In un’intervista con
IGN, sia
Shigeru Miyamoto che
Eiji Aonuma hanno spiegato la decisione di
Nintendo di rilasciare
The Legend of Zelda: Breath of the Wild per
Wii U e
NX.
Miyamoto-san ha spiegato che quando
The Legend of Zelda: Breath of the Wild ha affrontato il cambio di direzione, è stato deciso di rilasciare il gioco per entrambe le console. Inoltre ha menzionato che la ragione per il ritardo originale è stata causata da problemi con il motore fisico.
È complicato perchè, come stiamo sviluppando questo, stiamo ovviamente anche lavorando ad NX e lo sviluppo è iniziato molto tempo fa, e sfortunatamente, mi dispiace, ma lo sviluppo del gioco ha preso più tempo del previsto. Ci siamo sentiti veramente come se avessimo potuto finirlo lo scorso anno, ma c’erano troppi problemi con il motore fisico, quindi è per questo che ci è voluto molto tempo.
Inoltre quando abbiamo pensato di sviluppare un gioco di Zelda per NX, esso sarebbe uscito nel momento iniziale del ciclo di vita della console. Questo gioco, piuttosto che concentrarsi realmente sulle caratteristiche più uniche di Wii U, è un’esperienza dove tu ti siedi ed entri a farne parte. C’è stato un cambiamento di direzione, così tempo fa abbiamo deciso di svilupparlo per entrambe le console.
Aonuma-san ha anche commentato la questione delle similitudini con
The Legend of Zelda: Twilight Princess e come il gioco è stato rilasciato su due sistemi.
Fin dall’inizio abbiamo pensato di rilasciare questo titolo su entrambe le piattaforme. Con Twilight Princess, stavo osservando questa nuova piattaforma chiamata Wii ed ho osservato il progetto dall’esterno, ma questa volta ero più coinvolto con NX e potevo stimare i tempi di sviluppo.
Quando lo stavamo per finire, abbiamo pensato che potesse essere divertente che fosse disponibile anche per NX, non lo vedo come una cosa sfortunata. Penso sia bello avere un unico titolo che possa essere giocato su due piattaforme differenti.
The Legend of Zelda: Breath of the Wild sarà rilasciato sia per Wii U che per NX durante il 2017, restate con noi per altre novità!
Fonte
#LiveTheRebellion