel livello di sfida proposto dal titolo originale uscito su PS Vita. Il gioco inoltre avrà non solo l’audio originale giapponese, ma anche un doppiaggio inglese, merito dell’elevata domanda da parte dei fan occidentali.
Per quello che riguarda il gameplay, questo non sarà come Cyber Sleuth, che era un RPG a turni, ma l’azione di svolgerà in termpo reale.
Un altra domanda posta al producer è che di recente è stata scoperta la presenza dei testi in inglese nella versione Ps Vita del gioco, quindi se anche questa versione possa arrivare in occidente in quanto già tradotta. Qui Habu ha detto che neanche gli sviluppatori erano a conoscenza della cosa e che la localizzazione della versione PS Vita non è prevista perché troppo differente da quella PS4 anche in termini di contenuti.
Qualche parola è stata spesa anche per la famosa petizione che ha permesso l’arrivo di Cyber Sleuth in occidente, che avendo venduto piuttosto bene ha fatto capire agli sviluppatori e alla compagnia che i fan occidentali di Digimon sono in molti, da qui anche la decisione di localizzare Next Order.
Al termine dell’intervista è stato fatto notare come gli ultimi due giochi di Digimon per console abbiano avuto dei porting PS4, quindi è stato chiesto ad Habu se esiste la possibilità che il prossimo gioco venga sviluppato direttamente per la piattaforma in questione, con il producer che ha risposto di si.
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