Durante un’intervista con PlayStation Blog, Mary DeMarl,  l’ Executive Narrative Director di Deus Ex: Mankind Divided ha approfondito alcuni dettagli, riguardanti la storia del gioco e come si ramificherà la stessa.

 

Volevamo mostrare la condizione umana a fronte della tragedia trattata nel finale di Deus Ex: Human Revolution. Come Adam Jensen sei catapultato in scenari dove sei schierato contro il terrorismo e le persone dietro esso – ma possono essere considerati davvero terroristi? Li vedrai davvero come “il male” quando li incontrerai? E in che modo questa cosa influenzerà le tue azioni?

 

Mary ha sottolineato la volontà, del team di sviluppo, di voler fare in modo che ogni scelta del giocatore abbia un effetto sulla trama del gioco.

 

Una delle cose che volevamo davvero fare era avere ripercussioni delle tue scelte dopo vari livelli del gioco. Qualche volta puoi non accorgertene ma in altre occasioni sei costretto a scegliere tra due specifici percorsi che avranno un impatto sul gioco. E il modo in cui affronterai la missione finale dipenderà da tutte queste scelte presenti nel gioco, ciò significa che avrai un’esperienza del finale diversa rispetto a quella di qualcun altro.

 

A tal riguardo, ha spiegato in che modo funzionerà questo tipo di ramificazione della trama.

 

Come scrittrice devi comunque mantenere un ritmo emozionale della scena che abbia senso, tenendo a conto le differenti scelte del giocatore. Così una scena di tre minuti può finire con essere lunga 30 pagine di script. Abbiamo finito col creare quello che noi chiamiamo “L’albero della Vita”, il quale tiene traccia di tutte le scelte possibili nel gioco – e l’abbiamo fatto con Excel, che probabilmente non è stato il miglior programma per questo genere di diagramma di flusso!

 

Nell’intervista, c’è stato anche spazio per discutere delle missioni secondarie e del “New Game +”:

 

Alcune delle mie storie preferite nel gioco sono quelle completamente opzionali, ma ignorandole si possono perdere molte cose. Puoi risolvere le missioni secondarie in 10 minuti, ma se ti prendi il tuo tempo ed esplori puoi iniziare a spolpare la storia ed incontrare personaggi addizionali. Abbiamo voluto aggiungere più elementi del paesaggio in grado di raccontare da soli una storia come avevamo fatto in Human Revolution, in questo modo esplorando appartamenti vedi queste micro storie – cose come e-mails ed altri dettagli che non hanno nulla a che vedere con il tuo obbiettivo, ma che rimpolpano il mondo in cui ti trovi.

 

Sappiamo che il “New Game +” rompe totalmente la narrativa, ma questo è un gioco che parla di scelte, quindi abbiamo voluto che i giocatori esplorassero anche questo aspetto. Le tue discussioni nel New Game + ti danno davvero vantaggio per accedere a nuovi contenuti che non conoscevi la prima volta, specialmente abbiamo progettato il gioco caratterizzando gli edifici in verticalità e dandogli entrate da 360 gradi.

 

Alla fine dell’intervista le è stato chiesto se stessero considerando di fare una versione steampunk di Deus Ex.

 

Sarebbe davvero fantastico! Di sicuro non sarei contraria! Ma sarebbe una prova di collaborazione con il team… anche se penso che Jonathan [Jacques-Belletête, Executive Art Director] lo adorerebbe! Potrebbe non esserci Jensen, però – forse un altro nuovo…!

 

Per maggiori dettagli su Deus Ex: Mankind Divided, continua a leggere I Love Videogames.

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