Marco Lettiero

Speciale Speciale Fiere: Napoli Comicon

All’incirca dieci giorni fa si è tenuta la XVII edizione del Napoli Comicon presso la Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta. Noi di I Love Videogames abbiamo deciso di presenziare a quella che è una delle più importanti manifestazioni europee del settore e siamo qui a raccontare la nostra esperienza.

 

Innanzitutto, quella di quest’anno è stata una manifestazione un po’ diversa da quelle a cui eravamo abituati. Il numero di eventi disponibili, specialmente relativi ai videogame, è stato veramente elevato. Non più solo League of Legends o i classici tornei di COD e FIFA, ma anche tante conferenze con sviluppatori, campani e non. Organizzate dai colleghi di Multiplayer.it, queste conferenze sono state un importante punto di incontro tra (più o meno) importanti rappresentati di società di sviluppo e giovani desiderosi di intraprendere questa carriera.

Le startup a Napoli
Uno degli ospiti è stato Michele Boccia, fondatore di Imago M, che ha presentato il suo gioco: Pompeii: Mala Tempora Currunt. Si tratta di un’avventura grafica disponibile su iOS che molto ha puntato sul valorizzare le bellezze locali.  È stato poi il turno di Antonio Postiglione di Mangatar che ha raccontato la storia del suo studio e ha presentato il proprio gioco, Dengen Chronicles. Come se non bastasse, è poi arrivato il momento di Rocco Palladino di Meangrip che ha presentato Reverse Time Collapse, per il quale inizierà a breve una campagna su Kickstarter.

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Non solo startup
Durante questi eventi, però, non si è parlato soltanto di startup napoletani, ma si è data anche attenzione a persone che ormai si possono dire affermate. In molte di queste conferenze era presente Mauro Fanelli di MixedBag, sia per presentare il proprio lavoro forma.8 (qui per la nostra anteprima) sia per rispondere alle domande dei giovani che vogliono produrre videogame.

Ospiti, ospiti e ancora ospiti
Se quelli citati fino ad ora non vi sono bastati, molti altri sono stati gli ospiti di questa edizione del Napoli Comicon. Meno pertinenti al mondo dei videogame, ma comunque di fama internazionale, la mostra ha ospitato importanti autori italiani come Leo Ortolani, Milo Manara e Giacomo Bevilacqua. Come non citare poi altri importanti autori quali Simone Albrigi (meglio noto come Sio), Don Alemanno o Andrea Chiarvesio. Ma il Napoli Comicon si tinge anche di internazionale, con personaggi di spicco come Kaare AndrewsRob Alexander o Kevin O’Neill.

Una fiera da vivere, tra esclusive e occasioni da non perdere
Il Napoli Comicon quest’anno si è proprio dato da fare. Ben due padiglioni dedicati al mondo del “gioco”, tra videogame e giochi da tavola. Prestando maggiore attenzione all’ambito videoludico, presso lo stand di Red Bull era possibile provare Oculus Rift, così come numerose erano le postazioni di gioco (in particolare quella dedicata a Mortal Kombat X di Warner Bros. IE). E restando in tema Warner, la società ha esposto in anteprima assoluta in tutta Europa due veicoli originali provenienti dal set di Mad Max: Fury Road.

Mai tante gare Cosplay
Numerosi sono state anche le Cosplay Challange di questo Napoli Comicon. A cura di Kamikaze Cosplay, si inizia con una gara dedicata ai più piccoli, passando poi a competizioni dedicate al mondo Marvel, sino a giungere alla Cosplay Challange Pro (con premio la partecipazione  all’EuroCosplay Championship 2015) e la Cosplay Challange (con premio un viaggio in Giappone in concomitanza con il WCS).

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Tutto finisce…
Che dire, sono stati sicuramente quattro giorni intensi ed è stato un peccato non poter partecipare a tutti gli eventi proposti (ah, il dono dell’ubiquità…), ma di certo non ci si può lamentare. Lo scetticismo legato all’aumento di prezzo è probabilmente scemato in tutti visto il correlato aumento della qualità della fiera. Sicuramente va menzionato anche l’incredibile miglioramento in “termini pratici” dell’evento, con file gestite di gran lunga meglio. Allo stesso modo si è avvertito in misura notevolmente minore la folla che c’era, rendendo la manifestazione molto più vivibile. Certo, c’è ancora molto da migliorare (magari selezionando dello staff meno manesco e “spiritoso” visti alcuni eventi incresciosi che si sono verificati), ma quest’anno il Napoli Comicon è sicuramente promosso a pieni voti!

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