Durante un coverage in diretta di PlayStation, David Cage di Quantic Dream è stato intervistato, rivelando alcuni dettagli sul nuovo titolo in sviluppo dalla compagnia, Detroit: Become Human.
Di seguito le informazioni più importanti:
- Nel gioco utilizzeremo solo androidi. Loro sono i buoni, gli umani i cattivi.
- Cage preferisce il titolo Fahrenheit a Indigo Prophecy.
- Kara e Connor sono entrambi personaggi giocabili, ma “potrebbero essercene altri.”
- La storia non sarà giocata tramite scene d’intermezzo, ma sarà il giocatore a darle vita in base alle sue decisioni.
- Tutti i personaggi possono morire. Non esiste game over e se non si fa abbastanza attenzione alle scelte sbagliate o ad un determinato personaggio si rischia di perderlo.
- Stando a Cage, Quantic Dream è stata molto fortunata a ricevere supporto continuo da Sony negli ultimi 10 anni. La loro prima apparizione all’E3 su nel 2006 con “The Casting,” e mostrarlo allo stand di Sony è stato un onore per loro.
- A Quantic Dream amano sviluppare motori di gioco e ogni nuovo titolo utilizza un diverso motore grafico. Sono uno dei pochi studi di sviluppo a farlo, probabilmente perché sono “abbastanza pazzi” da poterlo fare.
- Con Detroit hanno voluto cercare un aspetto specifico e dare un senso cinematografico al motore di gioco. Da qui si son dovute creare delle specifiche precise per le luci,
- Il gioco utilizza anche “telecamere fisiche,” nel senso che le telecamere sono basate su quelle reali.
- “Kara” è stata solo una demo dimostrativa dove Quantic Dream ha voluto mostrare una serie di emozioni. Grazie al grande successo ottenuto molto hanno voluto sapere cosa sarebbe successo dopo ma Cage non ne ha idea e spesso viene perseguitato da questa domanda.
- L’interfaccia è più tradizionale rispetto a Beyond: Two Souls e Heavy Rain, il team ha fatto questa scelta perché vleva dare al giocatore un livello di sfida “mentale” piuttosto che con le dita.
- Il gioco non sarà composto solo da filmati, ma ci saranno fasi esplorative dove si potrà interagire con l’ambiente. .
- Quantic Dream punta a creare il miglior gioco mai fatto da parte loro.
- Cage ha provato la realtà virtuale e ne è rimasto molto sorpreso per il senso di presenza che trasmette. Ha anche aggiunto che non ritiene utili fare un porting per essa, ma che sia meglio creare un esperienza apposita.
- Quantic Dream h creduto nella parte narrativa da sempre ma anni fa erano i soli a pensare che storia ed emozioni poteva essere una grande aggiunta ai videogiochi. In molti hanno riso di loro, ma adesso non è più così perché c’è stata una naturale evoluzione dell’industria. La narrazione è grandiosa perché fa sentire i giocatori coinvolti ed interessati al gioco da inizio a fine e qualsiasi tipo di gioco può trarre benefici da una grande trama. Cage è molto contento di tutto questo e spera di fare meglio ogni volta.
- Cage è un grande fan di Fumito Ueda perché ritiene il suo stile poetico e che possiede una narrativa che sebbene sia diversa dalla sua, è capace di raccontare storie profonde ed emozionali.
Di seguito potete vedere il video con l’intervista:
David Cage svela qualche dettaglio su Detroit: Become Human e come si lavora negli studi di Quantic Dream.
Fonte
#LiveTheRebellion