Redazione ILVG

Speciale Speciale Fiere: BariGeekFest 2016 (BGeek)

Anche quest’anno ha avuto luogo il BariGeekFest, ormai chiamato da tutti i suoi frequentatori BGeek, che è già arrivato alla sua quinta edizione ed è cresciuto in modo esponenziale nel corso degli anni. La fiera vanta da un paio di anni il titolo di fiera a tema videogiochi, fumetti, cosplay ed eventi geek più grande della Puglia, e quest’anno ha fatto del suo meglio grazie ai numerosi ospiti che hanno visitato il Palaflorio di Bari dal 27 al 29 Maggio e alle numerose attività e Talk che hanno fatto la differenza.

 

Siamo stati presenti alla fiera solo il 27 e 28 Maggio, ma è bastato per farci un’idea chiara di ciò che ha voluto offrire a tutti i geek.

 

Dentro e Fuori

 

Le nostre giornate si sono presentate calme e non troppo aggressive in termini di temperature, infatti le attività all’esterno del Palaflorio erano abbastanza godibili, anche se alcune attività come il tiro con l’arco (curato da Guerre del Caos), non si presentavano molto bene in quanto, nello specifico, praticate con il bersaglio sotto le scale della struttura e quindi difficili da godere. Gli altri stand presenti all’esterno si presentavano poco appariscenti ma comunque interessanti, soprattutto per varie iniziative come le dimostrazioni di scherma storica a cura di Historia e la piccola mostra di equipaggiamenti storici della Seconda Guerra Mondiale dei Ragazzi del ’25.

 

Spostandosi all’interno, però, l’aria si presentava subito più pesante nonostante il grande spazio a disposizione, e con il passare del tempo diventava sempre più difficile da sopportare, a causa del grande via-vai di gente e della mancanza di un sistema di cambio dell’aria che rendeva necessario uscire spesso dalla struttura. Nonostante tutto ciò, all’interno del Palaflorio le attrazioni non sono mancate, soprattutto per via di moltissimi Talk interessanti come Sviluppo Indie: Do’s e Dont’s nello sviluppo di videogiochi, a cura di Chroniclers Game Studio, I 60 anni di Andrea Pazienza e la mostra collettiva Buon Compleanno Paz’ per ricordare le opere di Andrea Pazienza, Io gioco di ruolo dal vivo a cura di Guerre del CaosVincent and Bgeek – un viaggio nella storia umana di Vincent Van Gogh di Fabio Fanelli e tantissime altre discussioni che spaziavano tra cultura giapponese, arte, fumetti, anime, film e giochi da tavolo.

 

A proposito di questi ultimi, all’interno del Palaflorio vi era un’intera zona dedicata con tanto di decine di tavoli e staff disponibile per iniziare a provare e giocare molti giochi da tavolo, fra cui Magic – The GatheringForce of  Will.

Altra zona degna di attenzione era la Videogaming Zone dove era presente uno stand Nintendo per giocare liberamente a Splatoon, Mario Kart 8, Super Smash Bros. e Pokken Tournament anche in multigiocatore (a volte spinti contro il muro o praticamente attaccati ai giocatori della postazione limitrofa), oppure partecipare ad alcuni tornei degli stessi.

 

Altro stand con alcuni tornei videoludici al seguito era quello di Giocatori Senza Frontiere con League of LegendsCounter Strike: Global Offensive, supportati da ottime postazioni PC, e quello di gioco libero di Pro Evolution Soccer 2016.

 

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Ultimo ma non meno importante era lo stand presente praticamente al bordo del Palaflorio del creatore di Call of Salveenee, gioco indie creato da Marco Alfieri e nato come satira sulla politica italiana, che in fiera ha presentato una sorta di “demo” con solo alcune modalità disponibili come “PimpMyRuspah” ed il multiplayer in locale, liberamente giocabile per tutta la durata della fiera e che ha strappato molti sorrisi sui volti dei videogiocatori, intenti a lanciare ruspe al nemico o a fare discorsi con il caratteristico populismo dei personaggi del gioco. Purtroppo il gioco è ancora in sviluppo, ma nello stand di Marco Alfieri era possibile acquistare una copia fisica di Call of Salveenee con un codice univoco che permette di ottenere ogni contenuto ed aggiornamento futuro del gioco.

 

Da apprezzare è stata anche la Silent Zone, dove era possibile guardare in tutta tranquillità alcuni dei film più iconici del mondo geek. Grazie alla disposizione dei posti ed alla posizione si aveva la sensazione di essere in piena fiera nonostante si stesse guardando un film, tutto grazie alle cuffie wi-fi di buona fattura usate per l’ascolto, che permettevano di rilassarsi e godersi lo spettacolo senza dover per forza isolarsi in stanze buie e innervosirsi per i vari rumori, anche se le sedie degli spalti non risultavano molto comode dopo essere stati seduti per un’ora.

 

Cosplayer, Ospiti e Concerti

 

Il numero degli ospiti presenti al BGeek è sempre aumentato di anno in anno, portando ad affrontare in modo sempre più serio le passioni più svariate grazie a molte figure professionali, come Giuseppe Cristiano, Paguri, Gianmarco de Francisco, Roberto Recchioni, e personaggi di spicco su internet come Immanuel Casto, I Mates, Maurizio Merluzzo e i The Pills. Alcuni degli eventi hanno visto come assoluti protagonisti gli ospiti in modo molto attivo, come i concerti che si sono tenuti nel corso della giornata sul palco fuori dalla struttura e che hanno intrattenuto molti dei presenti, fra cui le canzoni dell’irriverente Immanuel Casto, la voce ben più dolce di Utau Yume o le sigle ormai impresse nei ricordi della nostra infanzia cantate dai Cartoon Busters. Come per gli ospiti, molti erano anche i cosplayer che giravano per la fiera rendendo l’esperienza molto più piacevole ed immersiva, anche se il BGeek sin dalla sua prima edizione non ha mai avuto problemi su questo fronte, grazie anche alle varie competizioni ed eventi appositi per chi volesse venire in fiera rievocando uno dei suoi personaggi preferiti.

 

 

Sudato e (quasi) Soddisfatto

 

Il BGeek 2016 si è rivelato abbastanza piacevole malgrado alcuni problemi sul lato organizzativo che, a volte, hanno portato al non godersi pienamente qualcuno dei tanti eventi della fiera. La fiera ha offerto tantissime variabili a tutti i suoi partecipanti fra discussioni, workshop, stand pieni di fumetti ed interessanti iniziative ed ospiti, ma nel suo programma si notava qualche riempitivo fra una cosa e l’altra, oltre al grande problema di mancanza di riciclo dell’aria all’interno del Palaflorio. Nonostante questa fosse la seconda volta che il palazzetto ha ospitato la fiera, il problema continua ancora ad esserci, con grande rammarico degli ospiti e, soprattutto, dei cosplayer con costumi “chiusi” o comunque un po’ troppo pesanti per la stagione estiva.

 

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In conclusione, la fiera è riuscita a migliorarsi rispetto alle sue scorse edizioni continuando ad aumentare il numero di ospiti e la varietà di intrattenimenti, ma rimanendo ancora indietro in fatto di organizzazione ed ambiente ospitante, che si spera in futuro possa impedire lo spargersi di sudore e aria “viziata” oltre all’aumento dei prezzi sui cibi e bevande che in quanto a qualità e quantità non valevano davvero il costo.

 

 

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