Nel gennaio 2014, un giudice americano aveva stabilito che
Nintendo dovesse pagare a
Tomita Technologies l’1.82% del prezzo di vendita intero di ogni
3DS venduto.
Sembra che l’azienda abbia dato il via a provvedimenti legali a causa della
videocamera 3D, apparentemente utilizzata senza permesso.
Un nuovo articolo di
Nikkei rivela che la decisione precedente del tribunale è stata revocata e
Nintendo ha vinto la causa. La console portatile infatti non ha violato il
brevetto.
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Fonte
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